Maremma, cosa vedere: 10 borghi da non perdere


Cosa vedere in Maremma: un itinerario attraverso 10 borghi imperdibili.

La Maremma: una terra tutta da scoprire. A cavallo tra Toscana e Lazio, la Maremma è una terra di cui è impossibile non innamorarsi tra scorci da selvaggio west all’italiana, borghi e spiagge alla moda e tanti, tantissimi tesori custoditi tra paesi e cittadine ricchi di una storia antichissima. Tarquinia, Rosignano Marittimo, Piombino, il promontorio di Punta Ala, la foce dell’Ombrone e i Monti dell’Uccellina, la laguna di Orbetello e il lago di Burano, i Monti della Tolfa e il Chiarone... sono davvero numerosi gli angoli della Maremma che meritano di essere visitati e che, ognuno a suo modo, porta su di sé le tracce di una natura che qui è sempre stata tanto dura quanta dotata di una forza dirompente e che, anche se non è più ’amara’ come un tempo, ne conserva ancora tutto il fascino immutabile. Una bellezza non addomesticata che si ritrova in ogni scorcio, in ogni panorama della Maremma, ma comunque sempre in grado di rapire il cuore in pochi istanti, sia che si voglia andare a riscoprire le radici di questa terra antica, sia che ci si voglia semplicemente rilassare sulla sua splendida costa affacciata sul Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Ecco 10 borghi da non perdere in Maremma.

1. Orbetello

Circondata dalle acque della sua laguna, Orbetello è un gioiello tutto da scoprire. Questa terra ricca e rigogliosa è stata un importante crocevia di genti e di merci fin dai tempi degli etruschi. Nel corso dei secoli tanti sono stati i signori che si sono avvicendati su questo lembo di Maremma e per ognuno di essi Orbetello è sempre stato un centro strategico da curare e rinforzare. L’opera destinata a cambiare per sempre la storia e le sorti di Orbetello risale però al 1842 quando il granduca di Toscana Leopoldo II inaugurò la diga, lo stretto terrapieno che collega il paese alle falde dell’Argentario dividendo in due la laguna. È proprio su questa strada sull’acqua che si arriva ancora oggi dall’Argentario ad Orbetello prima di lasciare l’auto e dedicarsi a una visita tra i suoi piccoli e grandi capolavori. Il mulino a pianta circolare, la chiesetta di Santa Maria alle Grazie, il Duomo o lo spettacolare lungolaguna: Orbetello è ricca di monumenti e di scorci suggestivi che vanno apprezzati senza fretta, lasciandosi rapire dall’atmosfera unica della laguna.

Orbetello. Foto Wikimedia/Trolvag
Orbetello. Foto Wikimedia/Trolvag

2. Porto Ercole

Mare, natura e antiche architetture. Porto Ercole è una delle più rinomate località balneari della Maremma, ma questo antico borgo di pescatori sul promontorio dell’Argentario offre al visitatore anche molto di più. L’antico centro si trova protetto dalle mura e si snoda ai piedi dell’imponente Rocca Spagnola in un dedalo fatto di vicoli, piazzette e ripide scalinate che si affacciano sul mare e dove le auto non possono arrivare. La parte più moderna di Porto Ercole si sviluppa invece lungo la splendida baia naturale e sul suo lungomare è possibile trovare un momento di relax immersi in un panorama tra i più suggestivi dove ricaricare le batterie per poi, magari, risalire la costa per andare a scoprire le fortificazioni cinquecentesche come la Rocca, Forte Filippo e Forte Stella.

Porto Ercole
Porto Ercole. Foto Comune di Monte Argentario

3. Porto Santo Stefano

Porto Santo Stefano è il capoluogo dell’Argentario ed è un luogo di villeggiatura tra i più amati da turisti e viaggiatori. Il paese di Porto Santo Stefano si sviluppa lungo i suoi due porti, il primo, quello commerciale è quello più grande e da lì partono anche i traghetti per le isole del Giglio e Giannutri. Il porticciolo della Pilarella è invece sicuramente quello maggiormente caratteristico e si raggiunge passeggiando lungo l’iconico lungomare disegnato da uno dei maestri dello stile italiano: Giorgetto Giugiaro. Questa è sicuramente anche la zona più glamour del paese, piena di locali e ristoranti affacciati sul mare dove rilassarsi e ammirare le bellezze di questo borgo marinaro.

Porto Santo Stefano
Porto Santo Stefano

4. Massa Marittima

Arroccata a 400 metri d’altezza nel versante occidentale delle colline Metallifere Massa Marittima dista poco meno di 20 chilometri dal mare e spunta come per incanto dai boschi coperti di macchia mediterranea. Proprio la sua posizione più rialzata, e quindi lontana dalle paludi della costa infestata dalla malaria, ha fatto di Massa Marittima per secoli uno dei centri più fiorenti di questi luoghi. Le prime tracce di insediamenti vengono fatti risalire addirittura a epoca preistorica, mentre si sa che già gli Etruschi sfruttavano le sue ricchezze minerarie. I segni di questa lunga storia si possono toccare con mano ancora oggi passeggiando tra le strade del suo centro abitato che dal colle degrada dolce verso la costa divisa tra la Città Vecchia, la Città Nuova e Borgo.

Massa Marittima
Massa Marittima. Foto Wikimedia/Trolvag

5. Capalbio

L’oasi WWF del lago di Burano, il Giardino dei Tarocchi, la spiaggia di Capalbio, la tomba del brigante Tiburzi, la rocca Aldobrandesca: sono tanti i luoghi da non perdere durante una visita a Capalbio. Questa piccola località della Maremma, è però celebre non solo per il suo passato, ma per per la bellezza discreta della sua costa. Da sempre ricercatissima meta per il jet set romano, Capalbio può oggi soddisfare davvero ogni gusto: sia di chi è alla ricerca di una vacanza chic tra ville milionarie e locali esclusivi, sia di chi invece vuole godersi il mare a stretto contatto con una natura ancora incontaminata, sdraiato su una spiaggia ancora orgogliosamente libera e selvaggia.

Capalbio. Foto di Luca Aless
Capalbio. Foto di Luca Aless

6. Montescudaio

Adagiato placido su un colle a poco più di 200 metri d’altitudine, Montescudaio è un luogo ideale per rilassarsi e gustare a pieno quanto di meglio la Maremma abbia da offrire. Montescudaio è anzitutto il perfetto punto di partenza per tantissime escursioni all’interno della meravigliosa campagna toscana, ma è solo mettendo un piede dopo l’altro e inoltrandosi tra le sue antiche strade che se ne può apprezzare tutta la bellezza. Qui sembra che il tempo si sia fermato al medioevo, un’epoca antica di cui se ne percepisce ancora forte il lascito perdendosi tra le strette strade o avventurandosi sulle mura castellane da cui l’occhio può spaziare fino al mare.

Montescudaio. Foto di Finestre sull'Arte
Montescudaio. Foto di Finestre sull’Arte

7. Bolgheri

I cipressi, il vino, Giosuè Carducci. Tanto basta per descrivere in tre parole il borgo di Bolgheri uno dei simboli più conosciuti di questo angolo di Toscana. In questo luogo incantato reso celebre dai versi del primo italiano a ricevere il premio Nobel per la letteratura sono davvero tantissime le cose da vedere a cominciare dal suo celebre viale dei Cipressi, vera e propria icona di tutta la Toscana. Imperdibile è però poi anche una passeggiata per il centro storico, un autentico gioiello in cui lasciarsi rapire dalla fantasia tra le stradine medievali, le botteghe artigiane e le cantine. Di particolare interesse sono poi la chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, piazza Alberto e ancora il percorso alla scoperta della vita di Carducci e, non ultimo, il celebre castello dei conti della Gherardesca.

Castello di Bolgheri. Foto di Manuela Rosi
Castello di Bolgheri. Foto di Manuela Rosi

8. Populonia

La Val di Cornia è stata uno dei centri più importanti della civiltà etrusca e ancora oggi le vestigia di questo importante passato sono dappertutto. Tante sono le bellezze imperdibili di questi luoghi con musei e parchi archeologici immersi in una natura prorompente e sempre con il meraviglioso blu del mar Tirreno a fare da sfondo. Visitare Populonia è un’esperienza davvero unica, questa antica città, etrusca prima e romana poi, si estendeva tra le pendici del promontorio di Piombino e il golfo di Baratti ed era nota fin dall’antichità per l’intensa attività metallurgica. Oggi si può visitare il parco archeologico nella cui parte bassa si possono ammirare, tra l’altro, le due necropoli etrusche, mentre nella parte più alta si può camminare nell’antica acropoli con i templi, gli edifici, i mosaici e le strade della fase romana.

Populonia
Populonia

9. Campiglia Marittima

Tra la piana e la collina sorge il Comune di Campiglia Marittima con i suoi due centri urbani: Campiglia e Venturina. Quest’ultima è celebre per le sue terme e le grandi aree verdi, ma è Campiglia che conserva le tracce più importanti del passato di queste terre. Le radici del primo nucleo di questo borgo sono documentate fin dall’anno mille e molti sono i lasciti di questi tempi andati che ancora si possono ammirare da vicino. Una visita a Campiglia non può prescindere dall’osservare anzitutto la splendida Rocca risalente al XII secolo e poi ancora la pieve di San Giovanni, la chiesa di San Lorenzo con le sue opere d’arte e poi il palazzo Pretorio.

Campiglia Marittima. Foto di Francesco Bini
Campiglia Marittima. Foto di Francesco Bini

10. Rosignano Marittimo

Rosignano Marittimo con le sue sette frazioni è il luogo ideale per una vacanza che coniughi assieme arte, cultura e divertimento tra acque cristalline, spiagge selvagge e una natura rigogliosa. Il capoluogo, Rosignano Marittimo, è un suggestivo centro medievale che dalla sommità di un colle domina l’intera costa tirrenica. Il suo nucleo più antico, il Castello, risale attorno al X secolo e attorno a questo si sviluppa l’intero borgo. A pochi chilometri da Rosignano si trova la località turistica per eccellenza di queste terre: Castiglioncello che con la sua distinta eleganza ha da sempre attirato artisti, attori e personaggi del jet set. Non meno affascinante è poi la frazione di Vada la cui storia si snoda ininterrotta fino ai tempi degli etruschi.

Rosignano Marittimo. Foto di Francesco Bini
Rosignano Marittimo. Foto di Francesco Bini

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