Niente ricostruzione del rivestimento della Piramide di Micerino: l'Egitto fa marcia indietro


Dopo le proteste nate dall’idea di Mostafa Waziri di ricostruire la facciata della piramide di Micerino, l’Egitto fa marcia indietro sul progetto di riposizionare i blocchi di granito che rivestivano l’edificio.

Niente “progetto del secolo” per la piana di Giza. La ricostruzione della facciata della piramide di Micerino, parte del grande complesso delle tre piramidi di Giza, riposizionando sull’edificio gli antichi blocchi di granito è stato infatti annullato. Mostafa Waziri, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, aveva annunciato in un video il progetto. La piramide di Micerino originariamente doveva essere rivestita di granito anziché di pietra calcarea e un piccolo numero di blocchi di granito furono infatti applicati alla base di un lato della piramide prima che la costruzione venisse interrotta. Il progetto era quello di riportare il monumento a quella che si ritiene essere la sua condizione originale, che avrebbe previsto l’assemblaggio della sua facciata con alcune delle pietre che attualmente si trovano alla base della piramide.

Il piano è stato accolto con forti critiche internazionali da parte degli archeologi. L’egittologa Monica Hanna, contraria fin da subito all’idea del progetto, aveva contestato il progetto di Wazizi, sostenendo che i blocchi di granito della piramide non siano caduti per caso, bensì siano stati lasciati dagli operai egiziani durante la costruzione. Alcuni blocchi mancanti inoltre furono riutilizzati da Ramses II. Per l’esperta il restauro della facciata significherebbe “manomettere le antichità egiziane e minarne l’antichità e la storia”. A seguito delle proteste nate attraverso i social e da parte degli egittologi, il Ministero delle Antichità egiziano ha formato un comitato di revisione della piramide di Micerino per valutare il progetto. Secondo Zahi Hawass, ex ministro delle antichità e capo del comitato, sarebbe impossibile stabilire la posizione originale dei blocchi. Ha inoltre evidenziato che fissarli con cemento, come suggerito dal progetto, danneggerebbe la piramide.

E adesso “il Comitato di Revisione della Piramide di Micerino”, si legge in un comunicato del comitato stesso, "si è opposto all’unanimità alla reinstallazione dei blocchi di granito, sparsi attorno alla base della piramide da migliaia di anni fa”.  “Non c’è modo”, ha detto Hawass a CBS News . “Non puoi conoscere la posizione di ogni pietra. È un progetto impossibile”. Che dunque non vedrà mai la luce.

Nell’immagine: la piramide di Micerino. Foto: Przemyslaw Idzkiewicz

Niente ricostruzione del rivestimento della Piramide di Micerino: l'Egitto fa marcia indietro
Niente ricostruzione del rivestimento della Piramide di Micerino: l'Egitto fa marcia indietro


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