Con la recente scomparsa di Papa Francesco, si chiude un’epoca segnata da gesti di apertura, parole semplici e un impegno radicale per i poveri e per la pace. Jorge Mario Bergoglio ha rappresentato un volto umano della Chiesa, capace di dialogo, ascolto e coraggio. In questo clima di riflessione sulla figura del Papa, il cinema diventa uno specchio potente per esplorare non solo i singoli pontificati, ma anche l’evoluzione del ruolo papale nella storia e nella cultura. Di seguito, un percorso cinematografico che, attraverso fiction, documentari e biografie, racconta il papato da prospettive diverse, intime, storiche e visionarie.
1. Il tormento e l’estasi (1965)
Diretto da Carol Reed, il film è tratto dal romanzo di Irving Stone e racconta il difficile rapporto tra Michelangelo Buonarroti (Charlton Heston) e Papa Giulio II (Rex Harrison) durante la realizzazione della Cappella Sistina. Ambientato nel pieno del Rinascimento, il film esplora la tensione tra arte e autorità religiosa, tra ispirazione spirituale e potere temporale. L’opera, visivamente sontuosa, è anche un’indagine profonda sul senso della fede e della creazione.
2. L’uomo venuto dal Kremlino (1968)
Anthony Quinn interpreta Kiril Lakota, un cardinale siberiano liberato da un gulag sovietico che viene improvvisamente eletto Papa. Tratto da The Shoes of the Fisherman del 1963 di Morris West, il film anticipa con sorprendente lungimiranza la figura di Giovanni Paolo II: un Papa dell’Est, capace di dialogare con il mondo comunista. La pellicola unisce spiritualità e politica, raccontando un papato vissuto sotto la pressione di crisi globali, tra mediazione diplomatica e umanità personale.
3. Los Borgia (2006)
Il film diretto da Antonio Hernández ripercorre l’ascesa al potere di Rodrigo Borgia (Papa Alessandro VI), una delle figure più controverse del Rinascimento. Circondato dai figli Cesare, Juan, Jofré e Lucrezia, e dall’amante Giulia Farnese, il Papa vive il pontificato come strumento per consolidare il potere familiare. L’opera è un affresco carico e drammatico dell’epoca, dove la religione si lega con l’ambizione, la violenza e la strategia politica. Un racconto senza filtri sulla corruzione e sull’influenza secolare della Chiesa.
4. Non abbiate paura – La vita di Papa Giovanni Paolo II (2006)
Il film ricostruisce fedelmente la vita di Karol Wojtyła, dall’infanzia segnata dalla perdita dei genitori e dalla guerra, fino all’elezione del 1978. Viene narrato il lungo e attivo pontificato di Giovanni Paolo II: i suoi viaggi in tutto il mondo, l’attentato subito in Piazza San Pietro il 13 maggio 1981, l’influenza sul crollo del comunismo nell’Europa dell’Est, e infine la sua dolorosa lotta contro il Parkinson, che lo accompagnerà fino alla morte nel 2005. Un film che omaggia il coraggio, la fede e l’impatto globale di una figura storica.
5. La Papessa (2009)
Diretto da Sönke Wortmann, il film si ispira al best seller Pope Joan di Donna Woolfolk Cross. Racconta la leggendaria vicenda di Giovanna, una donna che nell’XI secolo, grazie alla sua intelligenza e cultura, riesce a diventare Papa, celando la propria identità. La pellicola non solo ricostruisce con ricchezza visiva la brutalità e le contraddizioni del Medioevo, ma esplora anche il potenziale emancipatorio della conoscenza in una società dominata dagli uomini. Un’opera che, tra mito e realtà, solleva interrogativi sulla verità storica e sul ruolo della donna nella Chiesa.
6. Habemus Papam (2011)
Nanni Moretti affronta la crisi d’identità di un Papa appena eletto (Michel Piccoli), che si ritira prima ancora di affacciarsi al balcone di San Pietro. Affiancato da uno psicologo laico (interpretato dallo stesso Moretti), il pontefice esplora le sue fragilità interiori, incapace di sostenere il peso dell’investitura. Il film, presentato in concorso al 64° Festival di Cannes, ha vinto numerosi riconoscimenti tra cui sette Nastri d’argento, tre David di Donatello e un European Film Award. Una riflessione sul limite umano dietro la figura sacra.
7. Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente (2015)
Una miniserie diretta da Daniele Luchetti che narra l’incredibile viaggio umano di Jorge Mario Bergoglio. Partendo dalla sua giovinezza nei quartieri di Buenos Aires, il racconto si concentra sul suo ruolo durante la dittatura militare argentina, la sua vicinanza ai più poveri e la vocazione che lo condurrà al soglio pontificio. Un’opera coinvolgente che mette al centro la coerenza tra parole e azioni, delineando il ritratto di un uomo che ha scelto la semplicità come guida del suo cammino.
8. Papa Francesco – Un uomo di parola (2018)
Il documentario di Wim Wenders è costruito come un dialogo intimo e diretto tra Papa Francesco e lo spettatore. Grazie a immagini d’archivio e incontri reali, il film tocca i temi cardine del suo pontificato: l’ecologia, la giustizia sociale, il dialogo tra religioni e l’impegno per la pace. Più che una biografia, è un manifesto visivo che restituisce la voce del Papa in tutta la sua autenticità, con un tono semplice e diretto che ne riflette lo stile comunicativo.
9. I due Papi (2019)
Diretto da Fernando Meirelles e basato sull’opera teatrale del 2017 di Anthony McCarten, il film racconta il confronto tra Papa Benedetto XVI (Anthony Hopkins) e il futuro Papa Francesco (Jonathan Pryce). Attraverso un incontro immaginario ma credibile, si sviluppa un intenso dialogo tra due visioni opposte della Chiesa, tra conservazione e rinnovamento. Girato tra Argentina, Roma e Caserta, il film unisce introspezione, ironia e restituisce con delicatezza il peso delle scelte, l’umanità e la fede di due uomini molto diversi, ma entrambi alla ricerca di un bene superiore.
10. Conclave (2024)
Diretto da Edward Berger e tratto dal romanzo di Robert Harris, il film è un thriller psicologico ambientato tra le mura del Vaticano. Protagonista è il cardinale Lawrence, che deve guidare il conclave dopo la morte del Papa. Intrighi, segreti e colpi di scena animano il dramma, mentre la verità viene gradualmente a galla. Inserito dalla National Board of Review nella lista dei dieci migliori film dell’anno, Conclave svela il lato più umano, vulnerabile e a tratti oscuro delle stanze del potere ecclesiastico.
L'autrice di questo articolo: Noemi Capoccia
Originaria di Lecce, classe 1995, ha conseguito la laurea presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara nel 2021. Le sue passioni sono l'arte antica e l'archeologia. Dal 2024 lavora in Finestre sull'Arte.