Il Museo archeologico dei Campi Flegrei e Castello di Baia inaugura giovedì 20 novembre 2025, alle ore 11, il nuovo percorso museale all’interno del Padiglione Cavaliere. Nell’ambito dell’evento Il Castello dei destini incrociati saranno presentate infatti tre iniziative che raggiungono contemporaneamente il loro compimento: oltre all’apertura del nuovo percorso museale, l’attivazione di In-Pausa Culture Concept Store, spazio caffè e hub dedicato alla scoperta del territorio, e l’inaugurazione della mostra fotografica Campi Flegrei, la terra ardente di Luigi Spina.
Il rinnovato percorso espositivo del Padiglione Cavaliere amplia significativamente la visita al Museo archeologico dei Campi Flegrei, e rende nuovamente accessibili ambienti e terrazze del maschio della fortezza, che negli ultimi anni sono stati oggetto di un esteso progetto di restauro e valorizzazione. Gli interventi hanno interessato il recupero delle superfici, l’eliminazione delle barriere architettoniche tramite nuovi itinerari e servizi dedicati, il consolidamento strutturale e l’adeguamento impiantistico degli spazi. Finanziati con fondi PON Cultura e Sviluppo, i lavori si inseriscono nel più ampio processo di riqualificazione del Castello aragonese di Baia e dell’allestimento del Museo, restituendo al pubblico luoghi monumentali ed espositivi chiusi per lunghi anni.
Il progetto, sviluppato dal Parco archeologico dei Campi Flegrei con il raggruppamento di professionisti guidato dallo studio CORVINO+MULTARI, comprende diverse azioni di restauro e ricostruzione: dal recupero dei paramenti murari alla messa in sicurezza dei percorsi, dalla ricostruzione del quarto e del quinto ponte levatoio alla sistemazione dell’atrio d’accesso, fino al restauro delle superfici di copertura, dei camminamenti e dei merli. Sono state inoltre restaurate le rampe interne ed esterne della Torre Tenaglia, gli ambienti di epoca romana e medievale inglobati nella cosiddetta Torre Mediana, e la Rampa Pasubio, che collega il quinto ponte levatoio al Padiglione Cavaliere.
Il nuovo itinerario permette ai visitatori di accedere ai resti del livello superiore di una villa romana inglobata nel Castello e segna la riapertura delle prime sale della sezione museale dedicate a Baia (sale 51-54). A circa ottantacinque metri sul livello del mare, sul punto naturalmente più elevato dell’altura che domina il golfo, si conservano ambienti appartenenti a una villa tardo-repubblicana, poi ampliata in età giulio-claudia e forse riconducibile alla figura di Caio Giulio Cesare. Rinvenuti durante i lavori di restauro tra gli anni Novanta e i primi anni Duemila, questi spazi, caratterizzati da pavimentazioni straordinariamente integre, diventano ora luoghi privilegiati per raccontare la storia dell’antica Baia. Il nuovo allestimento ospita una selezione di reperti provenienti dal mare: antiche statue e decorazioni architettoniche che, dopo un lungo periodo di permanenza subacquea, tornano ad essere visibili.
All’interno del Castello trova spazio anche In-Pausa Culture Concept Store, incastonato tra bastioni e rampe. Pensato come luogo di sosta e incontro, si inserisce nelle attività di valorizzazione previste dal progetto Insieme. L’archeologia Flegrea unisce, sviluppato nell’ambito di un Partenariato Speciale pubblico-privato in collaborazione con CoopCulture. In-Pausa è un hub dedicato alla conoscenza del territorio: uno spazio in cui degustare e acquistare prodotti enogastronomici locali, consultare pubblicazioni e merchandising e raccogliere informazioni sulla storia del Castello, delle sue prigioni e dei principali luoghi d’interesse flegrei. Qui sarà inoltre possibile acquistare i servizi di visita e accompagnamento a Piscina Mirabilis, Cento Camerelle e alle prigioni del Castello. Pensato come laboratorio aperto e permanente, il concept store ospiterà incontri, mostre ed eventi.
La terza iniziativa prevista è la mostra fotografica Campi Flegrei, la terra ardente di Luigi Spina, allestita nella Polveriera e in alcuni ambienti del Padiglione recuperati proprio per ospitare esposizioni temporanee. Attraverso venticinque scatti, Spina interpreta il paesaggio complesso dei Campi Flegrei, indagando il fragile equilibrio in cui natura, rovine antiche e presenza urbana convivono tra armonia e contrasto. Il risultato è un racconto visivo che restituisce la potenza primordiale e la bellezza aspra di un territorio in continua trasformazione, dove la percezione del paesaggio diventa esperienza sensoriale e riflessione sulla condizione umana. La mostra, aperta fino al 31 gennaio 2026, è accompagnata da un volume edito da 5 Continents Edition, che raccoglie l’intero corpus fotografico realizzato da Spina per questo progetto dedicato ai Campi Flegrei.
“Il Castello di Baia e il Museo archeologico dei Campi Flegrei sono già la storia di un destino incrociato. La vicenda di un meraviglioso contenitore monumentale che è stato chiamato a svolgere una nuova funzione museale per restituire e raccontare, dal cuore del territorio flegreo, la complessità culturale di una terra centrale per la storia del Mediterraneo antico”, dichiara il direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei Fabio Pagano. “Negli ultimi anni il Parco ha riversato straordinarie energie nel perseguimento di importanti obiettivi: cantieri, progetti di ricerca, innovazioni gestionali e nuovi paradigmi interpretativi. Alcuni di questi percorsi giungono a conclusione e si incontrano nel cuore del Parco, nel suo luogo più simbolico. Il Castello dei destini incrociati è il momento in cui le traiettorie intraprese vanno a congiungersi, la giusta finalizzazione di progetti convergenti, un punto di arrivo ma anche un punto di partenza verso nuovi importanti obiettivi che ambiscono a ritagliare al Castello di Baia, e all’intero Parco archeologico dei Campi Flegrei, un rinnovato ruolo all’interno dell’offerta culturale e turistica della Campania”.
In occasione dell’evento entrerà in vigore il nuovo orario invernale del Museo archeologico dei Campi Flegrei e Castello di Baia: apertura da martedì a domenica (chiuso lunedì), dalle ore 9 alle ore 18.30 (ultimo ingresso alle ore 17.30).
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