Firenze, due storiche dell'arte rilanceranno la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti


Saranno due storiche dell’arte, Vanessa Gavioli ed Elena Marconi, a guidare la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze: avranno il compito di rilanciare l’importante museo fiorentino.

La Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze avrà una leadership tutta al femminile: a guidare il museo fiorentino saranno infatti da oggi le storiche dell’arte Vanessa Gavioli ed Elena Marconi, che subentrano a Simonella Condemi, direttrice del museo per lungo tempo, di recente andata in pensione. Condemi continuerà a essere tuttavia coinvolta nelle attività della Galleria d’Arte Moderna con un altro ruolo, poiché è stata nominata membro della Commissione Acquisti della stessa Galleria d’Arte Moderna.

Gavioli, nata a Modena, e Marconi, nata a Firenze, si sono entrambe laureate e specializzate all’università di Firenze e arrivano a Palazzo Pitti dopo significative esperienze: Gavioli dopo anni di servizio alla Soprintendenza di Firenze, e Marconi dopo essere stata alla Soprintendenza di Bologna e quindi alla Galleria dell’Accademia. Vanessa Gavioli si è laureata con una tesi dedicata alla pittura post-macchiaiola e ha conseguito il dottorato con un lavoro sull’opera di Mario Tinti, critico d’arte vissuto a cavallo tra Otto e Novecento. Elena Marconi, dopo la tesi di laurea sullo scultore fiorentino del XIX secolo Pio Fedi, ha ottenuto il dottorato con uno studio su un altro scultore fiorentino dello stesso periodo, Luigi Pampaloni.

Sono autrici di numerose pubblicazioni, e hanno anche organizzato il convegno internazionale Gli Usa e Firenze 1815-1915, tenuto agli Uffizi nel settembre 2019 in occasione dei 200 anni del Consolato Generale Americano nel capoluogo toscano. Sono inoltre curatrici di una grande mostra dedicata al pittore Giuseppe Bezzuoli (1784 –1855) che si terrà prossimamente alle Gallerie degli Uffizi. Vanessa Gavioli ed Elena Marconi sono specializzate nell’arte dell’Otto e Novecento: insieme guideranno la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, dove si trovano rappresentate le più importanti correnti artistiche italiane del Diciannovesimo e dei primi anni del Ventesimo secolo, e dove è custodito uno dei nuclei più ricchi e significativi della pittura dei Macchiaioli (con opere di Lega, Signorini, Fattori, Boldini) e capolavori di Bezzuoli, Hayez, Pissarro, Medardo Rosso, Plinio Nomellini, fino ad arrivare a Galileo Chini.

Le due storiche dell’arte, fa sapere la direzione degli Uffizi dalla quale Palazzo Pitti dipende, avranno il compito di tutelare e valorizzare le collezioni di questo spazio, al contempo animandolo ed arricchendolo attraverso esposizioni, iniziative scientifiche, nuove acquisizioni di opere. Inoltre, cureranno l’allestimento della raccolta di opere dell’Otto e Novecento destinate alla Galleria lo scorso anno nell’ambito dell’imponente lascito dello storico dell’arte Carlo Del Bravo ed il riallestimento in quattro nuove sale, finora inaccessibili al pubblico, della collezione di lavori dello scultore siciliano Domenico Trentacoste (1859 –1933). Questa è dunque la “missione” che il direttore degli Uffizi, Eike D. Schmidt, ha affidatp alle due nuove funzionarie.

“La Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti”, sottolinea Vanessa Gavioli, “ha una collezione importantissima nel racconto dell’arte dell’Ottocento e dei primi decenni del secolo scorso. Cercherò di essere all’altezza di questo compito che mi è stato conferito”.

“Sono doppiamente felice per questo incarico, sia per il prestigio della Galleria d’arte moderna sia perché con Vanessa siamo legate da una lunga amicizia, iniziata negli anni universitari”, afferma Elena Marconi. “Poter lavorare insieme è un risultato bellissimo”.

“L’amica e collega Simonella Condemi, grande conoscitrice del periodo e della Galleria d’Arte Moderna, che ha diretto per molto tempo, lascia il testimone a due studiose dinamiche, con una solida esperienza”, commenta Schmidt. “Elena Marconi e Vanessa Gavioli devono affrontare il compito di proseguire il suo lavoro e di apportare il loro contributo sia negli allestimenti che nella promozione della raccolta. A loro va tutta la mia fiducia, insieme all’augurio che l’eccezionale sfida imposta dai progetti che le attendono moltiplichi le loro forze e ci riservi belle sorprese”.

Firenze, due storiche dell'arte rilanceranno la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti
Firenze, due storiche dell'arte rilanceranno la Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti


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