“Cavallino-Treporti è un modello di accoglienza turistica e qualità della vita”. Parla la sindaca


Può un piccolo comune italiano accogliere milioni di turisti ogni anno senza essere schiacciato da queste presenze ma integrando una buona esperienza per chi arriva, sostenibilità e qualità della vita per i residenti? Secondo la sindaca di Cavallino-Treporti sì, ed è anche importante fare rete. Per questo il Comune fa parte del G20 Spiagge. L’intervista di Noemi Capoccia.

Roberta Nesto, avvocata e libera professionista, vanta una solida esperienza nel diritto civile. Nel 2020 è diventata la prima sindaca del Comune di Cavallino-Treporti ad ottenere la rielezione per un secondo mandato. Durante la sua amministrazione il territorio ha rafforzato il proprio ruolo di eccellenza nel turismo nazionale ed europeo: Cavallino-Treporti risulta oggi la prima spiaggia italiana per numero di presenze, la quinta località turistica del Paese e la principale del Veneto. È inoltre riconosciuta come capitale europea del turismo open air, con un flusso annuale che sfiora i sette milioni di arrivi. Accanto alla guida del suo Comune, Roberta Nesto riveste incarichi di rilievo anche su scala territoriale e nazionale. Presiede infatti la Costa Veneta, l’associazione che riunisce dieci comuni balneari dell’Adriatico, da Bibione a Porto Viro, capaci di registrare, nel solo 2023, 22,8 milioni di presenze turistiche, concentrate in larga parte tra maggio e settembre. A livello nazionale coordina il G20 Spiagge, tavolo permanente che raccoglie le ventuno destinazioni balneari italiane con oltre un milione di presenze ciascuna. Complessivamente, le località generano circa il 12% del movimento turistico in Italia, pari a 50 milioni di pernottamenti ogni anno. Il coordinamento si propone di valorizzare e proteggere le coste italiane, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla competitività delle grandi mete marine. L’abbiamo intervistata su questi temi.

Roberta Nesto
Roberta Nesto

NC. Cavallino-Treporti è stata scelta come sede della prima edizione de Lo Stato del Turismo in Italia. Quali elementi della vostra esperienza turistica ritenete possano rappresentare un modello da seguire per altre località costiere italiane?

RN. Cavallino-Treporti rappresenta un modello di equilibrio tra accoglienza turistica, sostenibilità e qualità della vita dei residenti. La nostra esperienza dimostra che la collaborazione tra pubblico e privato, insieme a una pianificazione attenta ai temi ambientali e infrastrutturali, può generare risultati importanti. Il territorio è stato scelto proprio perché incarna un turismo consapevole, radicato nella comunità locale e capace di valorizzare il paesaggio naturale.

Il G20 Spiagge nasce per consentire ai comuni costieri più visitati di cooperare su strategie condivise. Può fare esempi di iniziative dove il vostro comune ha collaborato con altri (o intende farlo), e quali sono le difficoltà e i vantaggi che ne derivano?

Il G20 è per noi un network fondamentale: ci permette di confrontarci, di analizzare vantaggi e criticità comuni e di portare avanti progetti condivisi. Tra i principali risultati vi sono la redazione della Carta della Costa Italiana Sostenibile e il dialogo costante con il Governo per politiche turistiche adeguate ai territori balneari. Le difficoltà derivano dalla complessità amministrativa e dalla diversa scala delle nostre località, dalle piccole città ai grandi centri, ma la collaborazione rafforza tutti, permettendoci di costruire strategie comuni per la gestione dei flussi e la tutela delle comunità.

Marina di Cavallino
Marina di Cavallino. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli
L'area di Treporti
L’area di Treporti. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli
Spiaggia di Punta Sabbioni
Spiaggia di Punta Sabbioni. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli
Spiaggia di Punta Sabbioni
Spiaggia di Punta Sabbioni. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli
Bilance da pesca sul Sile
Bilance da pesca sul Sile. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli

Il G20 ha promosso diverse iniziative per migliorare il quadro normativo delle comunità costiere. Tra queste, la proposta di legge sullo status di comunità marine, volta a istituire lo status di città balneare per superare le difficoltà di località turistiche che vedono moltiplicare i propri abitanti durante la stagione estiva senza poter garantire servizi adeguati, rappresenta un esempio concreto. Quali interventi ritenete prioritari per Cavallino Treporti in questo ambito? In che modo intendete sostenerli a livello locale e nazionale?

Lo status di comunità marina rappresenta un passo fondamentale. Significa dare ai sindaci strumenti concreti per gestire i flussi turistici, non subirli. Questo riconoscimento consentirebbe di affrontare meglio le sfide di sostenibilità, sicurezza e mobilità tipiche delle località balneari con forti picchi stagionali. Cavallino-Treporti, come “città a fisarmonica” che si espande in estate e si contrae in inverno, è un esempio perfetto di come una normativa adeguata possa sostenere una gestione equilibrata e responsabile del turismo.

Il G20 pone inoltre tra i suoi pilastri la sostenibilità. Ci sono azioni che avete già intrapreso (o intendete intraprendere) per ridurre l’impatto ambientale del turismo costiero nel vostro comune (gestione rifiuti, tutela delle spiagge, mobilità sostenibile)?

La sostenibilità è al centro delle nostre politiche. Stiamo investendo in progetti di mobilità dolce, tutela delle spiagge e riduzione dei rifiuti. Il lavoro condiviso tra le località del G20 ci permette di scambiarci best practice e di sviluppare modelli replicabili, come la gestione integrata dei rifiuti stagionali o le infrastrutture verdi per ridurre la pressione ambientale nei mesi di maggiore afflusso.

Il rapporto tra residenti e turisti a Cavallino Treporti durante l’estate è sbilanciato. Quali misure state adottando per equilibrare l’esperienza dei cittadini con le esigenze dei visitatori?

Siamo consapevoli che il nostro territorio vive una doppia dimensione: piccole frazioni in inverno e una grande città balneare in estate. Per questo stiamo lavorando su due fronti: da un lato la tutela dei residenti, garantendo servizi efficienti e spazi di qualità; dall’altro l’accoglienza dei turisti, che rappresentano una risorsa economica fondamentale. Il segreto è trovare un equilibrio tra convivenza e sviluppo, valorizzando l’identità locale.

Con oltre 6,7 milioni di presenze turistiche registrate nel 2024 e una netta prevalenza di visitatori stranieri, quali strategie emerse dal G20 considerate prioritarie per gestire in modo sostenibile un afflusso così rilevante?

Gestire numeri così alti significa pianificare a lungo termine. Stiamo lavorando su digitalizzazione, monitoraggio dei flussi e programmazione delle infrastrutture. Il G20 ci aiuta a condividere strumenti e metodologie per mantenere alta la qualità dell’esperienza turistica e, al tempo stesso, tutelare l’ambiente e il benessere della popolazione.

Fenicotteri rosa a Cavallino
Fenicotteri rosa a Cavallino. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli
Spiaggia di Punta Sabbioni e Faro Pagoda
Spiaggia di Punta Sabbioni e Faro Pagoda. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli
Pescatori sul Casson
Pescatori sul Casson. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli
Tramonto sulla Ciclabile del Respiro
Tramonto sulla Ciclabile del Respiro. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli
Tramonto in Pordelio
Tramonto in Pordelio. Foto: Comune di Cavallino-Treporti, Archivio Parco Turistico, Fotografo Franco Cogoli

Il turismo a Cavallino-Treporti genera circa 3.500 posti di lavoro e contribuisce per il 9% al turismo open air nazionale. In questo senso, in che modo il G20 spiagge può aiutare le comunità marine a valorizzare l’occupazione e l’indotto legato a questo comparto?

Il turismo è una risorsa occupazionale fondamentale e il G20 può giocare un ruolo chiave nel valorizzare il lavoro stagionale e qualificato. Dobbiamo garantire condizioni adeguate agli operatori e promuovere percorsi di formazione e crescita professionale. La legge sulle comunità marine potrà favorire anche questo, sostenendo i lavoratori e creando un equilibrio tra stagionalità e continuità.

In che modo pensate che la rete G20 possa evolvere nei prossimi anni per rispondere alle esigenze ambientali e al turismo post-pandemia nel Comune di Cavallino Treporti?

La rete G20 è diventata un punto di riferimento nazionale e continuerà a crescere come piattaforma di confronto e proposta verso gli enti sovraordinati. Nei prossimi anni dovrà rafforzare la collaborazione intercomunale, favorire la transizione ecologica e promuovere nuove forme di turismo esperienziale, più sostenibili e consapevoli. È una sfida che stiamo affrontando insieme, con la consapevolezza che il futuro del turismo passa dalla responsabilità e dalla visione condivisa.


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Noemi Capoccia

L'autrice di questo articolo: Noemi Capoccia

Originaria di Lecce, classe 1995, ha conseguito la laurea presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara nel 2021. Le sue passioni sono l'arte antica e l'archeologia. Dal 2024 lavora in Finestre sull'Arte.



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