Alla Reggia di Venaria una grande mostra dedicata ai videogiochi come decima forma d'arte


Le Sale delle Arti della Reggia di Venaria ospitano dal 22 luglio 2022 al 15 gennaio 2023 la grande mostra "PLAY. Videogame, arte e oltre". I maestri dei videogiochi entreranno in dialogo con celebri capolavori del passato e del presente.

Dal 22 luglio 2022 al 15 gennaio 2023 le Sale delle Arti della Reggia di Venaria si apriranno al mondo dei videogiochi: sarà infatti ospitata la mostra PLAY. Videogame, arte e oltre, a cura di Fabio Viola, docente, autore di saggi e fondatore del collettivo artistico Internazionale TuoMuseo, e di Guido Curto, direttore del Consorzio delle Residenze Reali Sabaudee.

La grande mostra indagherà i videogiochi come "decima forma d’arte" praticata da 3 miliardi di persone nel mondo, riconoscendo i profondi impatti nella società contemporanea di un comparto creativo ancora spesso percepito come un mondo di evasione ludica e mero passatempo. I videogiochi rappresentano uno spazio creativo dove nascono idee e visioni, una meta forma d’arte in cui architettura, pittura, scultura, musica, arti performative, poesia, cinema, fumetto convivono dando vita a stratificati mondi collettivi.

Nelle dodici sale del percorso espositivo le tele digitali dei grandi maestri dei videogiochi entreranno in dialogo con celebri capolavori del passato e del presente, invitando il pubblico a riflettere sulle nuove estetiche, culture, linguaggi, politiche ed economie del XXI secolo. Per la prima volta si potranno evidenziare le influenze dei grandi maestri del passato, come De Chirico, Hokusai, Doré, Savinio, Piranesi, Kandinskij, Warhol, sulle estetiche di videogiochi come Ico, Monument Valley, Rez Infinite, Okami, Apotheon. La convergenza tra immagine statica, immagine in movimento e immagine interattiva sarà al centro dello spazio PlayArt che condurrà il visitatore a relazionarsi con artisti viventi come Bill Viola, Banksy, Invaders, Cao Fai, Jago, Tabor Robak, il collettivo AES+F, Federico Clapis, che hanno attinto al linguaggio del videogioco per creare alcune delle loro opere materiche e digitali. Dopo le sale legate alle influenze estetiche e simboliche, il videogioco diventa mitologia contemporanea, l’ultimo anello di una catena testimoniale iniziata oltre 4000 anni fa con l’Epopea di Gilgamesh passando per l’Iliade e l’Odissea, la Divina Commedia fino a giungere a tempi recenti con Star Wars, Matrix e Harry Potter. Le due sale dedicate ai temi dell’Eros e Thanatos presentano poi al visitatore dieci videogiochi che hanno generato profondi impatti nella vita di milioni di persone attraverso le nuove forme interattive di scrittura, quali Florence, Death Stranding, To The Moon, The Graveyard.

La Sala dei Maestri celebra alcuni dei pionieri dei videogiochi, da Yoshitaka Amano, disegnatore iconico di Final Fantasy al game designer Yu Suzuki, dallo sceneggiatore Christian Cantamessa al piemontese Andrea Pessino, fondatore dell’americana Ready at Dawn che ha lavorato a God of War, Okami e Dexter. A chiusura della sala uno dei musicisti che ha segnato la storia dei videogiochi, Jesper Kyd a cui si associano le melodie di Assassin’s Creed.

Oggi i videogiochi rappresentano anche un laboratorio sociale e politico: si potrà giocare con Paper, Please, Riot, This War of Mine e questi restituiranno profonde riflessioni sui tempi che verranno. La penultima sala è pensata per diventare uno spazio interattivo e sensoriale: la ricostruzione di quattro ambienti, che spaziano da una sala giochi giapponese dei primi anni Ottanta fino al futuro Metaverso, raccontano la cronologia evolutiva dei videogiochi e offrono ai visitatori la possibilità di giocare con i cabinati di Pacman, Street Fighter e Space Invaders, ma anche di confrontarsi con le più recenti produzioni videoludiche prima di indossare i visori e catapultarsi nel futuro. Lo spazio Homo Ludens sarà arricchito dalla collaborazione con Lucca Comics & Games che ha prestato tavole originali e firmate dei maestri della pop culture internazionale come Jim Lee e Michael Whelan, disegnatori di Batman, Captain Tsubasa, Superman.

La mostra rientra nell’ambito del più ampio palinsesto del 2022 dedicato al gioco con cui la Venaria Reale festeggia i suoi primi quindici anni di apertura al pubblico.

Per maggiori info: lavenaria.it

Informazioni sulla mostra

Titolo mostra PLAY. Videogame, arte e oltre
CittàVenaria Reale
SedeReggia di Venaria
DateDal 22/07/2022 al 15/01/2023
CuratoriGuido Curto, Fabio Viola
TemiVideogame

Alla Reggia di Venaria una grande mostra dedicata ai videogiochi come decima forma d'arte
Alla Reggia di Venaria una grande mostra dedicata ai videogiochi come decima forma d'arte


Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE


La Belle Époque a Modena: una mostra alla Galleria di BPER Banca
La Belle Époque a Modena: una mostra alla Galleria di BPER Banca
Palazzo Ducale di Genova dedica una mostra a Guido Rossa fotografo
Palazzo Ducale di Genova dedica una mostra a Guido Rossa fotografo
Milano, al Mudec la personale di David LaChappelle “I believe in Miracles” con opere nuove
Milano, al Mudec la personale di David LaChappelle “I believe in Miracles” con opere nuove
Una mostra dedicata a... Bud Spencer nel Parmense
Una mostra dedicata a... Bud Spencer nel Parmense
A Senigallia la personale di Cristopher Broadbent, fotografo di still life
A Senigallia la personale di Cristopher Broadbent, fotografo di still life
Al Zentrum Paul Klee di Berna la prima grande retrospettiva svizzera su Gabriele Münter
Al Zentrum Paul Klee di Berna la prima grande retrospettiva svizzera su Gabriele Münter



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte