Vicenza diventa palcoscenico dell’arte contemporanea con il nuovo ARTis Festival


Dal 10 al 16 novembre 2025 Vicenza diventa il centro dell’arte contemporanea con ARTis, un nuovo festival che coinvolge artisti internazionali, critici e istituzioni, proponendo incontri, workshop, attività educational per scuole e famiglie nei principali luoghi culturali della città.

Dal 10 al 16 novembre 2025 Vicenza sarà protagonista di ARTis – Festival dell’Arte, manifestazione alla sua prima edizione dedicata a promuovere il dialogo tra artisti, pubblico e istituzioni culturali. Ideato e prodotto dall’Associazione Be You e da Codice Edizioni, con il patrocinio della Regione Veneto e il sostegno del Ministero della Cultura, AGSM AIM, Assicurazioni Generali, Fondazione CariVerona, Miles Manifattura e Treccani Arte, il festival si propone di avvicinare il pubblico al processo creativo, colmando il divario tra l’artista e chi fruisce dell’arte, spesso distante secondo le statistiche ISTAT. Media partner della manifestazione saranno Giornale dell’Arte, Sky Arte e Publiadige.

L’evento è stato presentato oggi al Ministero della Cultura alla presenza della Direttore Generale del Gabinetto del Ministro Caterina Bova, del Sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, dell’Assessore alla Cultura Ilaria Fantin, della Direttice artistica Marina Wallace, dell’ideatore Vittorio Bo e dell’artista Matilde Sambo. Il festival, che si svolgerà in luoghi simbolo della città come il Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, la Biblioteca Bertoliana e la Basilica Palladiana, mira a rendere l’arte contemporanea accessibile attraverso incontri, performance, laboratori e attività educational.

“ARTis è più di un festival”, dice il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, “è un laboratorio di idee ed esperienze che restituisce all’arte il suo ruolo centrale nella vita pubblica, nella formazione delle coscienze e nella costruzione di una cittadinanza consapevole. La frase guida scelta, Non vi è arte senza artista, invita ad approfondire l’universo creativo, sociale e umano di chi fa arte. Vicenza, con i suoi palazzi palladiani e il patrimonio UNESCO, è una città ideale per ospitare un’iniziativa che unisce radicamento territoriale e respiro internazionale. Il Ministero della Cultura è orgoglioso di sostenere questa visione, che rende la cultura accessibile, viva e quotidiana”.

In Italia il contatto diretto con l’arte rimane ancora limitato: secondo i dati ISTAT, nel 2023 una persona su due non ha visitato musei, mostre o siti archeologici. A ciò si aggiunge la distanza che spesso separa il pubblico dagli artisti, una distanza che, se superata, potrebbe favorire una partecipazione più consapevole e diffusa. ARTis nasce proprio con l’intento di ridurre questo divario, offrendo occasioni concrete per incontrare chi crea, dialogare con critici e studiosi, comprendere idee, scelte e processi che precedono la realizzazione di un’opera. La manifestazione propone una settimana di incontri, performance, workshop e laboratori pensati per restituire al pubblico la dimensione più autentica dell’arte, quella che prende forma nel confronto, nella ricerca e nella quotidianità di chi la produce.

Il tema della prima edizione, Non vi è arte senza artista, pone l’attenzione sulle condizioni di vita e lavoro dell’artista, sulle scelte che determinano la nascita di un’opera e sul dialogo tra pratica artistica e società. La manifestazione intende affrontare la questione del ruolo dell’arte oggi, che non si limita a rappresentare la realtà ma la interroga, affrontando questioni politiche, sociali, ambientali e culturali. Comprendere l’arte significa, secondo gli organizzatori, comprendere chi la crea e il contesto in cui essa prende forma.

Il programma della settimana prevede la partecipazione di artisti di rilevanza internazionale e italiana, tra cui Shirin Neshat, regista e fotografa iraniana, Ackroyd & Harvey, artisti britannici noti per l’arte ambientale, Katharine Dowson e Semir Zeki, neurobiologo di fama mondiale e fondatore della Neuroestetica. Altri nomi in calendario includono Arcangelo Sassolino, Ugo Nespolo, Renata Boero, Marzia Migliora, Sabrina Mezzaqui, Nicola Samorì, Gian Maria Tosatti, Emilio Isgrò, Elena Ketra, Lucia Veronesi, Dunhill and O’Brien. A completare il quadro, esperti e critici come Martin Kemp, Bill Sherman, Martin Gayford, Demetrio Paparoni, Bartolomeo Pietromarchi, Flavio Caroli, Cristiana Collu, Chiara Bertola, Jacopo Veneziani, Vincenzo Trione, Vittorio Urbani e Laura Pugno.

Vicenza diventa palcoscenico dell’arte contemporanea con ARTis Festival. Foto: ARTis – Festival dell'Arte
Vicenza diventa palcoscenico dell’arte contemporanea con ARTis Festival. Foto: ARTis – Festival dell’Arte

Tra gli eventi principali, Martin Kemp presenterà riflessioni recenti sul percorso di Leonardo da Vinci, evidenziando la transizione tra certezza visiva e sperimentazione. Martin Gayford, con l’incontro Come si dipinge (e perché la pittura conta), offrirà osservazioni sul dialogo tra artista e opera attraverso le esperienze con David Hockney e altri pittori contemporanei. Katharine Dowson e Semir Zeki interverranno nell’incontro Arte col Cervello in Mente, esplorando le connessioni tra arte, neuroscienze e percezione visiva. Heather Ackroyd e Dan Harvey, con l’evento Arte, politica e ambiente, illustreranno progetti artistici che intersecano discipline diverse e attivismo ambientale. Bill Sherman analizzerà l’eredità del libro The Story of Art di Ernst Gombrich, esaminando il ruolo della divulgazione artistica in epoca digitale e le lacune di genere nella storia dell’arte.

Altri momenti del festival comprendono: Arte, colore e mente, con Giuliano Dal Molin e Anya Hurlbert; Perfette sconosciute. Artiste che la storia ha preferito tacere di Jacopo Veneziani; L’incorruttibile ricamo con Sabrina Mezzaqui ed Elena Volpato; So questo. Che la Terra è un corpo celeste con Renata Boero e Cristiana Collu; Famiglie d’artista, con Ackroyd & Harvey, Dunhill and O’Brien e la famiglia Sambo; Ridisegnando la Natura: il rapporto tra creatività, natura, azione umana e trasformazione ecologica, incontro con Marzia Migliora; Il futuro della memoria (se la memoria ha un futuro) con Francesco Vezzoli e Vincenzo Trione; Un instabile equilibrio con Santa Nastro, Elena Dal Molin e Lucia Veronesi; Il verde nell’arte, la scienza nel paesaggio con Renato Bruni; La parola cancellata con Emilio Isgrò e Laura Pugno; La parete dimenticata con Franco Guerzoni e Gianfranco Maraniello; Ma l’artista è un investimento? con Cesare Biasini Selvaggi ed Elena Ketra; e infine Palladio, classico insuperabile, a cura di Stefano Zuffi.

Il festival non prevede la vendita di opere né mostre di mercato, ma si configura come una piazza aperta al pubblico, valorizzando la città di Vicenza e il suo patrimonio culturale. Tra le sedi coinvolte figurano Biblioteca Civica Bertoliana, Teatro Olimpico, Museo Civico di Palazzo Chiericati, Gallerie d’Italia-Vicenza, Fondazione Zoé, Museo Diocesano, Museo Naturalistico Archeologico, Basilica Palladiana, Palladio Museum, Porto Burci, Astertre e Palazzo Valmarana Braga, dove Matilde Sambo svilupperà un progetto site-specific.

Parallelamente agli incontri con gli artisti, ARTis propone un ampio programma educational per scuole e famiglie. Dal 10 al 14 novembre, musei e spazi culturali offriranno laboratori e attività gratuite su prenotazione. Tra i percorsi dedicati agli studenti ci sono Quella notte stellata e Il mio totem di Scatola Cultura, Che pasticcio! e Legarsi all’alberoal Palladio Museum, Riflessi e riflessioni alle Gallerie d’Italia, Africa magica, Re-Genesis e Sembra una foto! al Museo Diocesano, Nel segno dell’arte e degli artisti al Castello di Rivoli, Lettering tra i grattacieli con MART di Rovereto e Geografie dell’immaginazione al MAXXI di Roma. Arte Sella proporrà Geografie dei luoghi belli, mentre il Museo Tattile Statale Omero organizzerà il laboratorio Storie da toccare, con la creazione di libri tattili accessibili.

I musei proporranno inoltre numerose attività rivolte alle famiglie, pensate per coinvolgere adulti e bambini in esperienze condivise. Tra queste, Fotografi del pianeta, curata dalle Gallerie d’Italia–Vicenza, offrirà un percorso attraverso le immagini di Cristina Mittermeier per imparare a osservare il mondo con uno sguardo più consapevole. L’Ufficio Educazione del MAXXI presenterà Forme danzanti, laboratorio dedicato a Carla Accardi che ripercorre la storia e l’arte dell’artista siciliana partendo dall’albo illustrato della collana Piccoli MAXXI. Al Palladio Museum sarà invece protagonista Gratta cielo, attività in cui i partecipanti costruiranno insieme un grattacielo collettivo, il più alto mai realizzato all’interno del museo, un edificio che sfida la gravità e riflette, piano dopo piano, le personalità di chi lo ha ideato.

Il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli proporrà Nel segno dell’arte e degli artisti, mentre il MART di Trento e Rovereto presenterà Un viaggio fortunato, laboratorio dedicato a Fortunato Depero che invita i partecipanti a rintracciare le tracce dei suoi spostamenti nelle riproduzioni delle sue opere per ricostruirne e reinventarne i percorsi. Il lavoro si concluderà con la creazione di un libro-oggetto con effetto pop up, dinamico come l’arte futurista. I Mobiles Painting di Alexander Calder, a cura di Scatola Cultura, inviteranno bambini e ragazzi a esplorare l’universo delle celebri opere mobili dell’artista, dove forme e colori si muovono liberamente nello spazio. Sempre a cura di Scatola Cultura sarà Detective dei minerali, un percorso a tappe che trasformerà grandi e piccoli in esploratori alla scoperta dei minerali.

Il Museo Tattile Statale Omero proporrà infine Storie da toccare, laboratorio che prevede la lettura di alcuni libri tattili della collezione, realizzati per stimolare immaginazione e inclusione attraverso esperienze multisensoriali. Bambini e genitori saranno inoltre coinvolti nella creazione di un libro tattile di famiglia, frutto del lavoro comune e della scoperta condivisa.


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