Oltre seimila visitatori per il secondo anno di attività del Parco Internazionale di Scultura di Mestre ospitato nel giardino di Villa Fürstenberg, sede di Banca Ifis. Un numero che triplica quello registrato nel 2024, primo anno di apertura al pubblico. La crescita degli accessi è legata all’ampliamento della collezione permanente, all’incremento delle occasioni di visita e alla creazione di un sistema di collaborazioni che ha coinvolto realtà culturali, istituzioni e associazioni del territorio.
Nel corso del 2025 il giardino storico di Villa Fürstenberg, esteso su 22 ettari, ha accolto infatti tre nuove sculture, portando a 25 il numero complessivo delle opere esposte. Le nuove installazioni sono Versus di Tony Cragg, Draco Piscis di Agnes Questionmark e Dreams in Giza di Pascale Marthine Tayou. Con queste acquisizioni entrano a far parte del percorso artisti internazionali di diverse generazioni e provenienze, accanto ai già presenti Fernando Botero, Annie Morris, Park Eun Sun, Igor Mitoraj, Manolo Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, Roberto Barni, Julio Larraz, Philip Colbert, Jaume Plensa, Giuseppe Penone, Nico Vascellari e Davide Rivalta.
L’offerta culturale si è ampliata anche grazie all’estensione degli orari e delle modalità di visita. Accanto alle tradizionali aperture gratuite domenicali, programmate dalle 10 alle 19, nel 2025 sono state introdotte aperture serali straordinarie un sabato al mese, dalle 18 alle 22.30, con prenotazione tramite l’app Ifis Art, che ha superato i 2.000 download. Questo strumento ha facilitato l’accesso al parco e ha reso più fluida la gestione delle visite, contribuendo alla partecipazione di nuovi pubblici. In parallelo, tutte le opere sono state dotate di didascalie in braille, permettendo anche alle persone con disabilità visive di fruire direttamente del percorso scultoreo attraverso il tatto.
Un altro asse di sviluppo fondamentale è stato quello delle collaborazioni con associazioni, enti culturali e istituzioni. Nel maggio 2025 è stata avviata una collaborazione triennale con Associazione Genesi, fondata da Letizia Moratti, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale attraverso l’arte. Il primo progetto realizzato nell’ambito di questa partnership ha coinvolto Pascale Marthine Tayou con una mostra articolata in due sedi: Il Genio dell’Aquila nel cortile dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e Dreams in Giza nel Parco Internazionale di Scultura. L’opera installata a Mestre, composta da tubi metallici attraversati da elementi ovoidali colorati, stabilisce un collegamento visivo e concettuale con il progetto veneziano, ponendo l’accento sulla diffusione dell’arte nello spazio pubblico e sulla sua connessione con la quotidianità.
Sempre nel segno dell’inclusione, nel giugno 2025 è stato inaugurato un nuovo programma che prevede l’apertura del Parco a gruppi e associazioni impegnate nel sociale. L’obiettivo è offrire a giovani, adulti e persone con disabilità l’opportunità di avvicinarsi alla scultura contemporanea attraverso visite guidate dedicate, inserite nel contesto del parco con i suoi sentieri e gli alberi secolari. L’iniziativa è partita con un evento pilota organizzato con il Gruppo Sollievo dell’associazione Parkinsoniani Associati Città Metropolitana di Venezia ODV, seguito da un secondo appuntamento con la Cooperativa Sociale Itaca, impegnata nel supporto a giovani con disabilità intellettive. Queste visite speciali mirano a rendere il Parco uno spazio realmente accessibile e aperto a categorie di pubblico spesso escluse dai circuiti culturali tradizionali.
Il 2025 è stato anche un anno ricco di appuntamenti culturali, che hanno coinvolto artisti, studiosi e istituzioni a livello nazionale. Nel calendario rientrano eventi legati al Public Program del Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2025, workshop e giornate studio. Tra questi si segnalano l’appuntamento dedicato a Arte e cultura come asset per l’innovazione del Made in Italy, organizzato in collaborazione con Confindustria Veneto, e la giornata studio intitolata Sculpture Parks, incentrata sul ruolo dei parchi di scultura nell’interazione tra natura, arte, paesaggio, turismo lento e rigenerazione territoriale.
Il primo giugno il Parco ha ospitato il primo evento del Public Program del Padiglione Italia della Biennale Architettura 2025. In questa occasione è stata inaugurata la scultura Draco Piscis di Agnes Questionmark, accompagnata da video proiettati al Padiglione all’Arsenale. L’artista Thomas De Falco ha presentato una performance speciale, The Earth Still Sings, realizzata appositamente per lo spazio di Villa Fürstenberg. Sempre nel mese di giugno, durante l’art night Venezia organizzata da Ca’ Foscari, il Parco ha accolto una performance poetica di Abel Ferrara, che ha recitato un testo di Gabriele Tinti dal titolo Icaro – Gabriele Tinti & Abel Ferrara. Il programma della stagione ha incluso anche attività educative dedicate ai bambini tra i 5 e i 10 anni, come i workshop Nascondone con Nico Vascellari e Voli Fantastici, quest’ultimo realizzato in collaborazione con la Fondazione Štěpán Zavřel di Sarmede e curato dall’illustratrice Martina Tonello.
Dal 18 settembre al 30 novembre 2025 il Parco ha accolto inoltre la mostra Spazio del Possibile, realizzata con l’Ordine degli Architetti di Roma e provincia. Il progetto ha previsto la creazione di tre aree espositive con l’intento di rappresentare l’architettura come pratica di sperimentazione e di esplorare il rapporto tra esseri umani, natura e tecnologia attraverso un percorso dinamico e interattivo. L’inaugurazione è stata accompagnata da una tavola rotonda intitolata Bellezza, Creatività e Intelligenza Artificiale: l’Italia che immagina il futuro, parte del ciclo di giornate studio promosse da Banca Ifis e dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il programma dell’anno si è concluso con la giornata studio Le residenze nelle pratiche artistiche contemporanee, organizzata in sinergia con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’incontro ha rappresentato un’occasione per analizzare le diverse forme che assumono le residenze artistiche, approfondirne le tipologie, le specificità e le prospettive, con particolare attenzione al contesto italiano, mettendo in luce il loro ruolo nella formazione sperimentale e nella partecipazione attiva delle comunità.
Secondo Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis, il Parco Internazionale di Scultura rappresenta un esempio della visione dell’istituto, orientata a una forma di economia che integra sviluppo, responsabilità sociale e valorizzazione delle comunità. “Il Parco Internazionale di Scultura”, ha detto, “è un luogo in continua evoluzione e aperto al pubblico: un esempio del nostro modo di fare banca improntato all’economia sociale, capace di coniugare la generazione di profitto con la creazione di valore per le nostre comunità. Una sintesi, da sempre nel nostro DNA, che continuerò a portare avanti nel solco di una tradizione famigliare fatta di valori solidi e visione di lungo periodo, con uno sguardo puntato sul futuro”.
Il Parco Internazionale di Scultura riaprirà in primavera, confermando la volontà di mantenere un’offerta stabile e accessibile. Sarà visitabile nei weekend tramite prenotazione attraverso l’app Ifis Art, mentre il nuovo programma di attività includerà visite, incontri, workshop e altri appuntamenti con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il ruolo del Parco come luogo dedicato alla cultura, all’arte contemporanea e all’inclusione.
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