Tre regioni in arancione, richiudono i musei. Nardella si appella a Draghi: “teniamoli aperti”


Tre regioni (Liguria, Toscana e Abruzzo) di nuovo in arancione, richiudono i musei. Delusione a Genova per Palazzo Ducale appena riaperto, e da Firenze il sindaco Nardella si appella a Draghi per tenere aperti i musei anche in zona arancione.

Con il passaggio di tre regioni in zona arancione a partire da domani, domenica 13 febbraio (sono Toscana, Liguria e Abruzzo) i rispettivi musei chiudono di nuovo le porte dopo neanche un mese dalla riapertura. Di nuovo chiusi, dunque, tutti i musei che avevano già riaperto i battenti e che stavano già guardando con ottimismo alle settimane a venire: dagli Uffizi al Palazzo Reale di Genova, da Palazzo Ducale al Museo Nazionale dell’Aquila. Un tira e molla che sicuramente non fa bene agli istituti e che non consente di programmare e di guardare con serenità al futuro.

La delusione di Genova

Ed è in questo senso che arriva un primo commento a caldo dal Palazzo Ducale di Genova (che aveva riaperto appena lo scorso 1° febbraio), dove il direttore Serena Bertolucci parla di futuro eroso: “Affrontiamo una nuova chiusura con grande preoccupazione”, afferma Bertolucci. “Ogni settimana perduta è in realtà un frammento di futuro eroso perché non solo ci impedisce di procurarci i mezzi economici che ci permettono di offrire al pubblico prossime iniziative, ma perché ogni volta interrompono la creazione e la soddisfazione di bisogni culturali, sempre e comunque in sicurezza. Rattrista anche il fatto che il nuovo ennesimo sacrificio della cultura passi inosservato”.

Palazzo Ducale è di nuovo costretto a interrompere la mostra su Michelangelo su cui l’istituto puntava per la ripartenza: “Si interrompe Michelangelo”, dichiara il direttore, “una mostra che ci stava dando grande soddisfazione, la mostra con il più grande numero di documenti e disegni michelangioleschi mai proposta, così come si interrompe Edipo re, la mostra performativa ideata da Davide Livermore, che era un caso unico in Italia, ammirata per coraggio e potere evocativo. È un momento durissimo per la cultura, per la nostra fondazione. Chi può ci stia al fianco e ci sostenga. Abbiamo bisogno di sponsor, di reti, di confronto. Abbiamo bisogno di chiunque abbia voglia di alzare la propria voce per rivendicare l’importanza della cultura nella vita di tutti”.

L’appello di Firenze

Da Firenze, dove i disagi sono pari a quelli di Genova (costretta a chiudere la mostra sul Bronzino a Palazzo Vecchio, appena inaugurata, e costretta al rinvio la riapertura della Galleria dell’Accademia prevista per il 16 dicembre), il sindaco Dario Nardella si appella invece al presidente del consiglio Mario Draghi per chiedere che i musei rimangano aperti anche in zona arancione. “Anche in fascia arancione i musei italiani sarebbero in grado di mantenere la sicurezza”, ha dichiarato a Firenze Today. “Il mio appello a Draghi è di avere a cuore il destino dei musei, piccoli o grandi che siano, e di mostrare per la cultura e i siti d’arte la stessa attenzione che è stata mostrata per la scuola”.

Immagine: Genova, Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio. Ph. G. Cavalieri

Tre regioni in arancione, richiudono i musei. Nardella si appella a Draghi: “teniamoli aperti”
Tre regioni in arancione, richiudono i musei. Nardella si appella a Draghi: “teniamoli aperti”


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