A partire dal 18 dicembre 2025, la Galleria Nazionale della Liguria amplia il proprio percorso espositivo con una nuova acquisizione di rilievo: l’Adorazione dei pastori di Salvatore Castiglione, dipinta intorno alla metà del Seicento. L’opera, acquistata dal Ministero della Cultura, entra a far parte delle collezioni ospitate a Palazzo Spinola, sede storica del museo nel centro di Genova. In occasione delle festività natalizie, la tela viene presentata al pubblico all’interno del salone settecentesco del secondo piano nobile, dove resterà esposta in forma temporanea. La collocazione consente di inserirla in un contesto architettonico di particolare valore, favorendo una lettura ravvicinata del dipinto e della sua complessa vicenda attributiva.
In passato l’Adorazione dei pastori era stata attribuita a Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto, figura centrale della pittura genovese del Seicento. Un recente intervento di restauro ha tuttavia restituito un elemento decisivo per la rilettura dell’opera: il rinvenimento delle iniziali “SC” nella parte inferiore della composizione. Il dettaglio ha permesso di ricondurre con maggiore precisione il dipinto alla mano del fratello minore Salvatore Castiglione, consentendo anche una datazione compresa tra il 1645 e il 1650. Si tratta degli anni immediatamente successivi alla celebre Adorazione dei pastori realizzata dal Grechetto per la chiesa di San Luca, riferimento fondamentale per comprendere il contesto artistico in cui l’opera si colloca. L’acquisizione assume un ruolo importante nel processo di ricostruzione del catalogo di Salvatore Castiglione, artista la cui produzione resta meno indagata rispetto a quella del fratello, ma non per questo priva di qualità. Nel dipinto emergono elementi che attestano una piena autonomia espressiva, riconoscibile nella resa del volto di san Giuseppe, caratterizzato da una intensa definizione fisionomica, così come nell’attenzione riservata ai pastori inginocchiati e agli animali che popolano la scena. La presenza dei dettagli contribuisce a introdurre una dimensione quotidiana e concreta, tratto distintivo dell’opera.
L’Adorazione dei pastori può essere dunque considerata una delle prime prove autonome del pittore. Negli anni successivi, Salvatore Castiglione ottenne anche commissioni da Ansaldo Pallavicino, antico proprietario del palazzo che oggi ospita la Galleria Nazionale della Liguria. Un legame storico che rafforza il dialogo tra l’opera e la sede museale in cui viene ora conservata ed esposta. La tela proviene dalla collezione storica della famiglia Descalzi di Chiavari, oggi dispersa. La sua presenza è documentata presso la dimora della famiglia già nel 1826, dato che contribuisce a delineare il percorso collezionistico dell’opera prima dell’ingresso nelle raccolte pubbliche. Giovedì 18 dicembre alle ore 16.00 è prevista una visita guidata speciale dedicata al dipinto, a cura di Gianluca Zanelli, direttore della Galleria Nazionale della Liguria. L’iniziativa accompagna la presentazione al pubblico della nuova acquisizione e offre un’occasione di approfondimento sul contesto storico e artistico dell’opera. La partecipazione prevede un biglietto di 6 euro, con gratuità riservata ai possessori della Card Musei Nazionali di Genova e agli aventi diritto. I posti sono limitati ed è richiesta la prenotazione tramite l’indirizzo di posta elettronica di Palazzo Spinola.
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