Alessandro Gallicchio è stato nominato nuovo direttore del Dipartimento di Storia dell’Arte dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici. Assumerà pienamente l’incarico a partire dal 21 aprile 2025, prendendo il posto all’interno di un’istituzione storica che dal 1970 promuove la ricerca scientifica nella storia dell’arte con un approccio interdisciplinare e internazionale.
Nato nel 1986, Gallicchio è attualmente docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Università Sorbona, membro del centro André-Chastel e ricercatore associato presso il CETOBaC. Il suo percorso accademico si è sviluppato attraverso un dottorato conseguito presso le università di Firenze, Paris-Sorbonne e Bonn, ottenuto nel 2016. Le sue ricerche si fondano su metodologie ispirate alla storia sociale e politica dell’arte, con particolare attenzione ai processi culturali che attraversano il mondo artistico.
In una fase iniziale della sua carriera, Gallicchio ha indagato le influenze esercitate dal nazionalismo e dall’antisemitismo sulla costruzione del discorso artistico. Successivamente, ha ampliato il suo campo di studio analizzando le modalità con cui la propaganda dei regimi totalitari si esprime non soltanto nei testi critici, ma anche attraverso l’organizzazione dello spazio urbano. L’attenzione per le tracce materiali del fascismo italiano nei territori dei Balcani colonizzati lo ha condotto a uno studio approfondito sui cosiddetti patrimoni dissonanti, osservando i meccanismi di costruzione e interpretazione di memorie storiche complesse. Gallicchio ha così focalizzato le sue ricerche sui processi di monumentalizzazione e sulle strategie visive adottate dal colonialismo, utilizzando strumenti concettuali provenienti dalla geografia dell’arte e dalle teorie postcoloniali. Il suo lavoro attuale si concentra sull’emergere di una nuova generazione di pittori, artisti che sviluppano una sensibilità specifica nella rappresentazione delle “urbanità” mediterranee e balcaniche, un tema che riflette il continuo dialogo tra memoria storica e mutamenti contemporanei nei paesaggi urbani.
Nel 2021 Gallicchio ha ottenuto la borsa André Chastel assegnata da Villa Medici e, da settembre 2024 fino ad aprile 2025, è borsista presso l’Accademia di Francia a Roma. La sua nomina a direttore del Dipartimento di Storia dell’Arte rappresenta una naturale prosecuzione del suo impegno accademico e scientifico. Il Dipartimento di Storia dell’Arte di Villa Medici, fondato nel 1970 su iniziativa di André Chastel, si propone di favorire la ricerca in tutti gli ambiti della storia dell’arte. Il Dipartimento promuove un approccio interdisciplinare e sostiene il dialogo internazionale tra studiosi, con l’obiettivo di contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione dei patrimoni artistici e culturali.
Nel suo nuovo incarico, Gallicchio sarà responsabile della gestione dei progetti scientifici sviluppati da Villa Medici, dell’organizzazione della programmazione culturale che comprende convegni, giornate di studio e incontri, nonché della pianificazione editoriale, con particolare attenzione alla rivista Studiolo. Tra le sue competenze rientreranno anche l’organizzazione di mostre e la cura delle collezioni artistiche di cui l’Accademia è assegnataria o depositaria, che comprendono circa cinquemila opere. Dovrà inoltre offrire supporto e orientamento ai borsisti e ai residenti dell’Accademia durante il loro soggiorno, attuare le politiche relative agli archivi e ai fondi documentali e sovrintendere alla gestione della biblioteca, che conta oltre trentottomila volumi.
La selezione per il nuovo direttore è stata affidata a un comitato composto da Brigitte Marin, direttrice dell’École française de Rome, Dominique de Font-Réaulx, chargée de mission presso la Presidente del Louvre, Antonella Fenech, direttrice aggiunta del Centre André-Chastel, Sam Stourdzé, direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, Simon Garcia, segretario generale, e Lavinia Triglia, responsabile delle risorse umane dell’Accademia.
L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, fondata nel 1666 su iniziativa di Luigi XIV, ha sede dal 1803 in un edificio cinquecentesco situato sulla collina del Pincio, nel cuore della capitale italiana. L’istituzione è un ente pubblico nazionale che dipende dal Ministero della Cultura francese. Oggi adempie a tre principali missioni: ospitare artisti, creatori e ricercatori di alto livello per soggiorni residenziali di durata variabile; proporre una programmazione culturale e artistica capace di integrare diversi campi della creazione e rivolgersi a un pubblico ampio; conservare, restaurare, studiare e valorizzare il patrimonio architettonico e paesaggistico della Villa, nonché le sue collezioni storiche. Diretta attualmente da Sam Stourdzé, l’Accademia rappresenta un importante polo di riferimento per la cultura e la ricerca artistica a livello internazionale.