Nel 2024 sono stati registrati 60.850.091 ingressi nei luoghi della cultura statali del Ministero della Cultura, con un incremento del 5,3% rispetto ai 57.730.502 biglietti staccati nel 2023, e 382.004.344 euro gli incassi percepiti, con una crescita del 23% rispetto ai 313.888.163 euro introitati nel 2023. Questa la prima anticipazione dei dati elaborati dal Sistan, il servizio di statistica del Ministero della Cultura, che saranno resi pubblici nell’apposita sezione del sito istituzionale il prossimo lunedì.
Un record dunque di visitatori e di introiti nei musei e nei parchi archeologici statali quello ottenuto lo scorso anno. In particolare nei 299 istituti a pagamento sono stati 31.764.116 i visitatori paganti e 19.848.707 gli ingressi liberi, mentre nei 154 istituti gratuiti si sono registrate 9.217.268 presenze.
Inoltre, se nei musei gli ingressi sono stati 18.743.830, nei monumenti e nelle aree archeologiche sono stati 31.487.563. 10.618.698, infine, i visitatori dei circuiti museali.
“Si tratta del miglior risultato di sempre dei musei e dei parchi archeologici statali”, ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, “superiore perfino ai livelli precovid, quando si erano raggiunti i 54,8 milioni di visitatori nel 2019. È il segno di quanto il Governo stia ben operando e di come la cultura e la bellezza italiane siano riconosciute e apprezzate nel mondo, generando in milioni di persone il desiderio di goderne appieno visitando il nostro Paese”.
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Nel 2024 record di visitatori e di introiti nei musei statali. Giuli: “Il miglior risultato di sempre” |