Un violento terremoto di magnitudo 6,3 ha colpito nella notte tra il 2 e il 3 novembre l’Afghanistan, causando vittime e danni. Secondo le prime stime diffuse dalle autorità locali, il sisma ha provocato almeno venti morti e circa trecento feriti nella zona della città di Mazar-e Sharif.
Tra i luoghi colpiti figura anche la celebre Moschea Blu di Mazar-i-Sharif, uno dei monumenti più importanti del Paese, risalente al XV secolo e rinomato per le sue spettacolari piastrelle dai colori vivaci. Il complesso religioso, meta di pellegrinaggio per molti musulmani afghani, è tradizionalmente ritenuto custodire la tomba di Ali ibn Abi Talib, primo imam sciita.
Le immagini diffuse dopo la scossa mostrano danni visibili all’edificio: alcune pietre si sono staccate, finendo sul pavimento della moschea, in particolare nella zona del minareto, dove sono evidenti le crepe e le cadute di frammenti delle pietre.
Foto: Kimberly Lamb
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| Violento terremoto nella notte in Afghanistan: danneggiata la Moschea Blu di Mazar-i-Sharif | 
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