Torna Roma Arte in Nuvola, giunta alla sua quinta edizione. Dal 21 al 23 novembre 2025


Dal 21 al 23 novembre 2025 torna Roma Arte in Nuvola – Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea, giunta alla sua quinta edizione. Dopo il successo della passata edizione, l’edizione 2025 si presenta ancora più ampia e articolata. 

Dal 21 al 23 novembre 2025 torna Roma Arte in Nuvola – Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea, giunta alla sua quinta edizione. Gli spazi monumentali de La Nuvola, progettata da Massimiliano Fuksas, accoglieranno un ricco programma di mostre, talk, eventi e performance che vedranno dialogare artisti, galleristi, curatori e appassionati d’arte. Ideata e organizzata da Alessandro Nicosia, con la direzione artistica di Adriana Polveroni e promossa da EUR S.p.A., la fiera si avvale della partecipazione attiva del Ministero della Cultura, di Roma Capitale e della Regione Lazio, con il Patrocinio del Dicastero per l’Evangelizzazione della Città del Vaticano. L’evento è realizzato e prodotto da C.O.R. – Creare Organizzare Realizzare in collaborazione con Costruire Cultura.

Dopo il successo della passata edizione, che ha registrato oltre 38.000 visitatori, l’edizione 2025 si presenta ancora più ampia e articolata, con una proposta culturale trasversale e in costante crescita.

“Abbiamo voluto che Roma, dove da anni mancava una fiera, colmasse un vuoto di proposta, affacciandosi sulla scena nazionale e internazionale, con una specifica piattaforma dedicata all’incontro tra arte moderna e contemporanea e a nuove proposte artistiche, con l’obiettivo di rivestire un ruolo propulsore nei confronti del Mezzogiorno e di tutta l’area mediterranea”, ha dichiarato Alessandro Nicosia.

Con oltre 140 espositori, Roma Arte in Nuvola spazierà dall’arte moderna e contemporanea, dalle avanguardie storiche alle ricerche più attuali. Accanto alle gallerie di lunga tradizione troveranno spazio anche nuove realtà emergenti.

Roma Arte In Nuvola 2022
Roma Arte In Nuvola 2022

Le mostre e i progetti speciali

L’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, insieme alla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, partecipa alla quinta edizione con la mostra Le acquisizioni della Galleria d’Arte Moderna dal 2012 a oggi, che riunisce opere provenienti dalle collezioni civiche per raccontare l’evoluzione del patrimonio museale negli ultimi anni. Tra gli artisti presenti, opere di Marcello Avenali, Rolando Monti, Lamberto Pignotti, Guido Strazza, Emma Quilici Buzzacchi, Giuliana Caporali, Elisabetta Pasqualin Miresi ed Elisa Montessori.

Tre sono i progetti speciali che caratterizzano l’edizione 2025: Gino Marotta. Universo Naturale-Artificiale (in Nuvola), a cura di Andrea Viliani, in collaborazione con l’Archivio Gino Marotta. Un omaggio al poeta della materia plastica, con una selezione di opere delle serie Rilievi e Metacrilati, emblemi del suo universo visionario; Mario Airò. Tra acqua e luce, a cura di Adriana Polveroni, celebra uno dei protagonisti della scena artistica tra anni Ottanta e Novanta. Le opere esposte, dominate dal tema della luce — da Aurora (2003) a Ottava di Cadmio — includono anche la poetica installazione Modellare l’acqua, concessa dalla Fondazione Menegaz di Castelbasso. Fabrizio Clerici. Ultra Memoriam. L’immaginario fantastico tra Archivi e Collezioni, a cura di Giulia Tulino, realizzata con l’Archivio Fabrizio Clerici, propone un viaggio nell’immaginario onirico e architettonico di uno dei maestri del Novecento, sospeso tra sogno, memoria e invenzione.

Asger Dybvad Larsen, Untitled (Van Gogh cover) (2025; tela, 24 x 36 cm). Courtesy Rolando Anselmi, Roma
Asger Dybvad Larsen, Untitled (Van Gogh cover) (2025; tela, 24 x 36 cm). Courtesy Rolando Anselmi, Roma
Fabrizio Clerici, Il grande studio di Dresda (1979; olio su tavola, 100 x 150 cm; Collezione Privata). Mostra Ultra Memoriam. L’immaginario fantastico tra Archivio e Collezioni, a cura di Giulia Tulino in collaborazione con l’Archivio Fabrizio Clerici
Fabrizio Clerici, Il grande studio di Dresda (1979; olio su tavola, 100 x 150 cm; Collezione Privata). Mostra Ultra Memoriam. L’immaginario fantastico tra Archivio e Collezioni, a cura di Giulia Tulino in collaborazione con l’Archivio Fabrizio Clerici
Gino Marotta, Albero del paradiso (1972; metacrilato, 231 x 200 x 88 cm). Su concessione di Archivio Gino Marotta, Roma. Mostra Gino Marotta. Universo Naturale - Artificiale (in Nuvola), a cura di Andrea Viliani in collaborazione con Archivio Gino Marotta
Gino Marotta, Albero del paradiso (1972; metacrilato, 231 x 200 x 88 cm). Su concessione di Archivio Gino Marotta, Roma. Mostra Gino Marotta. Universo Naturale - Artificiale (in Nuvola), a cura di Andrea Viliani in collaborazione con Archivio Gino Marotta

Ampio spazio è riservato inoltre alla fotografia contemporanea con la rassegna Immagini Impossibili, a cura di Arianna Catania, che esplora il potenziale espressivo della fotografia oltre il documento, come spazio di sperimentazione, finzione e meraviglia. In mostra oltre cinquanta opere di trentatré artisti italiani e internazionali accomunati dal desiderio di spingersi oltre i limiti del visibile.

Paese ospite di questa edizione è la Repubblica di Corea, protagonista della mostra Fever State, parte del progetto Anno degli Scambi Culturali Corea–Italia 2024–2025, in occasione del 140º anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. L’esposizione presenta artisti come Yun Choi, Jongwan Jang, Minhoon Kim, Yuja Kim, Yanghee Lee e Kai Oh, interpreti di una ricerca che intreccia tradizione e contemporaneità, materia e digitale, memoria e immaginario collettivo.

Un altro focus è dedicato alle Residenze Reali Sabaude del Piemonte, attraverso un percorso per immagini che intende valorizzare il sistema delle principali Regge italiane, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, grazie al lavoro del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude con sede alla Reggia di Venaria.

Si rinnova anche la partecipazione della Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura, presente con uno spazio istituzionale dedicato alle iniziative a sostegno del sistema dell’arte contemporanea italiana e dei giovani artisti, insieme alla Direzione Generale Archivi e all’Istituto Centrale per la Grafica.

Il MUCIV – Museo delle Civiltà di Roma esporrà una storica vetrina in legno e vetro proveniente dal Museo Geologico d’Italia, all’interno della quale saranno esposti reperti fossili in dialogo con un omaggio a Gino Marotta, evocando il rapporto tra naturalia e artificialia tipico delle antiche wunderkammer. Il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo partecipa con due opere in prestito: Tre per Tre (Ognuno è l’altro o nessuno) (1998–1999) di Giulio Paolini e Aurora (2003) di Mario Airò.

Dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea arriva Isgrò cancella Isgrò (2024) di Emilio Isgrò, mentre il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale presta La sequenza (1971) di Fausto Melotti.

Emilio Isgrò, Isgrò cancella Isgrò (2024; 72 libri di cm 17 x 24,7 x 2,5 ciascuno con cancellature in acrilico e oro zecchino). Foto di Alessandro Vasari. Su concessione di Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
Emilio Isgrò, Isgrò cancella Isgrò (2024; 72 libri di cm 17 x 24,7 x 2,5 ciascuno con cancellature in acrilico e oro zecchino). Foto di Alessandro Vasari. Su concessione di Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
Giulio Paolini, Tre per Tre (Ognuno è l’altro o nessuno) (1998 - 1999; gesso, 3 elementi (h cm 130), 3 pedane (cm 15 x 150 x 150). Comodato UniCredit Art Collection. Foto di Patrizia Tocci. Su concessione di Fondazione MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Giulio Paolini, Tre per Tre (Ognuno è l’altro o nessuno) (1998 - 1999; gesso, 3 elementi (h cm 130), 3 pedane (cm 15 x 150 x 150). Comodato UniCredit Art Collection. Foto di Patrizia Tocci. Su concessione di Fondazione MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
Mario Airò, Aurora (2003; neon, legno, 30 x 263 x 13 cm). Foto di Roberto Galasso. Su concessione di Fondazione MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo; Mostra Gino Marotta. Universo Naturale - Artificiale (in Nuvola), a cura di Andrea Viliani in collaborazione con Archivio Gino Marotta
Mario Airò, Aurora (2003; neon, legno, 30 x 263 x 13 cm). Foto di Roberto Galasso. Su concessione di Fondazione MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo; Mostra Gino Marotta. Universo Naturale - Artificiale (in Nuvola), a cura di Andrea Viliani in collaborazione con Archivio Gino Marotta

Performance e incontri

La fiera sarà animata da un fitto programma di eventi, performance e talk. Tra le performance, Landfall di Sonia Andresano, a cura di Adriana Polveroni, che riflette sul rapporto tra equilibrio e tensione; Try di Marilisa Cosello, incentrata sulla mitologia del corpo e sulla decontestualizzazione come strumento critico; Missione Space Y di Filippo Riniolo, che mette in scena un dialogo immaginario sull’impatto delle esplorazioni spaziali; L’Éternité di Alix Boillot, a cura di Isabella Vitale, dedicata al pianto umano come ciclo eterno dell’acqua.

Tra i talk in programma, Today is not Today: esperienze immersive d’artista per visore VR, conversazione tra Marco Senaldi e Valerio Borgonuovo dedicata alle nuove piattaforme digitali per l’arte, e un incontro sui giovani collezionisti, volto a definirne profili e tendenze.
Main sponsor è Banca Ifis.

Completano il programma una serie di iniziative esterne alla Nuvola, tra cui studio visit negli studi di artisti selezionati, pensati per favorire l’incontro diretto tra collezionisti, curatori e operatori del settore.


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