C’è una sola università italiana tra le prime dieci al mondo per l’insegnamento della storia dell’arte secondo la nuova edizione del QS World University Ranking, la classifica internazionale degli atenei, pubblicata ogni anno da Quacquarelli Symonds. Il ranking è considerato un punto di riferimento per studenti e accademici nella scelta dei migliori istituti di formazione superiore a livello globale, assieme ad altre classifiche come la Academic Ranking of World Universities e il Times Higher Education World University Rankings. E la sola università italiana nella top 10 della storia dell’arte è l’Università Iuav di Venezia.
Quest’anno, lo Iuav ha scalato sei posizioni rispetto al 2024, passando al nono posto in questa disciplina, che nel sistema anglosassone comprende anche la Storia dell’Architettura. Il risultato è un riconoscimento all’eccellenza degli studi storico-teorici sulle arti condotti all’interno dell’ateneo veneziano, con un punteggio di academic reputation pari a 93,7 su 100. La classifica vede al primo posto il Royal College of Art di Londra, al secondo la National University of Singapore e al terzo la Tsinghua University di Pechino. Seguono, fuori dal podio, la New School di New York, il Courtauld Institute of Art di Londra, la Rhode Island School of Design di Providence, l’Università di Harvard, la Tongji University di Shanghai, lo Iuav e il Pratt Institute. Ci sono comunque altre italiane in classifica: all’undicesimo posto il Politecnico di Torino, che si lascia dietro Cambridge (13°), Yale (14°), Oxford (15°), e Columbia University (17°), al diciottesimo l’Università di Roma La Sapienza, che precede Berkeley (19°) e Cornell (20°). Nessun’altra italiana in classifica.
Oltre al primato nella Storia dell’arte, l’Università Iuav conferma la propria posizione tra le prime 100 istituzioni al mondo nel settore Architettura e Pianificazione (range 51-100) e tra le prime 150 nel settore Design e Arti (range 101-150). La classifica QS ha analizzato complessivamente 1.700 università, di cui 56 italiane, distribuite in 100 paesi e territori, coprendo un totale di 55 discipline accademiche. A differenza delle grandi università generaliste, Iuav, per le sue dimensioni e la sua vocazione specialistica, non rientra nel ranking globale, ma viene valutata in base alle aree tematiche. Il posizionamento degli atenei nella graduatoria si basa su quattro indicatori chiave: Academic Reputation, che misura la qualità dell’insegnamento e della ricerca attraverso le valutazioni di accademici di tutto il mondo; Employer Reputation, che valuta il livello di apprezzamento dei laureati da parte delle aziende e dei recruiter internazionali; Research Citation per Paper, che tiene conto di quante volte gli studi e le pubblicazioni di un’università vengono citati a livello accademico; H-Index, un indicatore che misura l’impatto della ricerca attraverso la produttività e la rilevanza delle pubblicazioni.
“Questo risultato”, dice il rettore Benno Albrecht, “premia Iuav, un ateneo specializzato nelle discipline progettuali e forte di una tradizione di eccellenza negli studi storici, ma porta anche Venezia in primo piano nel panorama accademico internazionale. Proprio quest’anno, insieme al nuovo Polo dell’acqua per la formazione e la ricerca sui temi dell’acqua e del mare, inauguriamo a Venezia il Polo delle Arti. Il nostro orizzonte progettuale è Venezia Città Campus, in partnership con le istituzioni della città, e un riconoscimento al nostro Ateneo è anche un riconoscimento a Venezia come città dello studio, della conoscenza e della ricerca”.