Deloitte si espande a Milano inaugurando nuovi spazi, uno dedicato alla ricerca e uno all’arte. Ma andiamo con ordine. Il primo è Solaria Space, il nuovo hub creato da Deloitte e interamente dedicato all’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI). Un’iniziativa che rappresenta un passo strategico nella roadmap globale del colosso della consulenza, pronto a investire oltre 3 miliardi di dollari entro il 2030 proprio su questo tipo di tecnologie. Il lancio del nuovo spazio, che si colloca all’interno del Campus Deloitte nel cuore del capoluogo lombardo, ha visto la partecipazione di figure istituzionali e accademiche di primo piano e ha offerto l’occasione per la presentazione del paper Generative Tomorrow. The Future Unveiled, starring GenAI.
Lo studio firmato Deloitte delinea prospettive che, secondo la multinazionale, sono estremamente promettenti per l’adozione della GenAI in Italia: nel medio-lungo periodo, le grandi imprese con fatturato superiore a 50 milioni di euro e almeno 250 dipendenti potrebbero registrare un incremento di valore compreso tra i 149 e i 446 miliardi di euro. Un’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale generativa potrebbe portare inoltre a un aumento dei margini operativi stimato tra il 5% e il 15%.
“L’AI e la GenAI”, dice Fabio Pompei, ad di Deloitte Italia, “sono tecnologie dirompenti, destinate a cambiare in profondità l’economia e la società nel complesso: anche le imprese europee devono cogliere le opportunità di questa grande trasformazione. In Deloitte siamo consapevoli dell’importanza di questa sfida e, per questo, il nostro network ha deciso di investire oltre 3 miliardi di dollari sulla GenAI entro il 2030. Attraverso competenze, visione strategica e capacità di sistema, vogliamo contribuire a colmare il gap tecnologico italiano e favorire una trasformazione profonda del tessuto imprenditoriale. È all’interno di questa strategia che abbiamo creato Solaria Space, un luogo pensato per supportare la competitività delle aziende italiane e accompagnarle in questa transizione tecnologica senza precedenti”.
“Le aziende di oggi”, aggiunge Lorenzo Cerulli, Partner e GenAI Leader di Deloitte, “dovranno confrontarsi con un nuovo tipo di competitor: le imprese GenAI-native. Queste nascono già strutturate attorno all’intelligenza artificiale generativa, integrandola sin dall’inizio in processi, decisioni e modelli di business. Più agili e scalabili, rappresentano una sfida che richiede alle aziende tradizionali un rapido salto culturale e strategico”.
A livello settoriale, le potenzialità più elevate sono rilevate nell’ambito finanziario e in quello energetico, con valori stimati tra i 33 e i 99 miliardi di euro per il primo e tra i 22 e i 67 miliardi per il secondo. Secondo i dati dell’indagine condotta da Deloitte, il 78% delle aziende prevede di aumentare gli investimenti in GenAI nel 2025. Il 74% di coloro che hanno già investito dichiara di aver ottenuto un ritorno pari o superiore alle attese e due aziende su tre riportano un ROI superiore al 30%.
Tuttavia, la diffusione dell’intelligenza artificiale in Italia è ancora relativamente limitata: solo l’8,2% delle imprese con almeno dieci dipendenti utilizza tecnologie AI, una percentuale significativamente inferiore alla media dell’UE27, che si attesta al 13,5%. Ancora più preoccupanti i dati relativi alla governance dell’innovazione: solo il 17% dei board aziendali discute regolarmente di AI, mentre ben il 66% dei consiglieri dichiara di avere competenze limitate sul tema.
L’apertura di Solaria Space a Milano fa seguito al lancio di uno spazio analogo a Roma, avvenuto nell’aprile scorso, e si inserisce all’interno di una più ampia strategia portata avanti dal network Deloitte a livello globale. Lo spazio è concepito come un ambiente esperienziale, aperto a imprese, startup e pubbliche amministrazioni, per testare soluzioni GenAI sviluppate dalla società.
A supporto di Solaria Space, Deloitte ha attivato anche un Centro di Eccellenza per la GenAI, guidato da Lorenzo Cerulli e costruito in collaborazione con partner tecnologici di primo livello come NVIDIA, Google Cloud, AWS, IBM e Meta. Il team del centro è composto da esperti di trasformazione digitale, architetti di sistema, analisti, sviluppatori software e prompt engineer, con competenze specifiche nell’ottimizzazione delle interazioni con i modelli generativi.
Contestualmente all’inaugurazione di Solaria Space, Deloitte ha aperto anche la sua Galleria, un nuovo spazio espositivo ospitato nella chiesa sconsacrata di San Paolo Converso, che si affaccia su Corso Italia. Il debutto della Galleria è avvenuto con l’installazione Liturgica, firmata dall’artista visuale Giuseppe Lo Schiavo, che fonde elementi della tradizione sacra con linguaggi digitali contemporanei e tecnologie AI, e offre pertanto una riflessione sul ruolo della GenAI nella cultura e nell’estetica contemporanea.
“Liturgica”, spiega Lo Schiavo, non celebra l’autonomia della macchina, ma la responsabilità e il potere dell’essere umano nel darle forma, nel dirigerne la rotta, nell’assumersi la paternità del proprio stesso futuro. Come l’acqua, l’IA non possiede volontà: siamo noi a costruire le navi, a scegliere come attraversarla”.
Solaria Space e la Galleria rappresentano due tasselli fondamentali del nuovo Campus Deloitte, situato tra via Santa Sofia e Corso Italia. Il campus è ospitato all’interno di un complesso immobiliare degli anni Cinquanta, firmato da architetti del calibro di Gio Ponti, Antonio Fornaroli e Piero Portaluppi, ora riqualificato da PIMCO Prime Real Estate, asset manager del gruppo Allianz, con il supporto dello studio Skidmore, Owings & Merrill (SOM). La sede ospita oggi 6.500 dei 14.000 professionisti di Deloitte in Italia.
Il Campus si estende su una superficie di 48 mila metri quadrati, di cui oltre mille destinati a spazi verdi. È certificato Nearly Zero Energy Building e vanta le prestigiose certificazioni LEED Platinum, WELL Platinum e WiredScore Gold. L’interior design è stato curato da DEGW, business unit di Lombardini22, in collaborazione con il dipartimento Real Estate di Deloitte. Gli interventi hanno riguardato lo space planning, la progettazione acustica, l’identità visiva e le finiture, secondo un approccio multidisciplinare improntato alla sostenibilità ambientale e al benessere degli occupanti.
L’evento inaugurale ha visto la partecipazione di numerose personalità del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale. Oltre a Lorenzo Cerulli, GenAI Leader di Deloitte, erano presenti il giornalista del Corriere della Sera Riccardo Luna, la docente di Etica dell’Intelligenza Artificiale Benedetta Giovanola, il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli e il Ceo di Deloitte Central Mediterranean Fabio Pompei. Tra gli ospiti anche figure di spicco dell’industria e della tecnologia, come Guy Gueritz di NVIDIA, Nicola Lanzetta di Enel, Renato Mazzoncini di A2A e Victor Savevski di Humanitas.
Con un network globale che opera in oltre 150 Paesi e impiega più di 460 mila persone, Deloitte si conferma leader mondiale nei servizi professionali. In Italia, l’organizzazione è presente in 24 città, con oltre 14.000 professionisti attivi in settori che spaziano dall’audit alla trasformazione tecnologica, passando per advisory, fiscalità e legale. La missione dell’azienda è accompagnare le imprese italiane nella transizione digitale ed ecologica, attraverso soluzioni innovative e un approccio concreto all’adozione delle nuove tecnologie, GenAI in primis.