L'amicizia tra Marino Marini e Igor Stravinskij raccontata in una mostra con inediti

Dall’11 marzo al 30 maggio 2022 il Museo Marino Marini di Firenze presenta la mostra Pas de deux. Marino Marini Igor Stravinskij, a cura di Luca Scarlini, che intende ripercorrere l’amicizia e il sodalizio tra Marino Marini e Igor Stravinskij attraverso cinquanta opere, molte delle quali mai esposte.

L’esposizione documenterà le tappe inedite dell’incontro tra due delle personalità artistiche più iconiche del Novecento, avvenuto nel 1948 all’interno della galleria d’arte newyorkese Curt Valentine e illustrato in alcune delle opere più sorprendenti di Marini: dalle acqueforti della serie Marino to Stravinskij alle litografie Personnages du sacre du printemps, fino all’unica scenografia mai realizzata dall’artista, ovvero quella per La sagra della primavera dello stesso Stravinskij, rappresentata alla Scala l’8 dicembre 1972.

Al primo piano del museo saranno esposti dipinti dedicati ad attori, danzatori e giocolieri e incisioni originali a tema teatrale. In prestito dalla Fondazione Marino Marini di Pistoia, le acqueforti e le litografie realizzate tra il 1972 e il 1974 in ricordo dell’amico scomparso nel 1971, oltre al ritratto in bronzo di Stravinskij che il musicista definì “straordinariamente bello” e una serie di documenti, tra biglietti e scambi epistolari, che testimoniano la stima e l’affinità artistica tra i due. Andati malauguratamente dispersi dopo il debutto dello spettacolo, i fondali dipinti da Marini per il balletto di Stravinskij saranno proiettati in formato digitale, e uno di essi sarà riprodotto su tela. L’allestimento sarà a cura di Marisa Coppiano.

Marino Marini aveva già molte volte rifiutato di lavorare per il teatro, ed è solo il profondo affetto per l’amico a convincerlo. Ne risultarono opere straordinarie, che contribuirono a rendere il balletto, diretto da Bruno Maderna con coreografie di John Taras e protagonista l’étoile Natalia Makarova, un chiaro successo.

“Gli incontri tra artisti di diverse discipline generano eredità ricche”, spiega Scarlini. "Il Novecento è stata un’epoca di grandi incontri: il lavoro di artisti notissimi con compositori illustri nasceva in base ad affinità elettive. Il ballo per Marino era stato una seduzione importante fin dalla giovinezza, come dimostrano la nutrita sequenza delle danzatrici, di grandi e piccole dimensioni, e i numerosi lavori pittorici e di incisione. Pas de deux: Marino Marini Igor Stravinskij narra con opere inedite o poco viste la storia di un’amicizia che è anche sincera condivisione di un sentimento dell’arte come evocazione di antichi ritmi vitali, che il secolo scorso aveva riscoperto dopo un lungo oblio".

Il progetto espositivo è realizzato e sostenuto con il contributo di Fondazione CR Firenze e Intesa Sanpaolo. I prestiti sono resi possibili grazie alla Fondazione Marino Marini di Pistoia e al Teatro alla Scala.

Per info: www.museomarinomarini.it

Orari: Sabato, domenica e lunedì dalle 10 alle 19.

Biglietti: Intero 6 euro, ridotto 4 euro.

Immagine: Marino Marini, Il grande teatro delle maschere, dettaglio

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