Partiranno nella seconda metà di luglio i lavori di conservazione del soffitto della Camera di Amore e Psiche di Palazzo Te, uno degli ambienti più noti del complesso mantovano. Ad annunciarlo è la Fondazione Palazzo Te, che rende noto l’avvio di un progetto conservativo mirato a tutelare le decorazioni pittoriche e lignee della volta e delle lunette della stanza. L’intervento, che si protrarrà per circa dieci settimane, è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, da anni attiva nella promozione e nella salvaguardia del patrimonio storico, culturale e artistico.
“L’intervento di conservazione del soffitto della Camera di Amore e Psiche è un passaggio importante del programma del Cinquecentenario di Palazzo Te”, dichiara il direttore Stefano Baia Curioni, “un progetto che unisce l’importante piano di conservazione programmata lanciato dalla Fondazione Palazzo Te e l’ampliamento del sistema di partenariati che il Cinquecentenario consente di perseguire. Ringraziamo di cuore tutti coloro che lo rendono possibile,a partire dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, per includere Diamara Parodi Delfino, e le istituzioni che hanno collaborato, il Comune di Mantova e la Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e del Paesaggio per le provincie di Cremona, Mantova e Lodi.Questo intervento privato a sostegno del bene pubblico è un elemento fondamentale dei modi in cui la cultura del nostro paese può essere rigenerata”.
“Vorrei ringraziare molto Stefano Baia Curioni, che mi ha fatto riscoprire Palazzo Te, che non vedevo da tanti anni”, dichiara Giovanna Zanuso, presidente della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti. “Ne ho avuto un’ottima impressione, penso che sia un gioiello della città di Mantova. Appena ho visto la Cameradi Amore e Psiche ho pensato che con la mia Fondazione avrei voluto fare un restauro conservativo di questa meraviglia. Mi auguro che il risultato alla fine sia appagante e nel frattempo desidero dare tutto il mio sostegno e la mia ammirazione”.
La Camera di Amore e Psiche, universalmente riconosciuta per la ricchezza e il pregio della decorazione, è considerata il centro più sontuoso di Palazzo Te. Al suo interno si sviluppa un ciclo pittorico ispirato alla Favola di Amore e Psichenarrata da Apuleio nelle Metamorfosi, anche noto con il titolo di Asino d’oro. La narrazione si dipana lungo la volta e le lunette della sala per culminare nell’immagine centrale del soffitto, dove viene raffigurato il matrimonio tra Amore e Psiche celebrato da Giove. La scena, frutto dell’invenzione artistica di Giulio Romano, sintetizza il punto più alto della favola attraverso un’impostazione teatrale e dinamica, diventando il fulcro visivo e simbolico dell’intero ambiente.
L’ultimo intervento conservativo risale ai primi anni Novanta del Novecento. Da allora, il soffitto ha subito un inevitabile degrado fisiologico, dovuto sia al naturale scorrere del tempo sia all’uso continuo della sala da parte del pubblico. Le alterazioni riscontrate riguardano in particolare la complessa struttura lignea della volta, le pellicole pittoriche e le dorature che compongono la decorazione. Le operazioni previste mirano a intervenire su ciascuno di questi elementi in modo integrato, con l’obiettivo di preservare la qualità e la leggibilità dell’opera senza alterarne la sostanza storica.
La Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus ha deciso di sostenere economicamente il progetto. L’ente, che agisce in ambito nazionale e internazionale, ha come scopo esclusivo la tutela, la conservazione, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio culturale, storico e artistico. Le sue attività si estendono anche alla promozione della ricerca scientifica e a iniziative di solidarietà sociale, spesso sviluppate in collaborazione con istituzioni pubbliche e private. In questo caso, il contributo della Fondazione consente di affrontare un intervento tecnico complesso, con ricadute che vanno oltre il semplice restauro.
Al termine dei lavori, previsto per il mese di settembre, il soffitto della Camera di Amore e Psiche sarà nuovamente accessibile al pubblico. I visitatori potranno osservare da vicino le raffinate decorazioni della volta e delle lunette, che mettono in scena la favola di Apuleio così come rielaborata da Giulio Romano in chiave monumentale.