Salò, cosa vedere: 10 luoghi da non perdere


Cosa vedere a Salò: dieci luoghi da non perdere nell’affascinante città sul lago di Garda.

Sulle rive del Lago di Garda sorge l’affascinante Salò, situata sulla sponda occidentale del lago, una destinazione che incanta i visitatori per il suo centro storico curato, per le viste sul lago, per la sua lunga storia, per la posizione: circondata da una cornice di colline e montagne maestose, Salò offre bellissimi panorami che si combinano con una serie di luoghi di notevole interesse culturale e storico. La storia di Salò si estende su secoli di cambiamenti e sviluppi, testimoniando l’evoluzione dell’area dalla sua origine fino ai giorni nostri. Le prime tracce della presenza umana nella zona risalgono all’era preistorica, ma fu durante il periodo romano che Salodium iniziò a guadagnare importanza come centro commerciale e di scambio. Tuttavia, uno dei periodi più significativi nella storia di Salò fu il Medioevo, quando fu capitale di un piccolo Stato federale di città che si affacciavano sul lago di Garda (la “Magnifica Patria”), che durò fino al 1797, pur essendo soggetto di volta in volta a dominatori stranieri. La città divenne così un importante porto sul lago e un centro amministrativo. Ma il capitolo sicuramente più discusso della storia di Salò è il periodo della Repubblica Sociale Italiana (RSI), il governo fantoccio istituito sotto l’egida del regime fascista di Benito Mussolini. Durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale, Salò divenne la capitale della RSI e ospitò il governo e i suoi ufficiali. Oggi, Salò, tornata a essere una delle principali località turistiche dell’area, incanta i visitatori con la sua bellezza pittoresca, il suo centro storico affascinante e il lago scintillante che si estende di fronte alla città. Una passeggiata lungo le stradine acciottolate di Salò porterà i visitatori attraverso piazze storiche, boutique, ristoranti che servono prelibatezze locali e gelaterie artigianali. La città offre poi numerose attività per gli amanti dello sport, dalla vela al trekking nelle colline circostanti. Inoltre, la sua posizione strategica sul Lago di Garda la rende un punto di partenza ideale per esplorare altre località affascinanti lungo il lago. Cosa vedere nel centro di Salò e negli immediati dintorni? Ecco i dieci luoghi da non perdere!

1. Il Duomo di Salò

Il Duomo di Salò, dedicato a Santa Maria Annunziata, è uno dei gioielli architettonici e spirituali di questa affascinante città sul Lago di Garda, ma è anche uno degli edifici di culto più interessanti di tutta la Lombardia. Situato nel cuore del centro storico di Salò, il Duomo risale al Quattrocento, quando fu costruito in stile tardo-gotico a partire dal 1453 su progetto di Filippo dalle Vacche. L’esterno del Duomo è caratterizzato dalla sua facciata a capanna decorata con uno splendido portale (opera del 1506-1508 di Gaspare Cairano e Antonio Mangiacavalli, importanti scultori lombardi del Rinascimento) sormontato da un rosone. L’interno conserva numerose opere d’arte di gran pregio tra cui la spettacolare Ancona di Salò, un polittico ligneo che accoglie le statue di dieci santi, realizzato sul finire del Quattrocento da Pietro Bussolo. Da vedere poi la Madonna tra i santi Bonaventura e Sebastiano e il Sant’Antonio da Padova e un donatore del Romanino, il Crocifisso di Paolo Moerich e il Compianto sul Cristo morto di Zenone Veronese.

Il Duomo di Salò
Il Duomo di Salò. Foto: Wolfgang Moroder

2. La chiesa di San Bartolomeo

Situata nell’omonima frazione in collina, a 480 metri sul livello del mare, è una chiesetta a navata unica, con facciata a capanna, importante testimonianza dell’arte e della religiosità che caratterizzano quest’area del lago di Garda. Si distingue per la sua struttura molto semplice, realizzata in pietra locale: l’unico elemento decorativo in facciata è l’oculo che si apre sopra il portale. L’interno conserva una pala raffigurante la Madonna in gloria tra i santi Bartolomeo e Giacomo, opera del pittore gardesano Giovanni Andrea Bertanza. Interessanti anche le due tele che la affiancano, raffiguranti i santi Caterina e Giovanni Nepomuceno, da alcuni attribuite ad Andrea Celesti.

La chiesa di San Bartolomeo
La chiesa di San Bartolomeo. Foto: Wolfgang Moroder

3. Il MUSA

Il MUSA (Museo di Salò) è una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte, della storia e della cultura che visitano la città sul lago di Garda. Il museo è ospitato all’interno di un edificio storico, il complesso di Santa Giustina, ed è dedicato alla storia della città e alla sua evoluzione artistica attraverso le epoche. È stato progettato per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva che li porterà in un viaggio attraverso il tempo, consentendo loro di scoprire le radici culturali e artistiche di Salò. Le diverse sale espositive sono organizzate in ordine cronologico, consentendo ai visitatori di seguire il percorso della storia di Salò dalla sua fondazione fino ai giorni moderni. Si comincia con il Museo Civico Archeologico “Anton Maria Mucchi” che conserva reperti rinvenuti a Salò e dintorni; si prosegue con le sezioni sul tardo Medioevo, sulla Salò veneziana (opere di Palma il Giovane, Zenone Veronese, Sante Cattaneo), quella sul grande liutaio Gaspare da Salò, la sezione sulla città tra Otto e Novecento (la storia di Salò s’intreccia con quella di Gabriele D’Annunzio), e poi la sezione, inaugurata a giugno 2023, sul periodo della Repubblica Sociale Italiana (RSI), quando Salò fu la capitale. Questa sezione offre un’opportunità di approfondire il contesto storico e comprendere meglio gli eventi di quei tempi complessi. Il percorso è completato dal Museo Storico del Nastro Azzurro (dedicato a 200 anni di guerre) e dalla Civica Raccolta del Disegno, con opere di artisti come Lucio Fontana ed Emilio Vedova.

Il MUSA
Il MUSA

4. Piazza della Vittoria

Piazza della Vittoria è la piazza principale del centro storico di Salò, affacciata direttamente sulle rive del Lago di Garda. La piazza è dominata dalla presenza imponente del Palazzo della Magnifica Patria e dal Palazzo del Podestà e si presenta con una conformazione aperta e ariosa: le panchine, i caffè e i ristoranti che circondano la piazza offrono posti a sedere all’aperto, perfetti per godere dell’atmosfera e della vista sul lago. Al centro della piazza sorge il monumento ai caduti, opera del 1930 dello scultore Angelo Zanelli, a cui è dedicata un’altra piazza nel centro della città.

Piazza della Vittoria
Piazza della Vittoria. Foto: Wolfgang Moroder

5. Il Palazzo della Magnifica Patria

Si trova in piazza della Vittoria ed è il principale palazzo del potere amministrativo di Salò. Il Palazzo della Magnifica Patria è una sontuosa struttura di origini rinascimentali (fu costruito nel Cinquecento), anche se rimaneggiata nei secoli. Era inizialmente il luogo in cui si riuniva il Consiglio Generale della Magnifica Patria (la Sala del Gran Consiglio, decorata con un vasto soffitto a cassettoni e un affresco di Giovanni Andrea Bertanza raffigurante san Carlo Borromeo, patrono di Salò, ricorda il glorioso passato di Salò). All’interno del palazzo è conservato un busto di Angelo Zanelli raffigurante il liutaio Gaspare da Salò, ritenuto l’inventore del violino. L’atrio è invece decorato con affreschi di Angelo Landi. Oggi, il Palazzo è sede del municipio di Salò.

Il Palazzo della Magnifica Patria
Il Palazzo della Magnifica Patria. Foto: Visit Garda

6. La chiesa della Visitazione

La chiesa della Visitazione ha origini settecentesche e rappresenta un importante punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità locale e per i visitatori che desiderano esplorare la ricca storia religiosa di Salò. Si trova in piazza Vittorio Emanuele II e venne fatta costruire dalle monache dell’ordine della Visitazione di Santa Maria tra il 1712 e il 1715. Si distingue per l’ordinata facciata eseguita, come tutto l’edificio, su progetto di Antonio Spiazzi (anche se venne realizzata solo nel 1825, con una leggera modifica rispetto al progetto originario: furono infatti aggiunte le quattro nicchie per ospitare le statue dei santi Agostino, Francesco di Sales, Giovanna Francesca di Chantal e Margherita Maria Alacoque). All’interno si ammirano la bella pala della Visitazione, capolavoro di Marcantonio Franceschini, l’altare maggiore di Giuseppe Cantone, e lo spettacolare affresco che decora la volta del presbiterio, una Gloria della Trinità di Giovanni Antonio Cappello, pittore bresciano attivo tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento.

La chiesa della Visitazione
La chiesa della Visitazione. Foto: Wolfgang Moroder

7. La chiesa di San Giovanni Decollato

Edificio di culto dalle antichissime origini (l’attuale chiesa venne costruita sul sito di un edificio dell’VIII secolo), la chiesa di San Giovanni Decollato, dedicata a san Giovanni Battista, risale al XIV secolo ma è stata ampiamente rimaneggiata nel Settecento. Si trova in piazza Zanelli, nel cuore del centro di Salò, e sorprende per il suo aspetto esterno: la facciata ha infatti una forma molto irregolare e si confonde tra i negozi di via San Carlo, la principale strada del centro storico. All’interno si ammira la pala della Decollazione del Battista, opera rinascimentale di Zenone Veronese, sotto alla quale si può ammirare un affresco medievale che ha una storia particolare, dal momento che in antico si trovava sulla facciata di una casa nei pressi della chiesa: il muro che lo ospitava crollò per un incendio e l’affresco rimase miracolosamente intatto, ragion per cui fu portato in chiesa. La chiesa di San Giovanni Decollato ha poi un’altra peculiarità: la ricchissima raccolta di reliquie.

La chiesa di San Giovanni Decollato
La chiesa di San Giovanni Decollato. Foto: Garda Musei

8. Villa Simonini

Nota anche come Villa Isabella, è un’elegante dimora costruita all’inizio del Novecento dalla famiglia Simonini, che la fecero decorare ad affresco dai migliori artisti locali del tempo, come Angelo Landi e Cesare Bertolotti. Fu uno degli edifici più importanti del periodo della Repubblica Sociale Italiana, dal momento che fu sede del Ministero degli Esteri. Venne poi acquistata negli anni Sessanta dall’albergatore Franco Rossi che la trasformò in uno degli hotel più belli della zona, l’Hotel Laurin. Ancora oggi è uno degli hotel più frequentati del lago di Garda e ha mantenuta intatta la sua atmosfera novecentesca, pur con gli ovvii ammodernamenti per seguire le esigenze del mercato: si possono però ancora vedere gli splendidi interni in stile liberty e gli affreschi del primo Novecento.

Villa Simonini
Villa Simonini. Foto: Hotel Laurin

9. La Torre dell’orologio

La Porta dell’Orologio, detta anche “Torre dell’Orologio”, è uno dei simboli di Salò. Questa torre imponente, che costituiva l’accesso da ovest alla città, non solo svolgeva una funzione pratica di indicare l’ora, ma anche una funzione simbolica nel tessuto storico e culturale di Salò: sulla porta si trova infatti raffigurato il Leone di San Marco, a indicare il periodo in cui Salò e la Magnifica Patria erano soggette al dominio veneziano. Risalente al XIII secolo, la porta venne poi rimaneggiata nei secoli successivi (l’aspetto attuale è seicentesco): l’orologio, per esempio, fu aggiunto nel Seicento, e quella che era un tempo nota come “Porta della Fossa” divenne poi la “Porta Nuova” o la “Porta dell’Orologio”.

La Torre dell'orologio
La Torre dell’orologio. Foto: Wolfgang Moroder

10. Il lungolago Giuseppe Zanardelli

Il Lungolago Giuseppe Zanardelli è una passeggiata affascinante che si snoda lungo le rive del lago di Garda nella città di Salò. Questo lungolago offre ai residenti e ai visitatori l’opportunità di immergersi nella bellezza naturale del lago e di godere di una piacevole passeggiata lungo un percorso panoramico. Il lungolago prende il nome da Giuseppe Zanardelli, bresciano, figura politica di rilievo nell’Italia del XIX secolo, ministro di Grazia e Giustizia, ministro dei Lavori Pubblici e poi anche presidente del consiglio (la statua che si trova sul lungolago e che lo celebra è opera di Angelo Zanelli). La passeggiata lungolago offre una vista spettacolare sul Lago di Garda. Mentre si percorri il sentiero, è possibile godere di viste panoramiche sulle acque del lago e sulle montagne circostanti. Questo luogo tranquillo e sereno è ideale per una passeggiata rilassante, per fare jogging, per sedersi e ammirare il paesaggio, o semplicemente per godersi il profumo dell’aria fresca del lago. Lungo il percorso, si troveranno panchine e spazi adatti per rilassarti e prenderti una pausa. È un luogo dove i residenti locali e i turisti si incontrano, socializzano e godono di momenti di tranquillità.

Il lungolago Giuseppe Zanardelli
Il lungolago Giuseppe Zanardelli. Foto: InLombardia

La consultazione di questo articolo è e rimarrà sempre gratuita. Se ti è piaciuto o lo hai ritenuto interessante, iscriviti alla nostra newsletter gratuita!
Niente spam, una sola uscita la domenica, più eventuali extra, per aggiornarti su tutte le nostre novità!

La tua lettura settimanale su tutto il mondo dell'arte

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER


Cremona: un itinerario alla scoperta dei luoghi della musica
Cremona: un itinerario alla scoperta dei luoghi della musica
10 perle d'arte e di storia poco conosciute da vedere a Mantova e dintorni
10 perle d'arte e di storia poco conosciute da vedere a Mantova e dintorni
I Leonardeschi: cinque musei a Milano per conoscere i loro capolavori
I Leonardeschi: cinque musei a Milano per conoscere i loro capolavori
Brescia, cosa vedere: 10 luoghi ad arte
Brescia, cosa vedere: 10 luoghi ad arte
Bergamo, cosa vedere: 10 luoghi da non perdere
Bergamo, cosa vedere: 10 luoghi da non perdere
Ville sul Lago di Como, quali vedere: le 10 da non perdere
Ville sul Lago di Como, quali vedere: le 10 da non perdere



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte