Nello spazio compreso entro un loggiato rinascimentale, da cui la Madonna della loggia di Sandro Botticelli prende nome, trovano spazio le figure della Madonna e del Bambino che si scambiano un abbraccio affettuoso. Si tratta di un'opera giovanile del grande artista fiorentino, anche se in passato la critica non fu concorde nell'assegnarla a Botticelli (uno dei primi a ritenerla invece di sua mano fu Bernard Berenson).
È un'opera che, come hanno notato pressoché tutti i critici, denota profonde suggestioni derivanti da Filippo Lippi, primo maestro di Botticelli: non soltanto per il forte lirismo che connota la scena e che era sostanzialmente una novità per l'arte fiorentina, ma anche per la dolcezza dei lineamenti dei personaggi, per le loro forme, per il modo di dipingere i panneggi (che sembrano quasi aderenti e al contempo mossi dal vento), per le marcate linee di contorno (queste ultime diventeranno poi uno dei tratti più riconoscibili dell'arte di Botticelli). Le forme quasi scultoree del Bambino sono state invece messe in relazione con l'arte del Verrocchio. Da notare, infine, lo splendido paesaggio che si apre al di là della loggia.
3 luglio 2017
Per conoscere l'arte di Sandro Botticelli: https://www.finestresullarte.info/Puntate/2010/08-sandro-botticelli.php
Per conoscere la Galleria degli Uffizi: https://www.finestresullarte.info/musei-d-italia/2012/14-firenze-galleria-degli-uffizi.php
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