Il Comitato Olimpico Internazionale e la Città di Parigi hanno annunciato oggi che l’artista americana Alison Saar è stata scelta per realizzare l’opera d’arte che onorerà il lascito dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. La scultura olimpica è un’iniziativa del progetto Olympic Art Visions, attraverso il quale il CIO incarica un artista della futura città ospitante delle Olimpiadi di realizzare un’opera ispirata allo sport e ai valori olimpici. Questa sarà presentata a Parigi nel 2024. Il programma ha l’obiettivo di creare connessioni tra le città ospitanti attraverso una comunità artistica internazionale che simbolicamente si “passa il testimone” attraverso le edizioni dei Giochi. Così era accaduto anche a Tokyo, quando il CIO aveva commissionato ad un artista francese l’opera per commemorare i Giochi del 2020: l’opera di Xavier Veilhan, The Audience (2021), è installata permanentemente nella capitale giapponese. Per rafforzare il legame con i prossimi Giochi Olimpici (Los Angeles 2028), l’artista americana Alison Saar è stata scelta per Parigi 2024 tra una lista ristretta di artisti americani di spicco. Un comitato consultivo composto da rappresentanti del CIO, funzionari della Città di Parigi, il Comitato Organizzatore di Parigi 2024 e membri della comunità artistica internazionale ha selezionato all’unanimità Saar, una decisione confermata dal sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, e dal presidente del CIO Thomas Bach. Nello spirito di Parigi 2024, la sua scultura si concentrerà su temi della diversità e dell’uguaglianza, ma anche dello principio olimpico per promuovere una cultura di pace e solidarietà tra i popoli. L’opera sarà prodotta in Francia sotto la supervisione di Saar.
Il Museo Olimpico è la divisione internazionale delle arti e della cultura del CIO e ospita la più grande e completa collezione del patrimonio olimpico. Situato nella Capitale Olimpica, la città di Losanna in Svizzera, le sue mostre e programmi internazionali connettono persone di tutte le età con le diverse storie, arte, storia e cultura del fenomeno globale che sono i Giochi Olimpici.
Nata e cresciuta in una famiglia di artisti, Alison Saar, classe 1956, ha principalmente realizzato sculture per gran parte della sua carriera. Le sue molte creazioni affrontano temi di equità e condivisione, mettendo in luce individui spesso trascurati e emarginati nel corso della storia e in tempi attuali. Numerose opere di Saar sono state esposte in importanti musei e luoghi d’arte negli Stati Uniti, come il Museum of Modern Art (MoMA), il Metropolitan Museum of Art, il Museum of Fine Arts di Houston e il Brooklyn Art Museum. Tra le sue opere più apprezzate c’è il primo monumento pubblico a una donna nera, Harriet Tubman, a New York. La scultura olimpica sarà il suo primo progetto pubblico al di fuori degli Stati Uniti.
“Sono profondamente onorata di essere stata scelta per creare la scultura olimpica”, ha detto Saar “La mia speranza è che quest’opera d’arte, un dono per la gente e la città di Parigi, diventi uno spazio di incontro per il pubblico per sperimentare lo spirito di amicizia e interconnessione tra culture e confini”.
“Utilizzando artigiani francesi, non solo riduciamo i nostri costi e la nostra impronta di carbonio, ma sosteniamo anche talenti e fornitori locali", ha detto affermato l’artista.
Nell’immagine: Alison Saar. Foto: Tom Leeser
L'artista americana Alison Saar realizzerà la scultura Olimpica di Parigi 2024 |