Egitto, ritrovata la sezione superiore di una grande statua di Ramses II


In Egitto ritrovati busto e testa di una grande statua Ramses in pietra calcarea di 3,8 metri: la scoperta è stata fatta da ricercatori dell’Università del Colorado impegnati in un antico complesso religioso.

Un team composto da esperti in archeologia dell’Egitto e ricercatori dell’Università del Colorado ha scoperto, dopo un anno di scavi nella località di El Ashmunein, a sud della città egiziana di Minya, sulla riva occidentale del Nilo, la sezione superiore di una scultura in pietra calcarea di Ramses II, con la testa e il busto del faraone vissuto intorno al 1200 a.C. In antichità la città di El Ashmunein, era conosciuta come Khemnu e in epoca greco-romana era la capitale regionale di Hermopolis Magna. La scoperta è stata annunciata dal ministero egiziano delle Antichità.

La sezione superiore, alta 3,8 metri, raffigura la testa, le spalle e la parte superiore del busto del faraone. Ramses è raffigurato con indosso la doppia corona che indica il suo dominio sia sul regno superiore che su quello inferiore dell’Egitto, mentre sulla parte anteriore della corona è visibile un cobra, simbolo della regalità nell’antico Egitto. Le scansioni preliminari del blocco di calcare hanno confermato che fa parte della statua di Ramses II portata alla luce nel 1930 dall’archeologo tedesco Gunther Roeder. Una volta unite le due parti, la statua dovrebbe raggiungere i sette metri, ha affermato il dottor Bassem Gehad, capo della squadra egiziana che ha preso parte alla missione di scavo. Al momento i lavori archeologici sono concentrati sulla pulizia del volto di Ramses II. In una fase successiva, un processo di digitalizzazione sarà utilizzato per ricreare un’approssimazione dell’aspetto originale della scultura, collegando le sezioni risalenti al 1930 e al 2024 tramite l’ausilio di computer, senza compromettere l’integrità dei reperti storici. Ramses II, fu il terzo faraone della XIX dinastia egizia e governò dal 1.279 al 1.213 a.C. I ricercatori hanno spiegato che lo scavo ad Ashmunein era iniziato con lo scopo di trovare un complesso religioso che si ritiene risalga all’era del Nuovo Regno egiziano (1550-1070 a.C.) prima di crollare durante il dominio romano secoli dopo.

La statua scoperta
La statua scoperta

Le statue di Ramses II, il faraone che regnò più a lungo e una delle figure più raffigurate dell’antico Egitto, attirano i visitatori in numerosi siti storici del paese, tra cui i doppi templi di Abu Simbel, nella provincia egiziana più meridionale di Assuan. Le quattro gigantesche statue di Ramses II che fiancheggiano l’ingresso principale del complesso, alte 20 metri ciascuna, hanno guadagnato fama internazionale negli anni Sessanta durante un’operazione di spostamento dei templi su un terreno più elevato per evitare che venissero sommersi dal lago Nasser, il bacino idrico della diga dell’Alta Assuan. Inoltre, migliaia di turisti visitano i templi per vedere il sole illuminare un’incisione murale di Ramses II in una piccola camera all’interno due volte all’anno. Un’altra statua di Ramses II si trovava un tempo in una piazza trafficata nel centro del Cairo, vicino alla principale stazione ferroviaria, entrambe intitolate al faraone, prima che fosse spostata per diventare il fulcro della sala principale del Grande Museo Egizio, un vasto complesso vicino al Piramidi di Giza, in costruzione dal 2002 e in fase di completamento. La mummia di Ramses II, insieme ai resti di altri 21 antichi re e regine, è stata trasferita dal Museo Egizio in piazza Tahrir al Cairo al Grand Egyptian Museum vicino alla piramide di Giza nel 2021 accompagnata da una sontuosa parata in costume.

“Attraverso ogni scoperta fatta nel sito abbiamo potuto rintracciare i cambiamenti nello stile nel corso del lunghissimo regno di Ramses II”, hanno detto i ricercatori.

“Anche se non abbiamo trovato il complesso che stavamo cercando inizialmente, una statua di tale importanza è un segno che stiamo scavando nel posto giusto”, ha detto Adel Okasha, funzionario delle antichità che ha supervisionato lo scavo.


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