Un disegno di Michelangelo in asta a un prezzo decisamente abbordabile. Quello che per molti collezionisti potrebbe essere un sogno, è realtà: andrà infatti in asta da Christie’s il prossimo 17 aprile uno schizzo di Michelangelo Buonarroti (Caprese, 1475 – Roma, 1564) con una stima di appena 6-8.000 dollari. Una cifra ridicola, se si pensa che i disegni di Michelangelo possono raggiungere cifre a cinque o sei zeri, e che appena due anni fa un suo disegno appena riscoperto è stato venduto in asta, sempre da Christie’s, al prezzo record di 23 milioni di euro.
Certo, non si tratta di un capolavoro: è poco più che uno scarabocchio. Il foglio raffigura infatti lo schema di un blocco di marmo accompagnato dalla parola “Simile”. E basta. Probabilmente era un appunto, destinato forse a chi forniva i marmi a Michelangelo, oppure a se stesso, per ricordarsi una misura. Il piccolo disegno è attaccato a una lettera scritta nel 1836 da un discendente di Michelangelo, Cosimo Buonarroti, che quell’anno regalò il foglio a un turista inglese, di nome John Bowring, successivamente diventato governatore di Hong Kong.
Il foglio si trovava sul retro di un disegno attribuito alla cerchia di Michelangelo e andato in asta da Christie’s nel 1986. Poi, a seguito delle ricerche della casa d’aste, il foglio è stato nuovamente scoperto: Christie’s ha riconosciuto l’autografia michelangiolesca e ha messo in vendita il foglio alla stima sopra menzionata. Una stima bassa, un po’ per le dimensioni ridotte della carta, e un po’ perché non si tratta di un disegno o di uno schizzo, ma di un semplice appunto. Non è la prima volta che un foglio simile va in asta: era accaduto nel 2008, quando un altro schizzo di un blocco, sempre attaccato a un foglio di Cosimo Buonarroti, era passato da Christie’s con stima 10-15.000 sterline e venne venduto a 73.250 sterline. Quindi non è detto che il foglio appena scoperto venga venduto effettivamente a un prezzo basso. Ma è abbastanza, magari, per far drizzare le antenne agli appassionati d’arte antica che vogliono portarsi a casa un foglio su cui si è posata la mano di Michelangelo senza spendere cifre folli.