La National Gallery di Londra istituisce un panel di persone comuni che saranno invitate a contribuire al futuro del museo. Persone provenienti da tutte e quattro le nazioni del Regno Unito (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord) saranno invitate a contribuire a plasmare il domani della National Gallery nell’ambito di una partnership pionieristica quinquennale chiamata NG Citizens. Si tratta della prima volta che una galleria o un museo del Regno Unito istituisce un’assemblea di cittadini a livello nazionale, anche se non è una prima assoluta: il progetto, infatti, fa seguito a precedenti iniziative regionali, come la Birmingham Museums Citizens’ Jury, e intende dimostrare come i musei possano coinvolgere il pubblico in modi nuovi.
Ponendo il pubblico al centro del suo processo decisionale, la National Gallery mira a modellare i suoi programmi e le sue priorità in base alle esigenze e alle aspirazioni delle comunità di tutto il Regno Unito, con l’obiettivo di costruire connessioni significative e durature. Il progetto inizierà con un’assemblea di cittadini composta da 50 partecipanti, selezionati tramite una lotteria civica. Gli inviti saranno inviati a 15.000 famiglie in tutto il Regno Unito; il gruppo finale rifletterà l’ampia diversità del paese, includendo anche persone che non hanno mai avuto a che fare con il museo prima d’ora. Saranno invitati a riflettere sullo scopo, le priorità e il valore pubblico della National Gallery, attingendo a dati forniti dal museo.
NG Citizens sarà facilitato da Involve, un’organizzazione benefica leader nel Regno Unito per la partecipazione pubblica, con oltre 20 anni di esperienza nella progettazione e realizzazione di progetti di coinvolgimento del pubblico. Involve ha collaborato con governi, società civile e istituzioni nazionali per creare forme innovative di partecipazione dal basso con lo scopo di rivitalizzare la democrazia e migliorare i processi decisionali. Involve collabora con la Sortition Foundation, specializzata in lotterie civiche, che recluterà i membri dell’Assemblea.
Sulla base delle raccomandazioni dell’Assemblea, un Comitato di Cittadini a lungo termine continuerà a collaborare con la National Gallery per sviluppare e mettere a punto nuove idee. Questa struttura garantisce che la voce del pubblico sia integrata non solo ora, ma anche in tutti i processi decisionali del museo nei prossimi cinque anni.
La National Gallery di Londra ha alle spalle una solida tradizione nello sviluppo di progetti e programmi in collaborazione con il pubblico. Di recente, scuole e associazioni benefiche hanno consultato i bambini sia sulle caratteristiche architettoniche che sulla programmazione del Roden Centre for Creative Learning, recentemente ristrutturato. Il museo ha inoltre adottato un approccio di co-creazione per il suo progetto di realtà aumentata, The Keeper of Paintings, parte del progetto “Keeperverse”, collaborando con gruppi di consulenza per l’infanzia, famiglie e scuole in tutto il paese. Il loro contributo ha plasmato ogni aspetto, dai temi narrativi allo sviluppo dei personaggi, fino al gameplay.
Lanciato sulla scia del bicentenario del museo, NG Citizens, fa sapere il museo, “rappresenta un passo coraggioso verso la partecipazione del pubblico, consolidando la National Gallery come pioniere nell’inclusione del pubblico e stabilendo un nuovo standard per il modo in cui le istituzioni culturali nazionali interagiscono con le persone a cui si rivolgono”.
Gabriele Finaldi, Direttore della National Gallery, ha dichiarato: "Al centro della National Gallery c’è la nostra gestione di una collezione che appartiene al pubblico del Regno Unito: il nostro obiettivo principale è quello di riunire persone e dipinti. NG Citizens segna un nuovo, audace capitolo nel nostro modo di raggiungere questo obiettivo. Includendo il pubblico nel nostro processo decisionale, speriamo di garantire che il museo rimanga un’istituzione autenticamente nazionale: inclusiva, reattiva e plasmata dalle persone per cui esiste”.
Jane Knowles, Direttrice del Public Engagement della National Gallery, ha aggiunto: “Il coinvolgimento del pubblico è al centro del nostro obiettivo come istituzione nazionale. Questa Assemblea dei Cittadini, leader nel settore, rappresenta un modo di lavorare trasformativo, che coinvolge attivamente le persone nella definizione del futuro del museo. È un passo che plasma la cultura, approfondisce il nostro rapporto con il pubblico in tutto il Regno Unito e ci garantisce di rimanere rilevanti, inclusivi e autenticamente rappresentativi del pubblico a cui ci rivolgiamo. Questa non è una consultazione, è una collaborazione”.
“Siamo entusiasti di vedere la National Gallery adottare un approccio coraggioso, incentrato sui cittadini, e siamo onorati di collaborare con loro in questa iniziativa trasformativa”, ha affermato Steph Draper, Co-CEO ad interim di Involve. “Collaborando con il pubblico per promuovere una maggiore inclusività, una connessione più profonda e un’istituzione più reattiva, speriamo di contribuire a stabilire un nuovo standard su come le organizzazioni culturali possano davvero servire tutti, ovunque”.
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