Dallo scorso 10 luglio 2025, Roma dispone di un nuovo spazio culturale dedicato alla memoria storica, all’identità industriale e al patrimonio artistico di una delle sue principali aziende pubbliche. Nasce infatti ACEA Heritage, una mostra permanente allestita nella sede storica dell’azienda in piazzale Ostiense, pensata per raccontare attraverso opere d’arte, documenti d’archivio e oggetti tecnici oltre un secolo di attività di ACEA (acronimo di Azienda Comunale Energia e Ambiente), l’impresa pubblica attiva nel settore idrico, in quello ambientale e in quello energetico (la società produce e distribuisce energia elettrica e gestisce le stazioni di ricarica elettrica della capitale), fondata nel 1909 come AEM (Azienda Elettrica Municipale). L’inaugurazione ha visto la partecipazione della presidente Barbara Marinali, dell’amministratore delegato Fabrizio Palermo e del sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
La mostra si inserisce all’interno della rete Museimpresa, l’Associazione Italiana di Archivi e Musei d’Impresa che valorizza il patrimonio culturale e storico delle realtà industriali italiane. Con questo progetto, ACEA intende compiere un ulteriore passo nella direzione della conservazione e condivisione della propria storia, offrendo uno spazio non solo espositivo ma anche destinato alla consultazione, alla formazione e al dialogo con il pubblico.
Allestito nell’ex salone del pubblico dell’edificio progettato dagli architetti Ludovico Quaroni, Vincenzo Macrì e Maurizio Romitelli, ACEA Heritage si sviluppa su una superficie di 1.300 metri quadrati e si presenta come un centro documentale, espositivo e culturale che mira a coniugare memoria storica, ricerca e divulgazione. Il percorso propone una riflessione sull’evoluzione industriale, urbanistica e sociale della Capitale, attraverso la lente della principale utility romana attiva nei settori dell’acqua, dell’energia e dei servizi ambientali. La curatela della mostra è affidata ad ACEA in collaborazione con gli archivi Gino Marotta e Pietro De Laurentiis.
Il cuore della mostra è rappresentato proprio dalle opere degli artisti Gino Marotta e Pietro De Laurentiis, che negli anni hanno collaborato alla realizzazione delle sculture monumentali presenti nella sede di ACEA. Sono esposti settanta lavori tra disegni, bozzetti, sculture e manoscritti, alcuni dei quali inediti, che documentano il dialogo tra arte e infrastruttura pubblica nel secondo dopoguerra. La presenza di questi materiali consente di ripercorrere la visione artistica che ha accompagnato la crescita dell’azienda, in una stagione in cui l’estetica si integrava alle funzioni civiche dell’industria.
Accanto alla sezione artistica, ACEA Heritage conserva e mette a disposizione un vasto archivio storico fotografico composto da oltre 31.000 immagini, testimonianza visiva delle trasformazioni urbane, tecnologiche e produttive seguite nel tempo. La mostra ospita inoltre una biblioteca aziendale con oltre 600 volumi e pubblicazioni, che documentano aspetti tecnici, normativi, economici e culturali connessi alla storia dell’impresa e della città.
Una parte significativa dell’allestimento è dedicata agli strumenti industriali utilizzati nei decenni passati: contatori, amperometri, voltmetri, lampade di diverse epoche. Attraverso questi oggetti, il visitatore può cogliere l’evoluzione delle tecnologie impiegate nei servizi pubblici e riflettere su come innovazione e ingegneria abbiano accompagnato la modernizzazione della Capitale.
ACEA Heritage non vuole essere solo una mostra statica, ma anche uno spazio culturale attivo, aperto alla consultazione dell’archivio, all’organizzazione di incontri pubblici, convegni, attività formative e momenti di divulgazione. Lo spazio rappresenta dunque un ponte tra il passato e il presente, tra l’esperienza aziendale e la dimensione collettiva della memoria urbana. L’esposizione, al momento già accessibile ai dipendenti ACEA, sarà aperta al pubblico a partire da settembre 2025, previa prenotazione: cittadini, studiosi e visitatori potranno così scoprire il contributo dell’azienda alla storia della città e del Paese.
Uno degli aspetti centrali del progetto riguarda la valorizzazione architettonica della sede di piazzale Ostiense. L’edificio stesso e la monumentale fontana che lo accompagna testimoniano infatti la stagione della modernità razionalista a Roma e l’ambizione di integrare i servizi pubblici nella narrazione estetica e simbolica della città. Il percorso espositivo pone in rilievo anche questi aspetti, proponendo una lettura integrata tra architettura, design e funzione pubblica.
In un momento storico in cui la memoria industriale viene spesso trascurata, ACEA Heritage vuole rappresentare un intervento culturale significativo, in grado di riportare al centro della riflessione pubblica l’importanza di documentare, conservare e interpretare il passato delle imprese: un’azienda di utility urbana può infatti diventare chiave di lettura per comprendere i mutamenti economici, sociali e tecnologici del Novecento e dei primi decenni del nuovo millennio e fornire gli strumenti per capire come si orienterà il futuro.
“Acea Heritage rappresenta la storia e la cultura di ACEA e dell’Italia, raccontandole attraverso oggetti, documenti e opere”, afferma Fabrizio Palermo, ad di ACEA. “Il nostro spazio culturale si unisce a una rete di istituzioni, quella dei Musei d’Impresa, che conservano e valorizzano il patrimonio industriale e culturale delle imprese italiane. Qui sarà possibile scoprire come ACEA ha contribuito alla crescita economica, sociale e civile del nostro Paese: il patrimonio storico esposto è unico e rappresenta la nostra creatività e il nostro impegno per la qualità. Siamo orgogliosi di poter condividere i nostri spazi con la collettività e di poter raccontare la nostra storia”.
“Con l’inaugurazione della mostra di oggi, l’azienda apre le porte a uno spazio, restituito al pubblico, che celebra tradizione, cultura e valori”, dichiara la presidente di ACEA, Barbara Marinali. “L’iniziativa è un tributo alla passione e dedizione di chi ha contribuito a costruire l’azienda, fungendo da trampolino per il futuro attraverso la conoscenza delle proprie radici e il rafforzamento dell’identità aziendale. Auspico che Acea Heritage possa diventare un punto di riferimento per la comunità e un simbolo dei valori che ci guidano: innovazione, sostenibilità e rispetto per le persone”.
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