Torino lancia il concorso per la riqualificazione della GAM


Pubblicato il concorso internazionale per la progettazione della nuova GAM di Torino. Il piano prevede un restauro architettonico e tecnologico, con l’obiettivo di rafforzare il museo a livello globale e renderlo un simbolo di sostenibilità e innovazione.

La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino si prepara a una trasformazione radicale. È stato pubblicato, sulla piattaforma concorsiarchibo.eu dell’Ordine degli Architetti di Bologna, il concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dell’edificio che ospita il museo civico d’arte moderna più antico d’Italia. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Torino Musei in collaborazione con la Città di Torino, la Fondazione Compagnia di San Paolo e con il supporto della Fondazione per l’architettura / Torino, rappresenta un passaggio chiave in un più ampio piano strategico volto a riposizionare la GAM nel panorama internazionale.

Il progetto, denominato GAM 4.0, si inserisce in un contesto di rinnovamento che mira a rafforzare la reputazione e il prestigio dell’istituzione, rendendola un nodo centrale nella rete culturale globale. La nuova GAM dovrà diventare un esempio di museo del futuro, capace di integrare sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e valorizzazione del patrimonio esistente. Cuore dell’iniziativa è la riqualificazione dell’edificio moderno che ospita la GAM, progettato negli anni Cinquanta. Il concorso chiede ai partecipanti di proporre un restauro filologico che preservi i caratteri originari della struttura, valorizzandone le peculiarità architettoniche. Al tempo stesso, si richiede un intervento capace di integrare soluzioni tecnologiche all’avanguardia per l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale e il contenimento dell’impatto sul contesto urbano. L’obiettivo è conciliare la memoria storica dell’edificio con i più aggiornati standard ecologici, anche tramite l’adozione di protocolli certificati di green building. Il concorso si articola in due fasi distinte. La prima fase, a svolgimento palese, prevede la preselezione dei candidati sulla base di curriculum e titoli, e porterà alla scelta di cinque concorrenti. La seconda fase, in forma anonima, consisterà nella redazione dei progetti veri e propri, con l’elaborazione degli studi di fattibilità tecnica ed economica. Al termine del processo sarà selezionato il progetto vincitore.

“Per la GAM”, dichiara il Sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo, “che ha un ruolo strategico nel panorama culturale torinese, si è aperta una stagione di rilancio che si propone di rafforzarne il prestigio a livello internazionale. Un rinnovamento che guarda alle collezioni e al percorso espositivo, grazie al lavoro fatto dalla nuova direttrice Chiara Bertola, e a una riqualificazione del complesso architettonico che punta a riportare il Museo all’antico splendore, riprendendo quello spirito avanguardistico che ne caratterizzò la nascita. Un percorso che come amministrazione supportiamo sin dall’inizio, individuando nella cultura un elemento qualificante della Torino di oggi e di quella che verrà. Investire in cultura ha sempre un valore positivo per la qualità della vita dei cittadini e per la promozione della città”.

“L’erogazione di risorse finanziarie è tradizionalmente uno strumento chiave della filantropia” dice Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. “Tuttavia, il percorso di innovazione che stiamo portando avanti ci permette di adottare un approccio più avanzato, basato su una pluralità di strumenti che valorizzano le migliori esperienze della filantropia internazionale. Questo è ciò che intendiamo per Filantropia Evoluta, ed è grazie a questo approccio che, in collaborazione con l’Area operazioni immobiliari e Social Housing di PR.I.S.MA S.c.r.l. e il Back Office Cultura del Centro Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’, supportiamo la Fondazione Torino Musei nell’iter di pubblicazione del concorso internazionale di progettazione. In linea con il nostro impegno per la conservazione e la manutenzione del patrimonio culturale, la rifunzionalizzazione della GAM rappresenta un’enorme opportunità per Torino. Non solo permette di riqualificare il patrimonio museale, ma, data la particolarità dell’edificio, si configura come uno dei cantieri di progettazione più rilevanti a livello nazionale, e sono convinto che sarà capace di attrarre l’interesse di gruppi di professionisti altamente qualificati”.

Inaugurazione della GAM nel 1959
Inaugurazione della GAM nel 1959

Il valore economico complessivo dell’intervento ammonta a circa 27,5 milioni di euro, di cui fino a 18 milioni saranno destinati ai lavori. Il sostegno economico è garantito dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che finanzierà le fasi di progettazione e parte dell’investimento per l’esecuzione. Il restante finanziamento è oggetto di dialogo con il Ministero, in una trattativa che gli enti promotori definiscono avviata con esiti positivi. A supportare l’iniziativa anche la società PR.I.S.MA, partecipata della stessa Fondazione Compagnia di San Paolo. Il concorso è stato pensato come un’opportunità per architetti e progettisti di tutto il mondo di intervenire in un ambito di particolare valore storico e simbolico per la città di Torino. La nuova GAM dovrà configurarsi come uno spazio pubblico accessibile, aperto e integrato nel tessuto urbano, capace di coniugare la funzione espositiva con un’esperienza culturale arricchita da strumenti digitali e tecnologie interattive. Le opere d’arte resteranno centrali, ma saranno affiancate da nuovi linguaggi e strumenti comunicativi, che potranno ampliare il coinvolgimento del pubblico e facilitare la fruizione dei contenuti. Uno degli obiettivi espliciti è quello di restituire alla GAM il suo spirito originario, improntato all’avanguardia. Un museo che sia, al contempo, custode del passato e laboratorio di idee per il futuro. La riflessione sull’identità del museo contemporaneo passa, nel progetto torinese, attraverso la rilettura della sua architettura e delle sue funzioni: dalla sostenibilità energetica all’accessibilità, dalla tecnologia alla cura delle opere come veicolo di conoscenza. Il bando prevede anche un sistema di premi e rimborsi per i partecipanti. Al vincitore sarà riconosciuto un premio pari a 100.000 euro (al netto di IVA e oneri), inteso come acconto per la successiva fase progettuale. Ai concorrenti classificati dal secondo al quinto posto verranno assegnati premi compresi tra 50.000 e 20.000 euro.

La GAM nel 1988
La GAM nel 1988

Le scadenze del concorso sono già definite. Le candidature dovranno essere presentate entro il 5 giugno 2025. Il 18 luglio saranno resi noti i nomi dei cinque finalisti ammessi alla seconda fase. I progetti dovranno essere consegnati entro il 16 ottobre, mentre la proclamazione del vincitore è prevista per il 27 novembre 2025. La valutazione delle proposte sarà affidata a due commissioni distinte. Una prima giuria preselettiva, composta da tre membri scelti tra professionisti o accademici con competenze specifiche, selezionerà i finalisti. Successivamente, una seconda commissione, composta da cinque membri, di cui almeno tre di profilo tecnico, giudicherà i progetti in forma anonima per garantire imparzialità nella valutazione. Tutte le informazioni relative al concorso sono disponibili sulla piattaforma online dell’Ordine degli Architetti di Bologna, raggiungibile all’indirizzo https://concorsiarchibo.eu/gam-torino/. L’intera procedura si svolgerà in modalità telematica, comprese la registrazione, il download della documentazione, l’invio dei quesiti e il caricamento degli elaborati per entrambe le fasi.

Facciata della GAM di Torino
Facciata della GAM di Torino


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