È scomparso all’età di 93 anni a Pesaro, nella sua città d’adozione, Giuliano Vangi (Barberino di Mugello, 1931 - Pesaro, 2024), uno dei massimi artisti contemporanei a livello internazionale noto soprattutto per le sue sculture.
Vangi, nato a Barberino di Mugello nel 1931, ha studiato all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Firenze e ha vissuto gran parte della sua vita lontano dal paese d’origine soprattutto per la sua attività artistica e di insegnamento in Italia e all’estero. Molte sono le sue opere in Italia e all’estero: nei Musei Vaticani, a Palazzo Madama a Roma, nella Cattedrale di Padova, nel Duomo di Pisa, nella Chiesa di Padre Pio a S.Giovanni Rotondo, in Corea, in Giappone.
Insignito del Praemium Imperiale per la scultura nel 2002, anno in cui è stato inaugurato il Museo Vangi Sculpture Garden di Mishima in Giappone, a lui dedicato, ha iniziato la sua carriera concentrandosi su studi astratti e lavorando con il cristallo, con il ferro e l’acciaio, per poi passare all’espressione figurativa quando è tornato in Italia nel 1962 dopo quattro anni in Brasile (dal 1959 al 1962). Nel 1962, tornato in Italia, si è stabilito prima a Varese e poi a Pesaro. Faceva parte dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze, dell’Accademia di San Luca e dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon di Roma.
Cordoglio da parte del vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini: “Ci lascia oggi uno dei più grandi scultori del mondo che da oltre cinquant’anni aveva scelto Pesaro come sua città di adozione. Il suo amore per la città è stato testimoniato in mille occasioni anche nei momenti decisivi della candidatura a Capitale Italiana della Cultura, ma sarebbe riduttivo parlarne in questo momento. Proprio questa mattina avevamo portato in giunta la delibera per la realizzazione del museo a lui dedicato a Palazzo Mazzolari Mosca, raccogliendo la sua volontà di lasciare a Pesaro diverse sue opere per un grande progetto espositivo permanente. Ciao Giuliano, la tua lezione di stile e di rigore resterà un messaggio perpetuo per Pesaro, come la bellezza delle tue opere già presenti in città. Un grande abbraccio ai familiari e a quanti lo hanno amato e accompagnato in una vita straordinaria”.
“Ci ha lasciato Giuliano Vangi, un grande maestro. Una figura illuminata, che ha contribuito a rendere più affascinante alcuni dei luoghi centrale della nostra città, rigenerandoli e donandogli vita con le sue opere straordinarie”, scrive il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. “È stato un testimone prezioso della nostra Pesaro 2024 - Capitale italiana della cultura, che, attraverso il suo lavoro, ha contribuito a rafforzarne la strategia, impreziosendola. Grazie Giuliano”.
Addio a Giuliano Vangi, tra i più grandi scultori contemporanei a livello internazionale |