Il Museo Archeologico di Bologna apre l'Agorà ispirandosi alle piazze dell'antica Grecia


Un nuovo spazio ispirato alle antiche piazze delle poleis greche è stato aperto dall’1 luglio al Museo Archeologico di Bologna. Una piazza archeologica per l’incontro e il confronto. 

Il Museo Civico Archeologico di Bologna ha aperto dall’1 luglio al suo interno una vera piazza, un nuovo spazio ispirato alle antiche piazze delle poleis greche e destinato all’incontro e al confronto. L’Agorà Archeologia, questo il nome del nuovo ambiente, intende essere una piazza archeologica necessaria per mantenere e rinsaldare il legame tra la città, il suo patrimonio, i cittadini e i visitatori, attraverso mostre dossier, incontri, visite guidate, laboratori. 

Ispirato ai principali luoghi della vita cittadina in cui il popolo dell’antica Grecia si raccoglieva in occasione di assemblee e mercati, questo nuovo spazio ricavato in un’area della Sala Mostre situata al piano terra, intende integrarsi nel tessuto sociale e urbano. Allestita in contemporanea alla chiusura (a partire dal 28 giugno 2021 e per circa dieci mesi) degli spazi espositivi situati al primo piano, per un ampio intervento di adeguamento normativo antincendio commissionato dal Settore Manutenzione del Comune di Bologna, questa iniziativa si riappropria delle collezioni temporaneamente inaccessibili, mettendole al centro di nuove attività di divulgazione e valorizzazione.

Nella piazza archeologica convivono diverse aree con funzioni diversificate a seconda delle varie iniziative in programma, accessibili negli orari di apertura del museo. L’area dedicata agli incontri ospiterà ogni mese uno degli oggetti più significativi o curiosi del museo, e diventerà centro degli incontri settimanali, ogni giovedì alle 17.30 a partire dall’8 luglio, in compagnia di un’archeologa.
Lo “spazio aperto” sarà la sede dedicata alla mediazione culturale e all’accessibilità, il luogo dove Agorà Archeologia potrà  manifestare al meglio la sua vocazione inclusiva. Infine lo spazio mostre sarà dedicato a mostre dossier. Gli oggetti del museo, letti e presentati in una nuova prospettiva, ispireranno storie e racconti.

Di seguito la programmazione

Mostra dossier “...che mi fa sovvenir del mondo antico”. Archeologia e Divina Commedia
1 luglio - 1 novembre 2021
A cura di Marinella Marchesi
Il primo progetto espositivo è dedicato a Dante Alighieri nell’anno in cui ricorre la celebrazione dei 700 anni dalla morte. Attraverso materiali di varie provenienze, tutti appartenenti al patrimonio del museo, il percorso analizza personaggi e tradizioni miti-storiche del mondo antico, riprese e rielaborate in chiave cristiana nella costruzione dell’Aldilà della Divina Commedia. La narrazione del viaggio che Dante intraprende il 25 marzo del 1300 attraverso i tre regni oltremondani è infatti un insieme perfetto di influssi e apporti culturali, filosofici, teologici e letterari che provengono non solo dal mondo classico - quelli sicuramente più evidenti - ma anche dalle aree orientali del bacino del Mediterraneo, filtrati dalle tradizioni ebraica, greco-romana e cristiana e dalle successive dottrine medievali.
La mostra si apre con un rapido sguardo al complesso sistema dell’Aldilà egizio, nelle cui regioni si svolgeva il cammino dell’anima e al contempo il viaggio notturno del sole, molto probabilmente noto a Dante solo per via indiretta, forse anche attraverso le cosiddette “Visioni dell’Aldilà”, ben diffuse nel Medioevo. Seguono le immagini e le storie di coloro che precedettero Dante nel viaggio oltremondano: i protagonisti di catabasi, cioè di discese agli Inferi, e di incontri con le anime dei defunti che popolano la letteratura greca e latina e sulle cui tracce si incammina anche il sommo poeta, ricordandoli tutti nel corso della sua narrazione, secondo diverse modalità. Strettamente connessi a questi, vi sono poi i custodi e i giudici infernali, le cui raffigurazioni, a partire dal mondo antico, hanno attraversato le espressioni artistiche di tutte le epoche. In prevalenza esseri ibridi e mostruosi tratti dalla mitologia classica, già presenti nell’Aldilà greco-romano, subiscono nell’Inferno dantesco una trasformazione in chiave demoniaca e simbolica. Una panoramica conclusiva è infine dedicata alle numerose divinità pagane che Dante reinterpreta attraverso lo sguardo del Cristianesimo, nella profonda convinzione che dietro ai miti classici si celassero verità interpretabili cristianamente: sono quelle divinità cui si appella affinché ispirino la stesura del suo poema - le Muse ed Apollo - e quelle che danno il nome ai pianeti associati a sette dei nove cieli in cui si articola il Paradiso.
Ingresso: biglietto museo
Prenotazione obbligatoria: musarcheoscuole@comune.bologna.it entro le h 18.30 del giorno precedente l’attività indicando il numero di persone e un recapito telefonico.
Informazioni: tel. 331 6139089 (giovedì h 10.00-12.00)
Costo di partecipazione: biglietto museo (visita guidata gratuita)

Spazio aperto. Laboratori e accessibilità
Dal 1 luglio 2021
Agorà Archeologia nasce con una vocazione inclusiva verso le persone con disabilità fisica e sensoriale. Copie di alcuni reperti selezionati permettono un primo approccio ai contenuti culturali delle collezioni del museo, ora chiuse al pubblico, come un invito a tornare quando le sale saranno riaperte e offriranno un nuovo percorso legato all’accessibilità. La narrazione a partire dalle copie sarà adatta ad ogni tipo di pubblico, anche alle famiglie con bambini.  Lo spazio accessibilità sarà fruibile grazie alla mediazione dei giovani operatori del progetto MIA - Musei Inclusivi e Aperti, un progetto innovativo promosso dall’Istituzione Bologna Musei e finanziato nell’ambito del programma PON Metro 2014-2020 con lo scopo di realizzare azioni di inclusione, modalità inedite e sperimentali con cui creare connessioni fra il territorio e i musei, fra il tessuto sociale e i luoghi che per loro natura fanno cultura.
Orari di presenza del mediatore: lunedì e mercoledì h 10.00-13.00; giovedì e venerdì h 15.30-18.30; sabato h 10.00-13.00 / 15.30–18.30.Ingresso: biglietto museo

Spazio incontri. Parole in piazza: Agorà Archeologia racconta il museo
8 luglio 2021 – 7 aprile 2022
Ogni giovedì alle h 17.30 l’Agorà si anima con storie e racconti che avranno per protagonisti oggetti noti e meno noti delle collezioni permanenti. Trenta minuti in compagnia di un esperto per rivivere insieme memorie del mondo antico e le loro inesauribili connessioni con i grandi temi della contemporaneità. Il ciclo è suddiviso in moduli tematici con incontri ripetuti ad alternanza quindicinale, dall’8  luglio 2021 fino al 7 aprile 2022.
Prenotazione obbligatoria: on line a partire dal sito del museo www.museibologna.it/archeologico oppure direttamente sulla piattaforma www.midaticket.it
Costo di partecipazione: € 5 + € 1 di prevendita

Il progetto Agorà Archeologia. La piazza vicino alla piazza è a cura di Paola Giovetti e Federica Guidi, con Laura Bentini, Anna Dore, Marinella Marchesi, Laura Minarini, Daniela Picchi e Fabio Capponcelli. 

Per maggiori info: www.museibologna.it/archeologico

Orari: Lunedì e mercoledì dalle 10 alle 13, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Chiuso il martedì. 

Biglietti: Intero 6 euro, ridotto 3 euro, ridotto speciale 2 euro da 18 a 25 anni. 

Immagine: Cratere a calice attico a figure rosse del Pittore di Methyse.  Sul lato principale è raffigurato Teseo, in armi oplitiche, che si accomiata dalla madre Etra (460-440 a.C; provenienza Vulci; Bologna, Museo Civico Archeologico)

Il Museo Archeologico di Bologna apre l'Agorà ispirandosi alle piazze dell'antica Grecia
Il Museo Archeologico di Bologna apre l'Agorà ispirandosi alle piazze dell'antica Grecia


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