Per la prima volta i fumetti entrano a far parte del percorso espositivo degli Uffizi, seppure in via temporanea. Ieri, infatti, con l’inaugurazione delle nuove sale dei ritratti degli artisti, è stata anche aperta, caso per il momento unico tra i grandi musei internazionali, una sezione dedicata agli artisti del fumetto. Il progetto è stato possibile grazie al progetto Fumetti nei musei avviato dal Ministero della Cultura nel 2017, ed alla collaborazione avviata nel 2021 tra Gallerie e Lucca Comics & Games.
Gli Uffizi offrono così al pubblico, in due sale affrescate nell’Ottocento da Luigi Ademollo, gli autoritratti di 54 maestri italiani, tra i quali Milo Manara, Lorenzo Mattotti ed Altan, e quello del padre nobile dei comics statunitensi, Will Eisner, e poi ancora Tuono Pettinato, Silvia Rocchi, Vincenzo Filosa, Miguel Angel Valdivia e molti altri. I ritratti dei fumettisti occupano le due sale riservate alle esposizioni su rotazione: qui verranno infatti mostrate al pubblico anche opere come fotografie, disegni antichi e moderni, incisioni, e nuovi acquisti di opere su carta, che per la sensibilità del materiale alla luce possono essere esposti solo per pochi mesi all’anno.
Per gli Uffizi, l’ingresso degli autoritratti nei musei è il punto di arrivo di un percorso cominciato alcuni anni fa e che, su idea di Tommaso Galligani, responsabile della comunicazione del museo fiorentino, ha voluto puntare su questa forma d’arte. Quando, nell’idea, allora rivoluzionaria, di rendere il museo più “pop”, l’istituto si rese conto che un tassello fondamentale di questo piano doveva essere il coinvolgimento del mondo del fumetto, e che la partecipazione di questo universo poteva essere molto più facile del previsto poiché a poco più di 50 km da Firenze si trova Lucca, senza dubbio la capitale europea (nonché tra le prime al mondo) del Fumetto, con la sua mastodontica, leggendaria, realtà di Lucca Comics & Games (forte, ogni anno, della presenza di centinaia di migliaia di appassionati), il museo strinse nel 2021 un accordo di “gemellaggio” triennale, nel cui ambito Uffizi e Comics lavorano insieme, realizzando mostre ed assegnando ogni anno il premio Gran Maestro del Fumetto ai più importanti e riconosciuti artisti del settore.
Questa partnership, integrandosi con il programma ministeriale Fumetti nei Musei, ha portato gli autoritratti di 52 tra gli autori italiani più autorevoli prima nelle sale di Palazzo Ducale a Lucca, durante l’edizione del Comics 2021, in una mostra curata da Mattia Morandi e Chiara Palmieri; ed oggi, finalmente, con la donazione delle opere agli Uffizi da parte dei loro creatori, nella celeberrima Galleria vasariana che, anche grazie a questo progetto, mantiene e potenzia la sua naturale vocazione alla contemporaneità, coltivando, nel più attuale dei modi, la geniale intuizione collezionistica avuta nel Seicento dal cardinale Leopoldo dei Medici. Il grande fumetto è senza dubbio arte, e gli Uffizi sono, proprio dal Seicento, la casa globale degli autoritratti degli artisti. Gli Uffizi dànno dunque il “benvenuti a casa” ai fumettisti.
Soddisfazione da parte di Mattia Morandi e Chiara Palmieri che, come detto sopra, hanno curato la mostra Fumetti nei Musei. Gli autoritratti degli Uffizi, organizzata nel 2021 a partire dalla donazione di 52 autoritratti di fumettisti agli Uffizi, avvenuta sempre due anni fa. Dalla donazione e dalla mostra nasce anche l’attuale sezione visitabile nel museo di Firenze. “È una giornata storica per la nona arte”, dichiarano Mattia Morandi e Chiara Palmieri. “Se qualcuno nutriva ancora qualche dubbio, questo nuovo allestimento conferma che il fumetto è a tutti gli effetti una parte fondamentale del patrimonio culturale italiano. È veramente un’emozione vedere gli autoritratti di alcuni tra i più importanti fumettisti italiani alternarsi agli autoritratti dei grandi maestri della storia dell’arte custoditi nelle prestigiose sale degli Uffizi”.