La città di Parma si prepara a introdurre una nuova realtà dedicata al contemporaneo con il lancio di ParCO, progetto che unisce ricerca culturale, dialogo con la comunità e una prospettiva internazionale. L’iniziativa prende forma all’interno dell’Ospedale Vecchio, uno dei più antichi edifici italiani di architettura ospedaliera, fondato nel 1201 e oggi oggetto di un ampio intervento di restauro. La sua maestosa struttura rinascimentale quattrocentesca diventerà il fulcro di un’operazione che vuole restituire alla città un patrimonio architettonico e, al tempo stesso, aprire uno spazio per l’arte e la cultura contemporanea.
In vista del lancio, è già stato programmato un incontro di presentazione. Mercoledì 24 settembre, alle ore 12, sempre negli spazi dell’Ospedale Vecchio, interverranno il sindaco di Parma Michele Guerra, il presidente di Parma, io ci sto! Alessandro Chiesi e Corrado Beldì, membro del consiglio direttivo della stessa associazione. L’appuntamento sarà l’occasione per illustrare pubblicamente le linee guida del progetto e chiarire i passaggi che porteranno all’attivazione dell’open call e al forum internazionale di fine mese.
Il progetto prende il nome di ParCO, acronimo di “Parma Contemporanea”, e nasce da una proposta dell’associazione Parma, io ci sto!, sviluppata in collaborazione con il Comune di Parma e con il contributo dello studio londinese The Place Bureau. Alla base vi è l’esperienza maturata durante Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, quando una partnership tra pubblico e privato aveva già aperto la strada a nuove forme di progettazione condivisa. Da quel percorso si è originata una riflessione che ha coinvolto diversi attori del territorio e ha dato vita all’idea di uno spazio capace di coniugare innovazione culturale, apertura sociale e attenzione al tessuto urbano.
ParCO è concepito come un hub che favorirà la collaborazione interdisciplinare, offrendo al tempo stesso opportunità di fruizione per le comunità. Le attività previste comprendono mostre, percorsi educativi e iniziative multidisciplinari. L’ambizione dichiarata è quella di creare un luogo di incontro e scambio, in grado di stimolare nuove energie culturali e di consolidare il ruolo di Parma come città attenta alle sfide del presente. Lo sviluppo del progetto è affidato a una rete di figure con comprovata esperienza nel campo della curatela e della progettazione culturale, capaci di garantire una visione che tenga insieme dimensione locale e apertura internazionale.
Il percorso prevede, tra settembre e novembre, l’avvio di una open call a livello globale per selezionare una figura di riferimento. A questa persona sarà chiesto di elaborare un progetto ambizioso, capace di immaginare e accompagnare la nascita di ParCO, interpretandone il potenziale e costruendo relazioni con artisti, istituzioni e pubblici sia italiani che stranieri.
Il primo appuntamento pubblico sarà fissato per sabato 27 settembre 2025, quando gli spazi dell’Ospedale Vecchio ospiteranno un forum internazionale. L’incontro riunirà professionisti, artisti e figure di rilievo nel panorama culturale, con l’obiettivo di stimolare un dialogo aperto sulle pratiche e sui valori che ispireranno ParCO. Sarà un’occasione per condividere esperienze e best practice, delineando i principi che guideranno l’evoluzione del progetto. Il forum intende porsi come momento di ascolto e confronto, in linea con l’idea di apertura, prossimità e collaborazione che sostiene l’intera iniziativa.
Il quartiere dell’Oltretorrente come sede di ParCO si caratterizza da tempo come un contesto multiculturale e in continua trasformazione. Nei suoi pressi si trovano i Dipartimenti di Lettere e di Economia dell’Università di Parma, una grande biblioteca civica, archivi storici e cinematografici, oltre al Parco Ducale. L’area si configura quindi come un ecosistema fertile per la creazione di un laboratorio culturale aperto e inclusivo, in continuità con il passato ma rivolto alle opportunità contemporanee. Il progetto riflette anche la volontà di consolidare un processo di riqualificazione urbana che ha visto negli ultimi anni il Comune di Parma impegnato nel recupero dell’Ospedale Vecchio. Restituire questo spazio alla città, trasformandolo in un centro dedicato al contemporaneo, significa intrecciare memoria storica e visione futura, rafforzando l’identità culturale di un quartiere in forte crescita.
L’iniziativa si inserisce in un momento particolare per Parma, recentemente nominata Capitale Europea dei Giovani 2027. ParCO si pone quindi anche come strumento per valorizzare il ruolo della città in un contesto internazionale, offrendo un luogo in cui nuove generazioni possano trovare opportunità di partecipazione e sperimentazione culturale. Il percorso avviato mira a creare un vero motore di relazioni, capace di connettere il locale al globale. La selezione della figura che guiderà la progettazione sarà centrale per definire i tratti distintivi di ParCO, mentre il forum internazionale di settembre rappresenterà un primo banco di prova per mettere in rete esperienze e prospettive diverse. Parma guarda quindi al futuro con una progettualità che intreccia tradizione e innovazione.
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