Dal 13 novembre 2025 fino al 30 marzo 2026, il Palazzo di Holyroodhouse a Edimburgo accoglie una selezione di dipinti provenienti da Buckingham Palace che sono esposti temporaneamente nell’ambito della mostra Italian, Dutch & Flemish Paintings: Highlights from Buckingham Palace. La rassegna comprende opere del XVI e XVII secolo, tra cui ritratti e scene di genere di grandi maestri italiani, olandesi e fiamminghi, alcune delle quali non mostrate in Scozia da più di dieci anni. La mostra coincide con un intervento di riallestimento della Picture Gallery di Buckingham Palace, dove le opere sono solitamente visibili, offrendo al pubblico scozzese l’occasione di avvicinarsi a capolavori della Royal Collection.
“Questi dipinti sono magistrali esempi di abilità artistica di alcuni dei periodi più innovativi dell’arte europea”, dice Emma Stead, curatrice del Palazzo di Holyroodhouse. “Siamo lieti che i visitatori del Palazzo di Holyroodhouse possano ora ammirare queste splendide opere, che di solito catturano l’immaginazione dei visitatori di Buckingham Palace. Il nostro nuovo programma permanente di biglietti a 1 sterlina per i visitatori che beneficiano di Universal Credit e altri benefit significa che più persone che mai possono visitare il Palazzo e godere di questa emozionante mostra”.
Tra i lavori in evidenza spicca Ritratto di un uomo di Frans Hals, noto pittore olandese noto per la sua abilità nel catturare espressioni e la varietà del tratto. Il ritratto mostra un soggetto della crescente classe patrizia del XVII secolo, rappresentato con pennellate sicure e texture pittoriche che conferiscono una forte presenza al volto. Quest’opera era stata esposta l’ultima volta in Scozia tredici anni fa. La mostra copre un arco di circa 150 anni e include esempi di grande rilievo di ciascun periodo. L’opera più antica è il ritratto di Jacopo Sannazaro, famoso poeta di corte al servizio di Ferdinando I di Napoli, realizzato da Tiziano intorno al 1514. L’autore riesce a trasmettere il carattere e la personalità del soggetto, ritratto assorto nei pensieri con un dito tra le pagine di un libro di pelle rossa, evidenziando la sua condizione di uomo colto e riflessivo.
Un altro pezzo importante della collezione è Giuditta con la testa di Oloferne di Cristofano Allori. Probabilmente acquisito da Carlo II durante la ricostituzione della collezione reale dopo la Restaurazione, il dipinto rappresenta uno dei soggetti biblici più noti dell’artista, divenuto ampiamente copiato. L’opera riflette l’abilità di Allori nel coniugare drammaticità e precisione tecnica, mostrando la decapitazione di Oloferne con una chiarezza e un equilibrio compositivo che ne hanno assicurato la fama. Tra le opere italiane esposte si segnala anche Ritratto di un giovane nobile di Parmigianino, caratterizzato da una posa insolita che mette in risalto il volto e la mano tesa del soggetto. Il contrasto tra la resa dettagliata del volto e l’effetto sfumato delle mani e dello sfondo è tipico del pittore e dimostra l’innovazione stilistica dell’epoca.
Non mancano esempi del Barocco italiano, come La Sibilla Libica di Guercino. Il pittore bolognese era ricercato da committenti internazionali, tra cui Carlo I, che tentò senza successo di convincerlo a trasferirsi in Inghilterra. Il dipinto mostra la Sibilla tra contrasti di arancioni e rosa su sfondo blu, esaltando grazia e armonia nella composizione. La mostra include anche pittura olandese del XVII secolo, epoca nota come Età d’Oro dei Paesi Bassi, caratterizzata da una crescente influenza economica e politica del Paese. La Royal Collection possiede una delle più importanti raccolte di dipinti olandesi di quel periodo, formata soprattutto da Giorgio IV. Tra le opere esposte figurano scene di genere e ritratti di Aelbert Cuyp e Pieter de Hooch. Quest’ultimo, con Cortile a Delft di sera: una donna che fila, rappresenta una scena quotidiana con precisione architettonica e cura del dettaglio, in uno stile vicino a quello di Vermeer.
Cuyp contribuisce con Barca passeggeri, grande quadro che raffigura un traghetto tra Dordrecht e Rotterdam, catturando la vivacità della vita quotidiana della Repubblica olandese nel XVII secolo. La pittura fiamminga è rappresentata da David Teniers il Giovane con Interno di fattoria con figure (‘Il bacio rubato’), esposto in Scozia solo 18 anni fa. L’opera mostra un contadino che sorprende un giovane in atteggiamento indebito con sua figlia, seguendo la tradizione dei dipinti comici di contadini irrequieti con implicazioni morali. Le opere sono esposte nello spazio espositivo in legno del XVII secolo del Palazzo, integrandosi con altri capolavori presenti negli Appartamenti di Stato, tra cui il ritratto di Carlo II di John Michael Wright. Parallelamente, la sezione Drawing the Italian Renaissance alla King’s Gallery permette di ammirare ulteriori opere italiane, tra cui uno studio di cani a penna di Parmigianino, fino all’8 marzo 2026, offrendo la più ampia esposizione di disegni del Rinascimento italiano in Scozia degli ultimi cinquant’anni.
| Titolo mostra | Italian, Dutch & Flemish Paintings: Highlights from Buckingham Palace | Città | Edimburgo | Sede | Palazzo di Holyroodhouse | Date | Dal 13/11/2025 al 30/03/2026 | Artisti | Artisti vari | Temi | Seicento, Arte antica, Buckingham Palace |
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