Il Mississippi Museum of Art ha ufficialmente acquisito Fountainhead, la casa progettata da Frank Lloyd Wright situata nel quartiere Fondren di Jackson, dopo l’approvazione da parte del Jackson Planning and Zoning Board e del Consiglio Comunale. L’abitazione, insieme ai suoi arredi, fu concepita dal celebre architetto nel 1948 e completata nel 1954 per l’imprenditore petrolifero J. Willis Hughes, che vi visse con la famiglia fino al 1980.
In seguito, la proprietà venne acquistata dall’architetto Robert Parker Adams, oggi scomparso, che dedicò molti anni al suo recupero. Lo scorso giugno la casa è stata rimessa sul mercato da Crescent Sotheby’s International Realty. Inserita nel Registro Nazionale dei Luoghi Storici già dal 1980, era originariamente conosciuta come Hughes House, ma è anche chiamata Fountainhead, poiché si ritiene che il romanzo La fonte meravigliosa (The Fountainhead) della scrittrice russo-americana Ayn Rand sia ispirato alla vita di Wright. Inoltre, per adattarsi al terreno fortemente inclinato, Wright prolungò l’ala delle camere da letto, integrando una fontana che alimenta una piscina, da cui scorre un piccolo ruscello.
Il Mississippi Museum of Art ha deciso di acquistare questo importante esempio di architettura moderna. L’intenzione è di renderla accessibile al pubblico con visite guidate su prenotazione, dopo ampi interventi di restauro. Il museo avvierà collaborazioni con esperti di architettura e restauro per avviare i lavori e predisporre un piano di manutenzione a lungo termine. La gestione e la programmazione della residenza saranno affidate al museo, che ne garantirà la tutela e la valorizzazione per le generazioni future. Un servizio di navetta collegherà la casa al campus principale del museo nel centro di Jackson. La data di apertura al pubblico sarà annunciata prossimamente.
Fountainhead costituisce un esempio di casa usoniana, come Wright definiva i bungalow a un piano progettati per famiglie americane di ceto medio. Queste abitazioni si distinguono per l’impiego di materiali locali, tetti piani con sporgenze a sbalzo, abbondante illuminazione naturale e altre soluzioni architettoniche tipiche dell’architettura wrightiana. Progettata quando Wright aveva 81 anni, la casa comprende quattro camere da letto, due bagni padronali e due di servizio, per una superficie complessiva di circa 320 metri quadrati, includendo seminterrato e portici.
La casa presenta i principi cardine di Frank Lloyd Wright: armonia con la natura e design organico. L’innovativo impianto segue i movimenti del terreno, che hanno determinato la particolare forma a parallelogramma dell’edificio. La geometria a diamante ricorre ovunque, influenzando sia la disposizione delle pareti sia la configurazione degli ambienti interni. Rivestita internamente con legno di cipresso rosso, la casa è stata costruita senza muri divisori tradizionali, né cartongesso, mattoni, piastrelle, moquette o verniciatura. Le ampie vetrate permettono alla luce naturale di penetrare negli ambienti e offrono scorci continui sul paesaggio circostante. Tra le altre caratteristiche figurano arredi su misura disegnati da Wright, pavimenti e persiane in legno, lucernari, un posto auto coperto, una terrazza, tre caminetti e il tetto originale in rame.
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