La fotografia di Gianluca Sgherri ai 4 Leoni di Firenze


Alla Trattoria 4 Leoni di Firenze inaugura la mostra di Gianluca Sgherri, penultimo appuntamento della rassegna Fotografia – Tracce Fiorentine, curata da Anna Maria Amonaci e promossa da Stefano Di Puccio. Un dialogo tra pittura e immagine fotografica nel segno della luce e del paesaggio.

Mercoledì 19 novembre alle 19.00 si inaugura alla Trattoria 4 Leoni di Firenze la mostra di Gianluca Sgherri, visitabile fino al 21 gennaio 2026, penultimo appuntamento della rassegna Fotografia – Tracce Fiorentine, a cura della storica dell’arte Anna Maria Amonaci e promossa da Stefano Di Puccio, titolare del locale e da anni promotore di iniziative culturali nell’Oltrarno. Il progetto, dedicato a sei fotografi legati a Firenze per nascita o formazione (Franco Cammarata, Lorenzo Bojola, Massimo D’Amato, Lapo Pecchioli, Gianluca Sgherri e Mario Strippini), intende esplorare il rapporto tra lo sguardo e il territorio, secondo l’idea della curatrice che interpreta le tracce come impronte lasciate da un luogo sulla sensibilità dell’artista. La rassegna si ispira alla concezione vasariana secondo cui la forma e la luce di un territorio determinano lo stile delle sue scuole artistiche. Con la mostra di Sgherri, il ciclo introduce una novità: la presenza di un pittore che considera la fotografia come linguaggio parallelo e complementare alla pittura. Questa prospettiva apre una riflessione sul confine tra le due discipline, dove disegno, geometria e contemplazione convergono in una stessa visione.

“Non è per caso”, sottolinea Anna Maria Amonaci, “che tra gli artisti del passato Gianluca Sgherri citi Paolo Uccello e Piero della Francesca, il primo per la precisione prospettica dei suoi scenari geometrici, il secondo per la nitidezza e la semplicità dei colori, giustapposti tra loro in modo, direi, densamente plastica. Tra i contemporanei guarda, invece, a Lorenzo Bonechi e Salvo, entrambi attivi alla fine degli anni Ottanta, essenziali, tersi nel disegno, lontani da una pittura magmatica”.

Nell’esposizione fiorentina Sgherri presenta una selezione di lavori recenti che segnano un ritorno alla fotografia dopo un lungo percorso pittorico. Le opere, in continuità con il progetto Universo realizzato per la Project Room del MudaC di Carrara, rivelano la sua volontà di indagare il linguaggio fotografico come strumento di sintesi e riflessione. Le immagini, caratterizzate da un tono silenzioso e misurato, esprimono la tensione dell’artista a ordinare il caos attraverso la forma, a trovare un equilibrio tra costruzione e contemplazione. In esse convivono il rigore del disegno e la leggerezza della luce, in una dialettica che riafferma la centralità dello sguardo toscano, capace di coniugare analisi e armonia. L’attuale rassegna prosegue quella tradizione di dialogo tra arte e vita quotidiana, intrecciando la memoria del luogo alla ricerca artistica contemporanea. L’ultimo appuntamento del ciclo sarà dedicato al fotografo Mario Strippini, con una mostra in programma da gennaio fino al 15 marzo 2026.

Gianluca Sgherri, Tirrenia (2025; fotografia digitale)
Gianluca Sgherri, Tirrenia (2025; fotografia digitale)
Gianluca Sgherri, Paesaggio interiore (2025; fotografia digitale)
Gianluca Sgherri, Paesaggio interiore (2025; fotografia digitale)

Note sull’artista

Nato a Fucecchio nel 1962, Sgherri si è formato al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha esordito nel 1990 alla Galleria Marsilio Margiacchi di Arezzo e, a partire dal 1995, ha vissuto un periodo di intensa attività a Milano, collaborando stabilmente con lo Studio d’Arte Cannaviello. Nella capitale lombarda ha presentato numerose personali tra il 1994 e il 2012 e ha partecipato a collettive accanto ad artisti come Marco Cingolani, Daniele Galliano e Pierluigi Pusole. Le sue opere sono state esposte anche presso la Galleria In Arco di Torino, L’Attico di Fabio Sargentini a Roma e No Code di Lucio Dalla a Bologna. Ha inoltre partecipato a rassegne di rilievo come Ultime Generazioni (XII Quadriennale d’Arte di Roma), Arte italiana. Ultimi quarant’anni. Pittura iconica (GAM Bologna), Prima linea. La nuova arte italiana (Trevi Flash Art Museum) e Arte Italiana 1968_2007. Pittura (Palazzo Reale, Milano). Parallelamente alla pittura, Sgherri ha sviluppato un linguaggio fotografico fondato su rigore formale e ricerca della luce. Le sue immagini si distinguono per la costruzione geometrica e l’essenzialità compositiva: il paesaggio non è rappresentazione naturalistica, ma spazio mentale, luogo di equilibrio tra misura ed emozione. In ogni scatto la tradizione toscana del disegno emerge come struttura sottesa, trasformando la realtà in una forma meditata e armonica.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraFotografia – Tracce Fiorentine
CittàFirenze
SedeTrattoria 4 Leoni
DateDal 19/11/2025 al 21/01/2026
ArtistiGianluca Sgherri
CuratoriAnna Maria Amonaci
TemiFotografia, Mostra fotografica

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