Il Santuario di Santa Maria della Vita di Bologna si prepara a ospitare anche quest’anno il tradizionale appuntamento con il Gioiello del Re Sole, capolavoro di oreficeria francese del XVII secolo. La visita al prezioso monile sarà aperta al pubblico mercoledì 10 settembre 2025, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, nell’area espositiva dedicata all’opera. L’ingresso è gratuito, secondo quanto stabilito dallo storico Carlo Cesare Malvasia, che volle garantire la fruizione pubblica del gioiello ogni anno nella stessa data.
Il Gioiello del Re Sole rappresenta un esempio dell’arte orafa francese e un simbolo della storia bolognese e dei legami culturali tra la città e la corte di Luigi XIV. L’oggetto fu infatti donato a Malvasia dallo stesso sovrano francese come riconoscimento per l’opera Felsina Pittrice, pubblicata nel 1678, in cui lo storico documentava la vita artistica di Bologna. Malvasia, nella sua corrispondenza e negli scritti, definì il gioiello “la cosa più preziosa che io abbia in questo mondo” e ne affidò la custodia all’Arciconfraternita di Santa Maria della Vita, imponendo che fosse mostrato annualmente ai cittadini.
Il monile si presenta come una placca ovale in smalto, con la miniatura di Luigi XIV attribuita a Jean Petitot, noto pittore e miniaturista svizzero operante in Francia tra il XVII e il XVIII secolo. La placca è inserita in una cornice di argento dorato e impreziosita da diamanti, combinando raffinata fattura orafa e accuratezza pittorica. Il gioiello costituisce dunque un documento storico che testimonia le relazioni tra intellettuali italiani e la corte francese del tempo.
La scelta del 10 settembre per l’esposizione del gioiello richiama ulteriori episodi importanti della storia del santuario. Nel 1614, durante interventi di ripulitura della chiesa, riemerse l’immagine venerata della Madonna della Vita, alla quale Malvasia attribuì la propria guarigione da una malattia che lo aveva colpito in giovane età. L’evento consolidò il legame tra la devozione popolare e la memoria storica, rafforzando l’importanza del santuario come luogo di culto e custode di testimonianze artistiche di rilievo. Negli anni successivi, il Gioiello del Re Sole è entrato a far parte della collezione permanente del santuario, conservato negli spazi espositivi che ne permettono la fruizione quotidiana. La giornata del 10 settembre, tuttavia, mantiene un carattere speciale, poiché rinnova la tradizione voluta da Malvasia, offrendo la possibilità di osservare da vicino un oggetto di rilevanza storica, artistica e simbolica.
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