Riaperto al pubblico dopo sei anni il Medagliere del Museo Nazionale Romano


Dopo un periodo di chiusura durato sei anni, il Medagliere del Museo Nazionale Romano è tornato dal 23 dicembre ad accogliere i visitatori. Attualmente conta oltre mezzo milione di oggetti. 

Dopo un periodo di chiusura durato sei anni, il Medagliere del Museo Nazionale Romano è tornato dal 23 dicembre ad accogliere i visitatori. Le sue origini coincidono con la nascita stessa del Museo: agli inizi del Novecento era ospitato in alcuni spazi delle Terme di Diocleziano, mentre dal 1996 ha una collocazione definitiva a Palazzo Massimo alle Terme.

Il Medagliere si caratterizza per una duplice natura. Da un lato conserva materiali numismatici provenienti da scavi archeologici, in gran parte rinvenuti nel territorio di Roma e del Lazio durante gli interventi di rinnovamento urbanistico della nuova capitale del Regno d’Italia e i lavori di sistemazione del corso del Tevere; dall’altro raccoglie materiali di provenienza collezionistica, frutto di donazioni e acquisizioni nel tempo. Tra questi ultimi si segnalano i nuclei provenienti dal Museo Kircheriano, che comprendevano le serie romane in bronzo fuso, una raccolta di medaglie e un ingente numero di monete, tra le quali spiccano le migliaia di esemplari rinvenuti nella celebre stipe di Vicarello, località situata sulle rive del lago di Bracciano, nei pressi di Roma. A questi materiali si affiancano quelli derivanti da collezioni private, tra cui la più rilevante è quella di Francesco Gnecchi, appassionato collezionista milanese, composta da oltre 20.000 monete di età romana.

Della raccolta Gnecchi è oggi esposto il pregiato armadio-medagliere in legno di noce italiano, realizzato su commissione dello stesso collezionista come custodia della sua collezione; al suo interno spicca il rarissimo esemplare unico da tre solidi del re ostrogoto Teodorico. L’allestimento è completato da una selezione di monete appartenenti alla collezione di Vittorio Emanuele III di Savoia, che nel complesso comprende circa 120.000 esemplari provenienti da zecche italiane di epoca medievale e moderna.

Attualmente il Medagliere conta oltre mezzo milione di oggetti, tra monete, medaglie, pesi monetali, tessere, strumenti di coniazione, oltre a gemme, oreficerie, suppellettili e altri manufatti metallici di pregio. Le collezioni numismatiche del Medagliere del Museo Nazionale Romano coprono un arco cronologico estremamente ampio, che va dal V secolo a.C. circa fino al periodo del Regno d’Italia.

In occasione della riapertura, lo staff del Museo, con la direzione di Federica Rinaldi e il coordinamento delle funzionarie Marta Barbato, Agnese Pergola, Simona Ricchitelli, ha lavorato per apportare alcune importanti migliorie a tutto il settore del Medagliere, sia sotto il profilo degli aspetti conservativi e dei servizi al pubblico, sia sotto il profilo allestitivo e della valorizzazione anche scientifica, con esposizione di reperti da sempre conservati nel caveau e ora visibili a tutti.

5 Lire di Vittorio Emanuele II, 1861 / Dritto
5 Lire di Vittorio Emanuele II, 1861 / Dritto

“L’occasione di oggi è sicuramente molto importante e dimostra come sia possibile mantenere fede agli obiettivi prefissati, quando lavoro, dedizione e passione contribuiscono al risultato. La riapertura del Medagliere era stata annunciata a giugno scorso come obiettivo del 2025 e di rilancio del Museo Nazionale Romano”, ha dichiarato Alfonsina Russo, Capo Dipartimento per la Valorizzazione del patrimonio culturale. “Con la Direttrice ad interim dott.ssa Edith Gabrielli sono state poste le fondamenta di questo obiettivo e oggi con la nuova Direzione il Medagliere, una tra le più importanti ed estese raccolte di monete a livello internazionale, riapre e torna ad essere fruito da chiunque. E’ un risultato fondamentale per la tutela e la conoscenza della collezione numismatica, ma anche strategico per la reputazione del Museo che dopo anni restituisce alla collettività di studiosi, appassionati e curiosi una sezione museale da sempre molto frequentata”.

“Le azioni propedeutiche alla riapertura del Medagliere sono state al centro della mia direzione ad interim del Museo Nazionale Romano, dal novembre del 2024 all’ottobre del 2025. Come noto, il Medagliere accoglie e riunisce vari nuclei di collezionismo numismatico. Alcuni - penso in particolare a quello legato a Vittorio Emanuele III di Savoia – presentano anche in sé un rilievo culturale significativo”, ha dichiarato Edith Gabrielli, Direttrice Generale di Vittoriano e Palazzo Venezia. “La riapertura al pubblico del Medagliere, frutto di un autentico lavoro di squadra, finalizzato dalla Direttrice Federica Rinaldi, costituisce dunque un evento rimarchevole. La visita al Medagliere offrirà nuove prospettive sia agli studiosi sia ai turisti e contribuirà a consolidare e incrementare la reputazione di questo grande e importante museo dello Stato”.

“Restituire alla città e al mondo uno dei più importanti medaglieri al mondo rappresenta per il Museo Nazionale Romano un importante obiettivo culturale”, ha dichiarato Federica Rinaldi, Direttrice del Museo Nazionale Romano. “Questa straordinaria raccolta di monete, medaglie, oggetti di lusso e gioielli, che raccontano secoli di storia politica, economica e artistica, torna finalmente ad essere accessibile come luogo di conoscenza e di dialogo con la Storia. Riaprire il Medagliere, dopo adeguati lavori di miglioramento ambientale, conservativo, scientifico e allestitivo, ribadisce il nuovo ruolo del Museo Nazionale Romano, impegnato a posizionarsi come spazio vivo, inclusivo e partecipato. È un gesto che testimonia altresì l’impegno delle diverse istituzioni coinvolte all’interno del Ministero della cultura e la volontà di rafforzare il legame tra la nostra eredità culturale e tutte le comunità di oggi”.


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