Se in casa avete uno spremiagrumi a forma di arancia o di limone, è molto probabile che chi lo ha disegnato si sia ispirato a una vera leggenda del design da cucina, ovvero lo spremilimoni KS 1481, capolavoro di Gino Colombini (Milano, 1915 – 2011) progettato nel 1957 per Kartell, azienda di cui Colombini era all’epoca direttore tecnico. La principale novità dello strumento di Colombini era, anzitutto, la sua particolarissima forma, che ricordava proprio quella di un agrume. KS 1481 è composto di più parti: da chiuso, ricorda un bicchiere coperto con una cupola simile a un’arancia stilizzata, con la forma dei suoi spicchi. La calotta nervata si rimuove e si scopre la parte funzionale: il perno zigrinato sul quale si posiziona l’arancia o il limone per ottenerne il succo. E poi, il cupolino di KS 1481 può anche essere impugnato per tener fermo il frutto e quindi evitare di toccarlo con le mani. Infine, il colore: lo stesso del succo che si doveva ottenere dall’utilizzo dell’oggetto, per richiamare la funzione dello spremilimoni. Un colore eccentrico per le cucine di quei tempi, ma comunque funzionale al suo scopo, e in grado di mantenere inalterata la linea elegante di KS 1481.
Questo dispositivo si distingue inoltre come uno dei risultati più notevoli conseguiti nell’ambito della lavorazione delle materie plastiche nella seconda metà degli anni Cinquanta. Realizzato tramite un sofisticato processo di stampaggio ad iniezione, che utilizzava polietilene a bassa pressione, KS 1481 assumeva una forma innovativa che era frutto di uno studio meticoloso sulle proporzioni e sulle interazioni delle sue parti costituenti. Proprio queste caratteristiche valsero allo spremilimoni di Gino Colombini la vittoria del Compasso d’Oro nel 1959, con questa motivazione: “Sono stati ristudiati con grande attenzione i particolari della funzione fino ad ottenere una forma assolutamente inedita che attraverso il dosato gioco dimensionale delle singole parti riesce a nobilitare e qualificare nella grande serie un materiale plastico di recente introduzione”.
Plastica applicata agli oggetti d’uso quotidiano: è questa un’altra delle importanti intuizioni di Gino Colombini che rendono KS 1481 un oggetto pionieristico, che aprì la strada all’utilizzo dei materiali plastici anche in cucina, dove fino a quel momento ancora non si erano affermati. Anche per questa ragione, il suo spremilimoni può essere considerato uno dei più importanti oggetti del design italiano degli anni Cinquanta.
Elegante, divertente, colorato e luminoso, KS 1481 è rimasto in vendita fino al 1963: altri spremiagrumi simili lo hanno sostituito sul mercato, e poi sono arrivati anche gli spremiagrumi elettrici che comunque hanno mantenuto le linee introdotte da Colombini. Un oggetto, dunque, che ha avuto una vita relativamente breve, ma la cui influenza è andata sicuramente ben al di là dei pochi anni in cui KS 1481 fu in produzione, e soprattutto è andata ben al di là delle ridotte funzioni di un piccolo spremiagrumi.