Mantova, apre il nuovo Parco Museo Virgilio, dedicato al poeta

Un parco di trenta ettari, un antico forte militare, la natura della campagna mantovana. Ha aperto questa domenica al pubblico il nuovo Parco Museo Virgilio, un parco museo dedicato al grande poeta latino situato presso il riqualificato Forte di Pietole a Borgo Virgilio, alle porte di Mantova. Un progetto che è costato 3,8 milioni di euro con una spesa sostenuta da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Comune di Borgo Virgilio.

Il Forte di Pietole, situato nella località omonima (è l’antica Andes, il luogo dove nacque il poeta), rappresenta un importante sito storico legato alla figura di Virgilio, originario di questa zona e proprietario delle terre circostanti. La sua costruzione, avvenuta in epoca napoleonica, comportò la distruzione dell’abitato preesistente per far posto alla struttura difensiva.

Questo forte era fondamentale per la difesa della città di Mantova e per proteggere il sistema che consentiva di inondare la valle del Paiolo utilizzando le acque del fiume Mincio. Il suo tracciato, caratterizzato da una “corona asimmetrica”, circonda la piazza d’armi centrale separata da un fossato inondabile, rivellini e altre strutture difensive esterne, seguendo i principi delle moderne fortificazioni. La complessa struttura del forte include numerosi livelli di difesa, bastioni, terrapieni, fossati umidi e secchi, gallerie di controscarpa, strade coperte e casematte. Questo insieme architettonico riflette le tecniche costruttive sviluppatesi nel tempo, offrendo spazi di grande suggestione e valore storico, immersi nel verde di un bosco di pianura esteso su 33 ettari.

L’abbandono successivo alla sua utilizzazione militare ha permesso alla natura di riprendersi gradualmente il suo spazio, creando un equilibrio tra il patrimonio storico-architettonico e l’ambiente circostante. Il recente recupero della struttura ha consentito di preservare questo importante sito storico e renderlo accessibile al pubblico, permettendo di apprezzarne la sua bellezza e importanza storica.

L’area intorno al Mons Virgilii a Andes/Pietole, tradizionalmente identificata come luogo di nascita del poeta Virgilio, racchiude una storia millenaria che si estende dagli Etruschi fino all’epoca di Napoleone, con particolare riferimento al sistema acqua/città che ha caratterizzato Mantova e la sua difesa sin dal XIII secolo. Oggi, questo territorio è un bosco di pianura, un ampio spazio verde di oltre 30 ettari che confina con il sito di interesse comunitario Vallazza, circondando il Forte di Pietole e le acque del fiume Mincio, elemento fondamentale nella vita delle popolazioni locali e nell’ambientazione della maestosa struttura militare.

Attraverso sentieri pedonali, ciclovie e attracchi fluviali, i visitatori possono esplorare questo ambiente naturale, guidati da indicazioni e segnaletica che facilitano la scoperta della flora, della fauna e soprattutto degli insetti che abitano il bosco. Le api, in particolare, sono protagoniste della vita segreta del bosco, con arnie trasparenti che permettono di osservare il loro instancabile lavoro per la vita dell’ecosistema. La ricerca degli alberi e degli arbusti menzionati e descritti da Virgilio nelle sue opere diventa un modo per riscoprire la sua attualità e per vivere in armonia con la natura, rispettandone i cicli e godendone dei suoi frutti.

Nel Forte si trova anche un museo dedicato a Virgilio che offre un’immersione nel mondo del poeta attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate a basso impatto ambientale e strutturale. Strumenti multimediali come videomapping, QR code, visori, plastici metavisuali, proiezioni immersive e interattive, e diffusori olfattivi consentono ai visitatori di vivere l’esposizione museale in modo coinvolgente, mentre la struttura originaria del Forte rimane visibile. Attraverso un approccio multisensoriale, il Museo valorizza il passato del Forte mostrando il degrado subito nel tempo e la patina naturale che si è formata, offrendo un’esperienza che rispetta l’ambiente circostante.

Una sezione dedicata ai manufatti di epoca romana, provenienti da scavi nelle vicinanze, accompagna il visitatore lungo i secoli del percorso virgiliano, contribuendo a delineare un quadro completo dell’eredità lasciata dal grande poeta nell’area circostante.

Il Parco Museo è già dotato di un sito web (https://www.parcomuseovirgilio.com/). Al momento, apre soltanto la domenica e i festivi infrasettimanali, dalle 9:30 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:30 (da novembre a febbraio fino alle 17:30). L’intero costa 8 euro, il ridotto 5 euro (per studenti dai 14 ai 18 anni, universitari, over 65, gruppi di almeno 10 persone). Entrano invece gratis bambini e ragazzi fino ai 14 anni, diversamente abili e accompagnatori, appartenenti alle forze dell’ordine. Fino a fine anno, ingresso gratis anche per i residenti del Comune di Borgo Virgilio, dopodiché gli abitanti pagheranno il ridotto.

“Il recupero”, ha detto Massimo Sertori, assessore regionale alla programmazione negoziata, “ha l’obiettivo di garantire la fruizione del Forte, un complesso di rilevante interesse storico-culturale e ambientale. Previste opere interne per la rifunzionalizzazione del centro accoglienza visitatori e dello spazio espositivo. In programma quindi opere di riqualificazione degli spazi aperti, del verde e dei percorsi pedonali. Cui si aggiunge anche l’allestimento di un museo multimediale e multisensoriale dedicato alla figura di Publio Virgilio Marone”.

“Il progetto di riqualificazione del Forte di Pietole mi riempie d’orgoglio”, dice invece l’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi, in passato sindaco di Borgo Virgilio. “Ho avuto modo di seguirne la nascita e ringrazio il collega Sertori per averne seguito la realizzazione. Si tratta di un esempio emblematico per tutta la Lombardia di come un bene storico, portato a nuova vita, possa diventare non solo un luogo della memoria e dell’identità, ma uno spazio vivo, aperto a tutti. E sia quindi completamente recuperato nel tessuto sociale e nel quotidiano di una comunità. Fare tornare il grande poeta Virgilio ‘a casa’ nella sua terra natale, proprio dove sorge il forte napoleonico, è inoltre un successo. Che onora sia Regione Lombardia sia Mantova e rappresenta un’occasione per incentivare la conoscenza e il turismo per il nostro territorio”.

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