Il Louvre vara un imponente piano di sicurezza dopo il clamoroso furto


A seguito del furto del 19 ottobre, dei richiami della Corte dei Conti e dell’indagine amministrativa richiesta dalla ministra della cultura, il CdA del Louvre ha varato un piano da 82 milioni di euro potenziare la sicurezza del sito e accelerare la modernizzazione delle infrastrutture di sorveglianza.

A Parigi, il Louvre si prepara a una profonda revisione del proprio sistema di sicurezza dopo il furto del 19 ottobre, i richiami della Corte dei Conti e l’indagine amministrativa disposta dalla ministra della Cultura Rachida Dati. Il Consiglio d’amministrazione dell’ente pubblico che gestisce il museo parigino si è dunque riunito per analizzare e dettagliare le misure urgenti annunciate dal ministero. L’incontro ha permesso di definire una tabella di marcia per l’attuazione di un piano di rinnovamento che interessa tanto le strutture di sorveglianza quanto la governance interna del museo, con l’obiettivo di garantire una protezione più efficace per il sito e per i milioni di visitatori che lo frequentano ogni anno.

Durante la riunione, la presidente del CdA e direttrice del museo, Laurence des Cars, ha ricordato come il rafforzamento della sicurezza del Louvre fosse già stato avviato nel 2022 con l’elaborazione di un nuovo schema degli impianti di sicurezza (SDES: schéma directeur des équipements de sûreté). Questo programma strategico mira a modernizzare in profondità l’architettura della sicurezza dell’intero dominio museale. Tra gli interventi previsti figurano la generalizzazione del sistema di videosorveglianza lungo tutta la perimetrazione del complesso, la completa ristrutturazione delle cinque postazioni di controllo, lo spostamento del posto centrale di comando e l’integrazione delle nuove dimensioni legate alla cybersicurezza.

Secondo quanto illustrato da Des Cars, la prima fase di questo ambizioso piano, stimato complessivamente in circa 80 milioni di euro, sarà notificata entro dicembre 2025. Tale fase riguarda il rinnovamento dell’infrastruttura di gestione dei dispositivi di sicurezza, una condizione indispensabile per qualsiasi modernizzazione sostanziale. La seconda fase, che concerne la ristrutturazione e il potenziamento dei posti di controllo, verrà affidata nel corso del 2026. Il progetto si inserisce nella più ampia trasformazione che il Louvre ha avviato dal 2022 per aggiornare il proprio funzionamento e le proprie dotazioni tecnologiche, con l’intento di rendere il museo più resiliente e adeguato alle sfide del XXI secolo.

Louvre. Foto: Alexander Kagan
Louvre. Foto: Alexander Kagan

Parallelamente al piano di lungo periodo, il Consiglio d’amministrazione ha approvato una serie di misure urgenti da attuare immediatamente. La prima riguarda la governance interna in materia di sicurezza. Verrà istituito un nuovo incarico di “Coordinatore della sicurezza”, direttamente collegato alla Presidenza del museo. A questa figura spetterà il compito di coordinare tutte le azioni relative alla sicurezza, sia per quanto riguarda la gestione operativa sul campo sia per gli aspetti tecnici e informatici. Accanto a questo nuovo ruolo, sarà creato anche un comitato di pilotaggio dedicato alla sicurezza, presieduto dalla stessa presidente-direttrice e assistito dall’Alto funzionario per la difesa e la sicurezza del Ministero della Cultura. Tale comitato dovrà vigilare sull’attuazione dello SDES, assicurando il rispetto dei tempi, degli obiettivi e delle risorse finanziarie previste.

Sul piano operativo, il Louvre rafforzerà la protezione del museo in collaborazione con la prefettura di polizia e con il Comune di Parigi. Nelle prossime settimane verranno installate nuove barriere di sicurezza e altri dispositivi di distanziamento nei punti sensibili degli spazi pubblici che circondano il museo. Contestualmente, verrà accelerato il programma di sorveglianza perimetrica, che prevede l’installazione di ulteriori telecamere nell’intero dominio del Louvre. È prevista inoltre la rapida realizzazione di sistemi anti-battente per proteggere i principali accessi al complesso museale e al parco delle Tuileries.

Il Consiglio ha anche deliberato l’avvio immediato di una serie di audit mirati alla sicurezza, volti a identificare e correggere eventuali criticità e ad aggiornare la mappatura dei rischi in tempi brevi. Queste verifiche costituiranno la base per un miglioramento continuo delle procedure interne e delle tecnologie di protezione.

Un altro asse centrale del piano riguarda la cooperazione con i servizi di polizia. Saranno intensificate le ronde di sorveglianza nelle aree circostanti il museo e proseguiranno le consultazioni con la polizia per valutare un possibile incremento della presenza delle forze dell’ordine nel sito. La collaborazione tra il Louvre e le autorità sarà rafforzata sia sul piano umano sia su quello tecnologico, in modo da migliorare la capacità di risposta in caso di emergenze o minacce specifiche.

Il pacchetto di misure include anche un aumento dei mezzi tecnici e umani a disposizione del museo. Il budget destinato alla formazione del personale sarà incrementato del 20%, per aggiornare i corsi obbligatori e adeguarli alle nuove esigenze di sicurezza. Verranno inoltre migliorati gli strumenti di comunicazione interna e le dotazioni di trasmissione utilizzate quotidianamente dalle squadre di sorveglianza. Sono previste modifiche ai protocolli e alle procedure operative, con l’obiettivo di renderle più efficaci e coordinate.

In parallelo, il museo creerà un Centro Operativo di Cybersicurezza, dedicato alla protezione delle infrastrutture informatiche e dei dati sensibili, in linea con le priorità individuate nel piano SDES. L’attenzione alla dimensione digitale riflette la crescente importanza della sicurezza informatica anche per le istituzioni culturali, sempre più esposte a rischi legati a intrusioni, sabotaggi o tentativi di manipolazione dei sistemi di gestione.

Il rafforzamento complessivo della sicurezza del Louvre avviene in un momento di profonda trasformazione per il museo, che si prepara ad affrontare una nuova fase del suo sviluppo. Il progetto “Louvre – Nouvelle Renaissance”, annunciato dal Presidente della Repubblica nel gennaio 2025, rappresenta infatti un’occasione per affrontare i molteplici sfide che attendono l’istituzione e per consolidare il suo ruolo centrale nella vita culturale e simbolica della Francia.


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