L'Ucraina ha sette Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Ecco quali sono


L’Ucraina è una terra importantissima anche sotto il profilo culturale. Sono sette i Patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO nel suo territorio. Ecco quali sono.

Da sempre ponte tra oriente e occidente, l’Ucraina è un paese ricco di storia e tradizioni secolari nel quale hanno sempre convissuto diverse anime e diverse culture. Dalla capitale, Kiev, fino a Odessa sul mar Nero o ancora Leopoli le sue città sono importanti centri culturali e custodiscono grandi tesori artistici. L’Ucraina è però anche un territorio ricco di una natura rigogliosa che spazia dal Mar Nero fino alle propaggini dei monti Carpazi e al delta del Danubio tanto da farne un’ecosistema complesso e ricco di vita. Che si tratti delle vestigia di un ricco passato, di capolavori architettonici o di oasi naturalistiche, l’Ucraina può vantare tra l’altro di ben sette siti iscritti nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Ecco quali sono.

1. La Cattedrale di Santa Sofia a Kiev

Le sue origini vengono fatte risalire addirittura all’XI secolo ed è stato il primo monumento ucraino a essere inserito nella lista dell’Unesco. Con le sue cupole dall’inconfondibile verde intenso è il simbolo più celebre della capitale di cui è stata silenziosa testimone delle numerose peripezie. Al suo interno conserva splendidi affreschi e mosaici tra cui il più famoso è quello dedicato alla Vergine orante. Questa grande opera è molto cara agli abitanti di Kiev che, secondo la tradizione, ritengono che la città continuerà ad esistere fino a che il mosaico sarà conservato all’interno della loro cattedrale.

La Cattedrale di Santa Sofia a Kiev. Foto R. Brechko
La Cattedrale di Santa Sofia a Kiev. Foto R. Brechko

2. Il centro storico di Leopoli

Situata nella parte più occidentale dell’Ucraina, Leopoli si trova a meno di cento chilometri dal confine con la Polonia alla cui storia è profondamente legata tanto da essere stata addirittura città regia della corona polacca. Da sempre città universitaria e importante centro culturale di tutta la regione, Leopoli ha poi conosciuto la dominazione asburgica ed è stata teatro di feroci battaglie e rivendicazioni prima della sua inglobazione nell’Urss solo alla fine del secondo conflitto mondiale. Oggi le tracce di questa ricca storia si possono trovare dappertutto passeggiando per le strade e le piazze di una città dotta e cosmopolita il cui centro storico è sotto la protezione dell’Unesco dal 1998.

Il centro storico di Leopoli
Il centro storico di Leopoli

3. L’arco geodetico di Struve

Ben prima di satelliti e computer lo scienziato Friedrich Georg Wilhelm von Struve ideò un modo certo per stabilire le esatte forme e dimensioni della Terra usando un complesso sistema di triangolazioni negli anni che vanno dal 1816 e il 1855. All’epoca questo arco geodetico attraversava solo due nazioni: la Svezia-Norvegia e l’Impero Russo, oggi queste sono salite a 10 tra cui anche l’Ucraina che rappresentano quelli più a sud. In origine l’arco era costituito da ben 258 triangoli e 265 punti fissi principali che consentivano una precisa triangolazione.

Il punto sud dell'arco geodetico di Struve
Il punto sud dell’arco geodetico di Struve

4. Antiche faggete primordiali dei Carpazi

Anche l’Ucraina fa parte delle 18 nazioni europee che possono vantare di avere sul proprio territorio queste foreste ricche di storia e, soprattutto, custodi di una grande biodiversità e per questo inserite tra i patrimoni dell’umanità a partire dal 2007. Per quanto riguarda l’Ucraina sono numerosi i siti che rientrano tra quelli protetti dell’Unesco e comprendono la riserva della biosfera dei Carpazi, la riserva della biosfera dei Carpazi orientali e ancora la riserva naturale di Gorgany, la Riserva della biosfera di Roztochya, il Parco nazionale Podilski Tovtry, Parco nazionale del Synevyr e il parco nazionale della terra incantata.

Antiche faggete primordiali dei Carpazi
Antiche faggete primordiali dei Carpazi

5. Residenza dei metropoliti bucovini e dalmati

Nella città di Černivci, nella parte occidentale dell’Ucraina questo maestoso palazzo mette assieme diversi stili architettonici progettati dall’architetto ceco Josef Hlavka dal 1864 al 1882. Il complesso comprende l’ex Residenza dei Metropoliti con la l’annessa cappella, un ex seminario e un ex moastero oltre a un grande giardino e un grande parco naturale. Questa residenza è considerata uno dei maggiori simboli dell’identità culturale della chiesa ortodossa del XIX secolo.

Residenza dei metropoliti bucovini e dalmati
Residenza dei metropoliti bucovini e dalmati

6. L’antica città di Cherson

Situata nel cuore della Crimea, oggi questa città è conosciuta come Sebastopoli, ma le sue origini risalgono addirittura al tempo degli antichi greci. Nel grande sito archeologico riconosciuto come patrimonio dell’Unesco si possono ancora trovare le vestigia di questa dominazione che risale addirittura al V secolo avanti Cristo. La colonia di Cherson fu poi conquistata dai romani e conobbe la dominazione bizantina. Oggi tutta questa storia si può rivivere passeggiando per i resti della città divisi in sei appezzamenti rettangolari di uguale dimensione dai quali spiccano i resti di edifici pubblici, interi quartieri e persino monumenti paleocristiani.

L'antica città di Cherson. Foto di Andrew Butki
L’antica città di Cherson. Foto di Andrew Butki

7. Tserkvas in legno della regione dei Carpazi

A cavallo tra Polonia e Ucraina si trovano sedici tserkvas (chiese) costruite con tronchi di legno orizzontali tra il XVI e il XIX secolo da comunità di fede ortodossa e greco-cattolica. Si tratta di esempi di un’architettura unica al mondo che unisce elementi tipici del mondo ortodosso con la tradizione locale. Tutte le tserkvas sono costruite su un piano tripartito sormontato da cupole circolari, quadrilatere o ottagonali.

Tserkvas in legno della regione dei Carpazi


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