Prenderà il via nel mese di novembre il cantiere didattico ICR per lo studio e la conservazione dei dipinti murali della domus ipogea del Museo Archeologico Romano di Positano. Il cantiere è reso possibile dalla lunga collaborazione tra l’Istituto Centrale per il Restauro, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e il Comune di Positano, e vedrà coinvolti gli allievi del IV anno del Percorso Formativo Professionalizzante 1 della Scuola di Alta Formazione di Matera con i loro docenti. Dal 2006, la collaborazione tra il Comune di Positano e l’ICR ha permesso di individuare le scelte più adatte per la conservazione delle superfici dipinte della villa romana.
Il cantiere è punto di arrivo di uno studio approfondito condotto dai funzionari tecnico-scientifici dell’Istituto Centrale per il Restauro, il cui intervento, richiesto dalla Soprintendenza e supportato dal Comune di Positano, si è reso necessario per la messa a punto di efficaci strategie conservative, che verranno effettuate durante il cantiere scuola.
Nel luglio 2018 è stata aperta al pubblico una porzione della villa marittima della prima età imperiale romana. Riscoperta nel 2003 sotto il complesso monumentale dell’attuale Chiesa di Santa Maria Assunta, della sua esistenza si aveva già notizia dalla metà del XVIII secolo. Dai dati archeologici rilevati durante le indagini, il complesso residenziale, che si sviluppava su più piani e degradava verso il mare con un sistema di rampe e terrazze, venne distrutto e abbandonato in seguito all’eruzione pliniana del 79 d.C.
È stata restituita al pubblico una porzione della villa marittima pari a circa 30 metri quadrati, di una delle sale da pranzo. Le due pareti conservate, contigue, quella nord e quella est, presentano una struttura muraria in opera cementizia, con paramento in opera reticolata, con superficie rivestita da pitture parietali ad affresco nel quarto stile pompeiano (50-79 d.C. circa) con architetture a più piani tripartite.
L’intervento di restauro, che interesserà le superfici dipinte del Museo Archeologico Romano di Positano, avrà un duplice carattere, operativo e sperimentale. Caratteristico dell’ICR è sempre stato l’interesse verso una ricerca incentrata sulle problematiche conservative degli ipogei, ed è in linea con questa tradizione che si inserisce l’intervento nella domus ipogea di Positano.
Nell’immagine, i dipinti murali della domus romana del Museo Archeologico Romano di Positano
Al via il cantiere didattico alla domus ipogea di Positano per il restauro dei dipinti murali |