Alla Pilotta di Parma una mostra sulla pittura figurativa contemporanea


Il Complesso monumentale della Pilotta di Parma propone un viaggio attraverso la pittura figurativa contemporanea. Ogni artista presenta la sua personale interpretazione della Bella Figura. 

Dal 10 ottobre al 30 novembre 2025 il Complesso monumentale della Pilotta di Parma accoglie la mostra Bella figura. Pittura italiana d’oggi, a cura di Camillo Langone. Promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dalla Pilotta, l’esposizione propone un viaggio attraverso la pittura figurativa contemporanea, riaffermando la centralità della figura umana nella tradizione e nell’attualità dell’arte italiana.

Allestita negli spazi rinascimentali dei Voltoni del Guazzatoio e accessibile liberamente al pubblico, la mostra riunisce 44 dipinti figurativi di artisti italiani contemporanei, tra cui Adriano Annino, Chiara Baima Poma, Chiara Calore, Omar Galliani, Daniele Galliano, Giovanni Gasparro, Ester Grossi, Giuliano Guatta, Miriana Lallo, Giulia Mangoni, Fulvia Mendini, Rocco Normanno, Rodolfo Papa, Mauro Reggio, Enrico Robusti, Lorenzo Tonda, Nicola Verlato e Daniele Vezzani. Ciascuno di loro propone una personale interpretazione della Bella Figura, intesa come ideale di armonia, ordine e proporzione che, in varie forme, attraversa la cultura italiana dal Rinascimento fino a oggi, generando un intenso dialogo tra passato e presente.

Il percorso espositivo si articola in due grandi sezioni, Il Moderno e L’Eterno, alle quali si aggiungono i nuclei tematici del Ritratto e dell’Arte Sacra. Nel Moderno sono riunite le opere che si confrontano con la realtà odierna, con i suoi simboli e le sue icone, destinate a divenire testimonianza del nostro tempo. L’Eterno, invece, raccoglie dipinti che guardano al classicismo, al mito, alla religione e agli archetipi. Il Ritratto riunisce i lavori per eccellenza espressione dell’uomo, quelli che ne riproducono e interpretano aspetto e individualità, posizionandolo al centro dell’opera e del suo mondo, mentre l’Arte Sacra riflette sulle possibilità di un dialogo rinnovato tra fede e arte, alla ricerca di un equilibrio tra spiritualità e ricerca estetica.

Tutte le opere esposte, di recente realizzazione e in alcuni casi create appositamente per l’occasione, si radicano nella tradizione classica e cristiana, ma al tempo stesso si offrono come espressione viva della contemporaneità, nei temi, nei soggetti e nelle tecniche utilizzate. Il progetto si inserisce nel programma di nuove acquisizioni della Pilotta, che prosegue così la propria vocazione collezionistica – avviata con i Farnese – attraverso l’ingresso nelle collezioni museali di alcune opere presentate in mostra.

Omar Galliani, Nel sonno II (2025; matita su tavola, 200 x 200 cm)
Omar Galliani, Nel sonno II (2025; matita su tavola, 200 x 200 cm)
Chiara Calore, Amore e Psiche (2025; olio su tela, 200 x 300 cm)
Chiara Calore, Amore e Psiche (2025; olio su tela, 200 x 300 cm)
Ester Grossi, Riflessi. Ritratto di Alessandro Farnese (2025; acrilico su tela, 120 x 100 cm)
Ester Grossi, Riflessi. Ritratto di Alessandro Farnese (2025; acrilico su tela, 120 x 100 cm)

"Bella figura. Pittura italiana d’oggi è una dichiarazione d’amore rivolta alla bellezza, alla sua verità eterna e alla sua contemporaneità vivente", dichiara il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. “La cosa che colpisce, in particolare, è l’italianità e la varietà intergenerazionale degli autori. Si tratta di uno sguardo coraggioso e nobile rivolto al presente, perché la bellezza o è perenne, e dunque attuale, o non è; ma è anche uno sguardo rivolto al futuro, perché persuaso dalla speranza che la bellezza sappia ancora ispirare le nuove generazioni, e manifestarsi in ogni tempo e in ogni crocevia della storia”.

“I pittori qui presentati”, spiega Angelo Piero Cappello, Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, “recuperano con forza e originalità la tradizione figurativa, interrogandosi su come rappresentare l’essere umano nel nostro tempo. Le loro opere dialogano con la lunga storia della ritrattistica italiana, reinventandone i codici e aggiornandone i linguaggi, in un continuo equilibrio tra forma e visione”.

“I quadri presentati sono tutti recenti, parecchi sono recentissimi e alcuni sono addirittura realizzati ad hoc”, aggiunge il curatore Camillo Langone. “Avvicinandosi si può sentire il soffio dello Spirito del Tempo. L’elenco degli artisti invitati, tutti italiani ovviamente viventi e operanti, è stilato per offrire, pur senza bilancino, una varietà di generazioni, sessi, stili. Siccome, e in mostra lo si mostra, si può fare bella figura in svariati modi, dai più realistici ai più geometrici”.

“La mostra invita ad aprire gli occhi, sentire volumi, colori e linee e ragionare sulle frontiere del figurativo antropocentrico nazionale: tradizione di cui la Pilotta offre fondamentali testimonianze passate, in un abecedario di forme che spaziano da Antelami a Bocchi, attraverso l’eternità del Correggio”, sottolinea Stefano L’Occaso, Direttore del Complesso monumentale della Pilotta.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Grafiche Step. Media partner Sky Arte.

Orari: Da martedì a domenica dalle 9 alle 19. Chiuso il lunedì.

Biglietti: Intero 18 €, ridotto gruppi 14 € (gruppi di adulti 10-30 px), ridotto dai 18 ai 25 anni 2 € Il biglietto è comprensivo della visita dei musei del Complesso monumentale della Pilotta (Museo Archeologico, Teatro Farnese, Galleria Nazionale, Biblioteca Palatina e Museo Bodoni).

Enrico Robusti, Gitarella al fortino del Verena di quelle pazze ragazze delle sibille assieme a quella musona di Cassandra che non ne indovina mai una! (2024; olio su tela, 208 x 160 cm)
Enrico Robusti, Gitarella al fortino del Verena di quelle pazze ragazze delle sibille assieme a quella musona di Cassandra che non ne indovina mai una! (2024; olio su tela, 208 x 160 cm)
Giovanni Gasparro, Impressione delle Sacre Stimmate sul corpo di san Francesco d’Assisi (2023; olio su tela, 200 x 165 cm)
Giovanni Gasparro, Impressione delle Sacre Stimmate sul corpo di san Francesco d’Assisi (2023; olio su tela, 200 x 165 cm)
Nicola Verlato, Petrarca (2020; olio su tavola, 40 x 40 cm)
Nicola Verlato, Petrarca (2020; olio su tavola, 40 x 40 cm)

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