Da piazza della Signoria a Firenze dritto a Times Square a New York. Dal 6 maggio, Thomas J. Price (Londra, 1981) è atterrato anche nella piazza più famosa della città americana con la sua opera Grounded in the Stars, altra grande scultura in bronzo, di quasi quattro metri d’altezza, che raffigura una giovane donna nera dai tratti familiari, con un abbigliamento poco appariscente e tratti familiari. L’idea di Price, come per la scultura di piazza della Signoria a Firenze, è quella di ridefinire il concetto di monumento, malgrado in questo senso la sua opera non sia particolarmente nuova.
L’iniziativa è patrocinata da Times Square Arts, ente che coinvolge gli artisti contemporanei per sperimentare forme d’arte pubblica nella principale piazza di New York. E con Grounded in the Stars, recita il comunicato stampa, “Price reinterpreta sia il monumento che la monumentalità di Times Square, uno degli spazi pubblici più iconici al mondo”. L’idea di Price, si legge anche sul sito web dell’artista, è quella di “offrire una meditazione introspettiva sull’umanità” nell’ambito di una “cultura che incoraggia ritmi sempre più veloci”.
Gli utenti dei social, che stanno commentando l’opera di Price in particolar modo su X, si dividono tra chi accoglie il messaggio dell’artista, e chi invece ritiene che una donna di colore, sovrappeso e in abiti quotidiani, finisca col confermare gli stereotipi piuttosto che combatterli. “L’intento delle mie opere pubbliche”, dichiara Price, “è quello di diventare parte del luogo in cui vivono e della sua storia fisica e materiale, così come dei visitatori che lo attraversano e lo circondano, per quanto fugaci. Spero che l’opera possa creare connessioni significative e legare stati emotivi intimi che consentano una riflessione più profonda sulla condizione umana e una maggiore diversità culturale”.