Dal 5 al 9 novembre il Museo della Permanente di Milano ospita la settima edizione di AMART, la manifestazione dedicata all’antiquariato organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi e Promo.Ter, con la consueta anteprima riservata alla stampa e l’inaugurazione il 4 novembre. La kermesse trasformerà il capoluogo lombardo in un punto di incontro per opere che attraversano secoli di storia dell’arte, dal Medioevo al contemporaneo, spaziando dai dipinti degli Antichi Maestri a pezzi unici di design. La rassegna vedrà la partecipazione di 61 espositori, italiani e internazionali, tra cui tredici nuovi ingressi, ciascuno pronto a presentare una selezione curata che unisce esperienza e qualità delle proposte.
Tra gli highlight della settima edizione, Altomani & Sons di Milano e Pesaro proporrà il bassorilievo in stucco dipinto e dorato Madonna col Bambino, databile tra il 1435 e il 1440, attribuito ad Andrea di Lazzaro Cavalcanti, noto come il Buggiano, figlio adottivo di Filippo Brunelleschi. L’opera, inserita in una cornice a tabernacolo alta 126 cm, reca l’iscrizione ’AVE MARIA GRATIA PLENA DOMINUS ISTE(?)...’ e si conserva in condizioni eccellenti. Carlo Orsi, sempre da Milano, esporrà due riscoperte di Zanetto Bugatto, tempere su tavola raffiguranti San Paolo e San Pietro su fondo oro punzonato, appartenenti a un secondo polittico dell’artista, oltre a quello noto della Madonna Cagnola.Lorenza Salamon, Milano, presenterà il bulino originale La Vergine sulla proda erbosa, datato 1503, monogrammato da Albrecht Dürer.
Apolloni, Roma, inaugurerà la mostra Francesco Hayez tra pittura, storia e letteratura. Dipinti e disegni, realizzata in collaborazione con la londinese Laocoon Gallery. Tra le opere esposte, l’olio su tela Testa tagliata del Conte di Carmagnola, 1834, rappresenta una testa decapitata probabilmente da ghigliottina, su un blocco di legno con lo stemma della Repubblica Veneta e drappo bianco con la scritta ’Generale Carmagnola Tragedia’, rimando all’opera di Manzoni. Tornabuoni Arte, Firenze, esporrà Il naufragio di Camoens di Mauro Conconi, dipinto tra le Guerre d’Indipendenza italiane, già parte della collezione dell’editore milanese Conte Cesare Giulini della Porta.
Paolo Antonacci, Roma, proporrà Studi di gatti di Ferdinand-Victor-Eugène Delacroix, penna e inchiostro bruno su carta, con timbro d’atelier e iscrizione ’jambe de derrière droite’. L’edizione 2025 di AMART vedrà anche espositori internazionali, tra cui Lampronti Gallery di Monaco con Il Canal Grande, veduta da Ca’ Foscari e il Palazzo Moro Lin di Bernardo Bellotto. M. F. Toninelli Art Moderne, Monte Carlo, presenterà due opere di André Masson, tra cuiLa Victime, 1942, gouache e sabbia su legno. Callisto Fine Art, Londra, esporrà un porta stendardo in marmo bianco ottocentesco, copia del Diavolino in bronzo di Giambologna per Palazzo Vecchietti a Firenze.
Gli arredi e l’artigianato artistico avranno un ruolo significativo nella manifestazione. Galleria Luciano Colantonio, Brescia, proporrà una coppia di lampade da parete di Nino Franchina, tubolari d’argento sbalzati degli anni Settanta, firmati e ben conservati. inOpera Italian Arts, Milano, esporrà due tavoli da gioco di Giuseppe Maggiolini, intarsiati con legni pregiati e piani reversibili, databili al 1805 circa. Mirco Cattai, Milano, presenterà un tappeto Ushak Lottodel XVI secolo, raro esemplare anatolico caratterizzato da arabeschi centrali blu a coppie. Piva & C., Milano, esporrà un cannocchiale veneziano decorato in lacca policroma e arte povera su sfondo rosso, lungo 62 cm, con sezione interna estraibile ornata da motivi floreali e applicazioni in ottone.
Subert, Milano, proporrà una cioccolatiera in porcellana policroma e oro attribuibile alla manifattura sassone di Meissen, databile al 1740 circa, decorata con motivi floreali ispirati alle porcellane giapponesi Imari e Kakiemon. Raffaello Pernici, Rosignano Marittimo, esporrà Le due tigri, 1929, di Sandro Vacchetti, già presentata a Palazzo Reale a Milano. Società di Belle Arti, Viareggio/Milano, presenterà Dalie, 1936, di Bruno Croatto, olio su tavola firmato e datato, esempio dell’ultimo periodo dell’artista triestino tra iperrealismo e spinta verso l’astrazione. M45, Milano, esporrà Shoes, 1980, di Andy Warhol, serigrafia unica su carta Arches Aquarelle pressata a freddo.
La settima edizione accoglie tredici nuovi espositori, tra cui Galleria Giampaolo Abbondio, Milano, con Inside 5 diMarco Paganini, parte di una serie di contenitori in legno e cartone con spolvero, strumenti e oggetti estranei volti a creare narrazioni tra elementi disparati. BKV Fine Art, Milano, proporrà una riunione di due tele monumentali di Giovan Battista Discepoli, olio su tela della Sacra Famiglia (1647 circa), notificato dallo Stato italiano come bene storico, affiancato dalla riproduzione fotografica di Sant’Anna proveniente dalla Basilica di San Nazaro in Brolo.
Tra i ritorni più importanti figurano Gian Enzo Sperone, Gilistra Japanese Art, Attilio Cecchetto Antiquario e Reve Art, che presenterà Urlatrice Rossa, 1945, bronzo di Angelo Camillo Maine proveniente dagli eredi dell’artista. AMART 2025 conferma così la propria capacità di coniugare patrimonio storico e innovazione espositiva, accogliendo opere che spaziano dalla pittura, al design, all’artigianato artistico, in un percorso espositivo che offre una visione completa delle arti decorative e figurative, nazionali e internazionali.
Per inviare il commento devi
accedere
o
registrarti.
Non preoccuparti, il tuo commento sarà salvato e ripristinato dopo
l’accesso.