Assurda storia in Egitto: creano una tomba finta per ingannare turisti e appassionati

Una storia assurda arriva dall’Egitto, dove è stata scoperta una tomba egizia completamente falsa, costruita appositamente per truffare appassionati e turisti. A raccontare l’incredibile vicenda è Al-Arabiya, una delle principali televisioni del mondo arabo, nella sua edizione online dell’Egitto. A confermare la notizia ad Al-Arabiya è stato il segretario generale del Consiglio supremo delle antichità dell’Egitto, Mostafa Waziri, che ha rivelato i dettagli: la tomba si trovava nel governatorato di Beni Suef, città sulla riva sinistra del Nilo a un centinaio di chilometri dal Cairo, e ricreava in maniera sommaria e dilettantesca l’aspetto di una tomba antica, tuttavia con materiali impensabili. Le statue erano infatti scadenti imitazioni in plastica, i sarcofagi erano di gesso, e le pareti di compensato. Il tutto copiando i soggetti da libri sull’antico Egitto. Gli oggetti, quando non erano stati creati di sana pianta, erano stati acquistati da mercatini che vendono souvenir ai turisti.

Altro che tomba antica: Waziri ha fatto sapere che tutti gli artefatti non erano più vecchi di... un anno. E oltretutto che le finte iscrizioni non avevano niente a che fare con l’antica civiltà egizia. La scoperta è stata fatta a partire da una denuncia al Pubblico Ministero di Beni Suef, che ha deciso di formare un comitato tecnico di esperti, guidato direttore delle antichità di Beni Suef, Omar Zaki, per ispezionare il sito, situato all’interno di una montagna, dove gli improvvisati falsari avevano scavato un tunnel di 10 metri di lunghezza ricavandoci tre sale, dove hanno messo statue, sarcofagi e pareti colorate a imitare le decorazioni dell’antico Egitto.

Ma non è tutto: i falsari infatti vendevano anche lingotti in gesso placcati d’oro e avevano stabilito un progetto per commerciare finte antichità. La Procura di Beni Suef ha già individuato un gruppo di sospetti, al momento latitanti e ricercati, e sta ulteriormente indagando sulla vicenda. L’intera area è stata sottoposta a sequestro.

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