Palazzo Esterházy e la Cava di St. Margarethen: due tesori del Burgenland, in Austria


Ad Eisenstadt, nel territorio del Burgenland in Austria, si trovano due tesori di grande rilevanza: Palazzo Esterházy, uno dei castelli barocchi più belli del paese, e la Cava di St. Margarethen, una delle cave di pietra più antiche d’Europa. 

A meno di un’ora di auto da Vienna, nello Schlossquartier di Eisenstadt, capitale del Burgenland, il Land austriaco più orientale e pianeggiante, sorge l’imponente Palazzo Esterházy, uno dei castelli barocchi più belli dell’Austria. Il Castello fu residenza un tempo di importanti membri dell’aristocrazia, tra cui gli Esterházy. Fu infatti Nikolaus Esterházy il primo della nobile casata a possedere l’edificio alla metà del Seicento, ma fu il figlio Paolo I a farlo ampliare e a rinnovare l’antico castello nella seconda metà del secolo. Nominato principe grazie all’imperatore Leopoldo, Paolo I fece numerosi interventi alla struttura e soprattutto fece costruire la Sala Grande, oggi conosciuta come Haydnsaal.

Nel Settecento le stanze del castello vennero ulteriormente rinnovate secondo il gusto e la moda del tempo, grazie alla coppia Paolo II Anton e Anna Maria Lunati Visconti, entrambi amanti dell’arte. Il principe Nikolaus I, fratello di Paolo, risiedette nel palazzo e successivamente il principe Anton, a cui si deve la costruzione dell’ala di fronte al palazzo. Fu poi costruita la scuderia per ospitare i migliori cavalli degli Esterházy. Un successivo ampliamento avvenne con il principe Nikolaus II che, con l’aiuto dell’architetto Charles Moreau, rinnovò la residenza in uno stile più contemporaneo all’inizio dell’Ottocento: le torri sul lato nord vennero ricostruite nello spirito del classicismo, al salone grande venne aggiunto il salone del giardino. Appassionato di botanica, di antichità e delle ultime tecnologie, fece inoltre ridisegnare all’ultima moda anche il giardino del suo palazzo: un giardino all’inglese con un tempio, cascate, stagni e serre. Il palazzo di Eisenstadt subì un altro rinnovamento degli ambienti a partire dal 1945, quando vi furono ospitate al suo interno varie istituzioni del governo provinciale del Burgenland. Dal 1969 al 2009 il castello è stato affittato dallo stato del Burgenland e nel 2010 sono infine cominciate le modifiche e gli ampliamenti per adattarlo a uffici e mostre espositive, grazie alla Fondazione privata Esterházy. Oggi il Castello attrae molti visitatori sia come museo che come luogo di eventi contemporanei: ospita infatti parte della collezione privata dello storico casato degli Esterházy e accoglie manifestazioni culturali, tra cui il Festival Herbstgold (quest’anno dall’11 al 25 settembre), evento in cui musica classica, jazz e la musica gitana si mescolano alla gastronomia, all’enologia e alla tradizione di questo straordinario luogo storico.

La facciata di Palazzo Esterházy ad Eisenstadt. Foto di Roland Wimmer
La facciata di Palazzo Esterházy ad Eisenstadt. Foto di Roland Wimmer
La Haydnsaal. Foto di Paul Szimak
La Haydnsaal. Foto di Paul Szimak
La mostra permanente Haydn explosiv. Foto di Andreas Hafenscher
La mostra permanente Haydn explosiv. Foto di Andreas Hafenscher
La sala degli specchi. Foto di Andreas Tischler
La sala degli specchi. Foto di Andreas Tischler
Le cantine. Foto di Thomas Schmid
Le cantine. Foto di Thomas Schmid

Come già affermato, fu Paolo I a far realizzare la splendida sala barocca oggi nota come Haydnsaal (denominata così in onore del celebre compositore, Joseph Haydn, che fu al servizio dei principi Esterházy per circa quarant’anni) e considerata tra le sale da concerto più belle di tutto il mondo. Una sala da concerto unica, di fama mondiale, sia per il suo design che per la sua acustica. La sala è inoltre riccamente decorata da affreschi che raffigurano la favola di Amore e Psiche, ma anche ritratti di imperatori, di nobili, scene mitologiche, i paesaggi dei possedimenti degli Esterházy. La Haydnsaal viene utilizzata per oltre cento concerti all’anno e ogni evento è un’esperienza indimenticabile: ospita i concerti di musica classica Classic. Esterházy e il Festival Herbstgold. Quest’anno si trasferisce nella Haydnsaal la nuova orchestra residente, la Chamber Orchestra of Europe. Fondata nel 1981 da un gruppo di giovani musicisti internazionali, l’orchestra ha collaborato con Claudio Abbado e Nikolaus Harnoncourt. Grandi esponenti del mondo della musica si riuniscono tuttora nella Chamber Orchestra per dare vita a concerti e registrazioni con grandi direttori e solisti.

Il Palazzo offre uno spaccato della vita glamour alla corte dei principi Esterházy e tuttora l’intento della Fondazione privata Esterházy è quello di creare un collegamento tra passato e presente, interpretando la storia con un approccio contemporaneo e realizzando esposizioni che siano un ponte tra l’epoca della nobile casata e il mondo attuale. A cominciare dalla mostra permanente Glanzlichter che testimonia il mecenatismo e la passione per il collezionismo dei principi Esterházy. Preziose porcellane, argenteria, opere d’arte di alta qualità si aggiungono ai mobili storici qui conservati: dalle porcellane della manifattura Frankenthal al più grande servizio da tavola in argento del mondo in stile impero realizzato dalla famosa oreficeria viennese Würth, dalle miniature ai dipinti alle sculture, tra cui quella di Antonio Canova che ritrae la principessa Leopoldine Esterházy seduta, figlia del principe Nikolaus II.

La Sala Terrena del Palazzo è invece dedicata dal 2009 a Joseph Haydn con l’esposizione permanente Haydn explosiv. Music from Revolutionary Times. Per gli Esterházy, Haydn lavorò dal 1761 al 1803 come compositore, musicista di corte e direttore d’orchestra, Esposti autografi storici, spartiti, dipinti, opere grafiche e strumenti musicali che fanno da contraltare a opere contemporanee, come il pavimento ricoperto da un tappeto colorato di Roy Lichtenstein, le pareti rivestite di carta da parati di Franz West, Verena Dengler e Margit Nobis; non mancano installazioni sonore. La mostra permanente intende raccontare la vita e l’opera di Haydn alla corte degli Esterházy, ma anche come figura che ha profondamente influenzato la storia della musica internazionale, giungendo anche sui palchi di Londra. Sono visibili poi documenti e strumenti musicali originari come il suo piano a martelli che gli fu donato dalla principessa Maria Josefa Hermenegilde, sua mecenate, per la quale il compositore ideò sonate per pianoforte che eseguiva direttamente lei con l’Hammerflügel.

Interni di Palazzo Esterházy. Foto di Lennard Lindner
Interni di Palazzo Esterházy. Foto di Lennard Lindner
Interni di Palazzo Esterházy. Foto di Lennard Lindner
Interni di Palazzo Esterházy. Foto di Lennard Lindner
Interni di Palazzo Esterházy. Foto di Thomas Schmid
Interni di Palazzo Esterházy. Foto di Thomas Schmid
La Cava di St. Margarethen, rappresentazione della Turandot. Foto di Andreas Tischler
La Cava di St. Margarethen, rappresentazione della Turandot. Foto di Andreas Tischler

Il pubblico ha anche la possibilità di visitare l’Appartamento della Principessa, ovvero le stanze sontuosamente decorate delle tre principesse consorti degli Esterházy: Maria Josefa Hermenegilda, Maria Theresia e Lady Sarah Child-Villiers. Attraverso questi ambienti i visitatori hanno l’occasione di scoprire le loro vite e i loro stili di vita. C’è poi la mostra in cinque atti dal titolo La vita mi ha donato molto, che racconta in cinque atti l’esistenza dell’ultima coppia di principi Esterházy, Melinda e Paolo V, ma in particolare la rassegna si concentra sulla vita di Melinda Ottrubay, ballerina all’opera di Budapest e sposa del principe. Oggetti e documenti, ma anche rari filmati, illustrano quindi la personalità di una donna che ha mostrato presenza sul palcoscenico e ha praticato la moderazione nella sua vita privata.

Infine, nella cantina del castello si trova uno dei più grandi musei dell’Austria dedicati al vino. La casata Esterházy è legata al vino da una lunga tradizione come viticoltori e nel museo sono conservati numerosi oggetti legati all’enologia e alla viticoltura.

Oltre allo spendido Castello di Esterházy, il Burgenland offre anche uno dei luoghi più suggestivi a livello internazionale dedicati agli amanti dell’opera lirica: la Cava di St. Margarethen. Si tratta di una delle cave di pietra più antiche d’Europa che ospita uno dei più imponenti teatri all’aperto europei. Con uno standard capace di offrire produzioni liriche popolari e di alta qualità, l’Opera in the Quarry è un centro di attrazione per il pubblico appassionato e per le star internazionali dell’opera e della musica. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 2001, la cava di origine preistorica costituita da pietra arenaria, che tuttora viene estratta, ha fatto rinvenire molti fossili, di cui alcuni risalenti a 25 milioni di anni fa.

La stagione lirica 2022 prevede la rappresentazione del Nabucco di Giuseppe Verdi (dal 13 luglio al 14 agosto). Un’opera che sembra essere fatta per la cava con le sue immagini potenti e le sue melodie memorabili. Il regista Francisco Negrin ha messo in scena l’opera e, con star internazionali, prepara un evento da non perdere.

Per maggiori informazioni sul Palazzo Esterházy e sulla Cava di St. Margarethen è possibile visitare il sito austria.info


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