Dal 4 maggio al 21 settembre, la Haus Esters di Krefeld (Germania) si trasforma in un laboratorio di idee grazie alla nuova installazione di Gregor Schneider (Mönchengladbach, 1969), uno degli artisti contemporanei più noti a livello internazionale. L’esposizione, intitolata Welcome, introduce un nuovo capitolo nella sua lunga ricerca sullo spazio come elemento fondamentale del suo lavoro. Schneider, che è celebre per il suo progetto Haus u r a a Mönchengladbach-Rheydt, continua a esplorare la relazione tra arte e architettura in un dialogo continuo e mai banale con i luoghi che sceglie di abitare e trasformare. La mostra, curata da Sylvia Martin, invita i visitatori a immergersi in un’esperienza sensoriale dove lo spazio di Haus Esters è vissuto in modo diretto. L’artista, presente in occasione dell’Open House del 4 maggio, accompagnerà il pubblico attraverso le sue riflessioni sull’opera, aprendo un dialogo che invita alla scoperta e alla comprensione di come l’arte possa interagire con la vita quotidiana.
Il lavoro di Schneider è da sempre un’indagine profonda sulla concezione dello spazio. Dal 1985, l’artista ha costruito, all’interno di una casa, stanze che si sovrappongono, come in una sorta di mappa dell’intimità e della percezione architettonica. Ogni sua opera è un atto di estrema precisione, come una collezione di stanze che diventano entità autonome ma indissolubilmente legate l’una all’altra, creando un senso di tensione fra la materia e lo spettatore. La sua visione di “casa” è completamente decontestualizzata, frammentata, come se la casa stessa fosse un organismo vivo in continua evoluzione.
L’installazione attuale, Welcome, si inserisce all’interno di questo percorso che Schneider ha tracciato nel corso degli anni. Oltre a essere un’artista noto per la sua straordinaria capacità di costruire spazi all’interno di altri spazi, Schneider è anche un innovatore nell’ambito della scultura contemporanea. Nel 2001, la sua Haus u r a gli valse il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, e nel 2023 ha ricevuto il premio Ernst Franz Vogelmann, un riconoscimento che ha sottolineato il suo apporto fondamentale alla storia recente della scultura. La mostra è un’estensione del concetto di “casa” che Schneider ha sviluppato nel corso degli anni. In questo nuovo lavoro, l’artista si concentra sull’interfaccia tra arte e vita, esplorando il ruolo che l’ambiente costruito gioca nel nostro quotidiano, nei nostri gesti e nelle nostre percezioni. Haus Esters, un luogo che già in passato aveva accolto altre lavori dell’artista, si pone l’obiettivo di essere un buon palcoscenico per questa riflessione. Il confronto con lo spazio architettonico di Haus Esters, che ha più di settant’anni, segna un ulteriore passo nella lunga storia di interazioni tra l’artista e il luogo.
Nel 1994, Gregor Schneider aveva già esposto a Haus Lange, un’altra delle residenze museali di Krefeld, e nel 2000 aveva lavorato su una casetta da giardino a Haus Esters. Con il suo nuovo progetto, Schneider completa idealmente un ciclo, concludendo il suo dialogo con il luogo attraverso un lavoro specifico che si lega in modo imprescindibile al passato ma, al contempo, lo rilegge in chiave moderna e innovativa. In un’epoca in cui l’architettura e l’arte sembrano spesso separarsi, l’opera di Gregor Schneider diventa una dichiarazione di intenti: uno spazio non è mai neutro. Esso è sempre carico di significato, di storia e di sensazioni. Per Schneider, ogni progetto è un atto di costruzione mentale e materiale, che cerca di rispondere a domande fondamentali sull’esistenza e sull’interazione tra l’individuo e il mondo che lo circonda.
Titolo mostra | Welcome | Città | Krefeld | Sede | Haus Esters | Date | Dal 04/05/2025 al 21/09/2025 | Artisti | Gregor Schneider | Curatori | Sylvia Martin | Temi | Arte contemporanea |