La Reggia di Venaria prosegue la sua prestigiosa collaborazione tra il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e la Tate di Londra, ospitando negli ambienti della Citroniera la mostra Anthony McCall. Solid Light, evento espositivo che presenta alcune delle installazioni più emblematiche dell’artista britannico.
Le “sculture luminose” di Anthony McCall (nato a St Paul’s Cray nel 1946) instaurano un dialogo intenso con le architetture di Filippo Juvarra, coinvolgendo direttamente il visitatore in esperienze che contemplano la luce ed espandono e superano le tradizionali performance del cinema artistico. L’esposizione, che rientra nell’ambito de La Venaria Into the Light, l’ampio programma incentrato sul tema della luce che si articolerà fino al 2026, con iniziative, mostre e attività pensate per un pubblico ampio e diversificato, è compresa nel percorso di visita della Reggia, accessibile con biglietto dedicato e inclusa in tutti i titoli d’ingresso, ed è visitabile anche in orario serale nei fine settimana, fino alle 23, nell’ambito delle Sere d’Estate alla Reggia.
Aperta al pubblico fino 31 agosto 2025, la mostra è realizzata in collaborazione con Tate, UK, è curata da Gregor Muir (Direttore della collezione alla Tate Modern), in collaborazione con Andrew de Brún (Assistant Curator of International Art alla Tate Modern) e Lauren Buckley (Senior Project Curator, International Partnerships, Tate). Il progetto di allestimento è firmato dall’architetto Giovanni Tironi.
Le nuove forme espressive di Anthony McCall si concretizzano in spettacolari e scenografici fasci di luce — lineari, curvilinei e conici — che tracciano nello spazio volumi simili a lame visive, attraversando gli ambienti oscurati della Citroniera progettata da Juvarra.
Il percorso espositivo si apre con le prime sperimentazioni di McCall negli anni Sessanta e Settanta, documentate attraverso disegni, fotografie e taccuini che testimoniano la sua ricerca sulle forme geometriche. Tra queste opere iniziali spicca il film Landscape for Fire del 1972, in cui l’artista mette in scena una performance al crepuscolo, disponendo piccoli fuochi in una griglia geometrica in un campo aperto a North Weald in Inghilterra: con il calare della luce, la griglia dei fuochi si astrae dal paesaggio creando un campo di luci, che a sua volta diventa quasi scultoreo nella proiezione del film.
Il cuore della mostra è rappresentato da quattro installazioni “solid light works”, in cui fasci di luce, generati da proiettori e resi visibili grazie alla presenza di fumo atossico, danno vita a forme volumetriche che il pubblico può attraversare fisicamente. In Line describing a cone (1973), una proiezione in lento movimento disegna nello spazio una forma conica volumetricamente definita nello spazio. In Doubling back (2003), le concavità e le convessità delle linee proiettate creano uno spazio dinamico che include ed esclude lo spettatore. In Face to face IV (2013), due proiezioni opposte evocano la sensazione di un incontro tra due persone. In Split second mirror I (2018), l’impiego di uno specchio rifrange e moltiplica le forme scultoree di luce, trasformando la percezione dello spazio.
Queste opere spingono lo spettatore a diventare parte attiva dell’opera, invitandolo a muoversi attorno e dentro le proiezioni. Le installazioni di McCall sfumano i confini tra cinema, scultura e disegno, generando un linguaggio visivo capace di affascinare e coinvolgere attraverso la luce.
Per tutte le info: lavenaria.it
Titolo mostra | Anthony McCall. Solid Light | Città | Venaria Reale | Sede | Reggia di Venaria | Date | Dal 28/06/2025 al 31/08/2025 | Artisti | Anthony McCall | Curatori | Gregor Muir | Temi | Arte contemporanea, Venaria Reale |