A Milano una mostra celebra Arredoluce, famoso brand del design dell'illuminazione

Dal 5 aprile al 12 maggio 2024, in occasione della Milano Design Week 2024, FRAGILE, galleria di Design storico e contemporaneo inaugura il suo nuovo spazio espositivo in via Simone D’Orsenigo, 27 con la mostra “ANNI LUCE. ARREDOLUCE. 100 LAMPADE”, a cura di Anty Pansera. FRAGILE, con la sua nuova sede in uno spazio industriale del 1950 progettato da Elio Frisia, si presenta come uno spazio più intimo per esplorare una straordinaria raccolta di oggetti di design italiano e pezzi da collezione. La mostra inaugurale “ANNI LUCE. ARREDOLUCE. 100 LAMPADE” celebra la storia e l’evoluzione della galleria attraverso una rassegna dedicata ad Arredoluce, marchio storico di illuminazione fondato nel 1943 da Angelo Lelii. Gli acquirenti Alessandro Padoan e Alessandro Palmaghini hanno collaborato con Anty Pansera e Nanda Vigo per la ricerca che ha portato alla pubblicazione di “Arredoluce Catalogo ragionato 1943-1987”, un’opera completa che documenta la storia e i prodotti dell’azienda.

L’esposizione racconta dunque attraverso le lampade esposte la storia straordinaria e particolarissima di un’“impresa” ancora troppo poco nota, quella di Angelo Lelii: un’avventura nel mondo della luce, lunga tre decenni, che rientra a pieno titolo nella “storia” del Made in Italy e dei suoi pionieristici imprenditori. Celebri furono le collaborazioni che Angelo Lelii riuscì ad attivare con i grandi designer del Novecento. Arredoluce ha collaborato con notevoli figure del design italiano: con Castiglioni per il Tubino del 1949, con Gio Ponti per molte realizzazioni d’interni e mostre come quelle con “Domus”. Importante anche l’unione con Ettore Sottsass Jr negli anni Cinquanta e con Nanda Vigo per quasi un decennio. La mostra “ANNI LUCE. ARREDOLUCE. 100 LAMPADE” presenta le produzioni più significative di Arredoluce, inclusi pezzi iconici come la lampada da terra della Triennale del 1947, famosa per essere apparsa dietro Peggy Guggenheim in un documentario. Tra le lampade esposte ci sono anche Stellina, parte della fornitura inviata alla famiglia Kennedy, e la Cobra del 1962 con un globo orientabile. Un’altra opera di spicco è Golden gate, progettata da Nanda Vigo nel 1970.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Nomos.

“Qualità nei dettagli e nelle finiture che, ad oggi, rappresentano una “cifra” della riconoscibilità dei prodotti Arredoluce: gli ottoni torniti dal pieno, le saldature così perfette da essere invisibili che smascherano prodotti rifatti/copiati. E l’interruttore: inconfondibile. Le lampade di Lelii, insomma, si distinguono per il design estremamente semplice, dall’apparente “minima” complessità e dal forte senso di disadorna sensibilità”, scrive la curatrice Anty Pansera.