Dal 19 novembre al 20 dicembre 2025 Carrozzeria900, spazio milanese dedicato al design e al modernariato, presenta la mostra Mario Ceroli | Teatro domestico, un progetto che esplora l’attività dell’artista nell’ambito del design, attraverso la ricostruzione di un ambiente d’arredo realizzato con i suoi celebri mobili. L’inaugurazione è prevista per martedì 18 novembre alle ore 18, negli spazi di via Teodosio 64. Attiva dal 2011, Carrozzeria900 è diventata un punto di riferimento per chi ricerca oggetti e complementi di design con una forte impronta storica e artigianale. In questa occasione lo spazio propone un percorso dedicato a Mario Ceroli, nato nel 1938, figura centrale dell’arte italiana del secondo Novecento, noto soprattutto per le sue sculture e installazioni ma anche per le sue scenografie teatrali, cinematografiche e televisive. L’esposizione intende però concentrarsi su un aspetto meno noto del suo lavoro: la produzione di mobili e complementi d’arredo, una parte importante della sua ricerca che rivela la continuità tra arte, artigianato e vita quotidiana.
“L’industria ha riscoperto l’arredamento che ho disegnato per me”, dichiara Mario Ceroli. “La sensibilità data ad un prodotto come il mio, che è meno confortevole di un oggetto d’arredo progettato da un arredatore, è una sensibilità diversa. In un oggetto d’arredo disegnato da un designer, è una cosa diversa. Nell’arredo del designer manca la relazione fra l’oggetto e la persona. Nel mio arredamento si trova questo tipo di relazione, forse anche a causa di questa mancanza di comfort... l’uso del legno grezzo contribuisce a creare questa relazione. Questi arredi sono, per me, sculture da toccare, da usare. Questo è il rapporto con i miei arredi”.
Ceroli, da sempre legato alla manualità e alla materia, ha creato negli anni numerosi arredi in legno, materiali che considera dotati di una propria vitalità e capaci di trasformarsi nel tempo. Tavoli, sedie, poltrone e letti diventano per l’artista strumenti di indagine sulla forma e sulla percezione, in cui la funzione pratica convive con un linguaggio simbolico e visivo. Teatro domestico intende restituire questa dimensione, ricostruendo uno spazio abitato in cui gli oggetti assumono il ruolo di protagonisti di una scena silenziosa, capace di raccontare la relazione tra materia, spazio e memoria.
Il nucleo espositivo ruota attorno alla serie Mobili della Valle, progettata da Ceroli negli anni Settanta per l’aziendaPoltronova e realizzata a mano in legno di pino di Russia. I mobili provengono originariamente da una casa di campagna, dove erano stati acquistati dai precedenti proprietari, collezionisti e appassionati di design. Dopo la vendita dell’abitazione, gli arredi sono giunti a Carrozzeria900, che ha deciso di dedicare loro un omaggio espositivo, ricostruendo un interno in cui ogni pezzo ritrova la propria collocazione naturale. L’installazione restituisce la funzione originaria degli oggetti e ne valorizza il significato poetico, trasformando lo spazio della galleria in un teatro domestico popolato di presenze simboliche. In mostra si trovano sedie, tavoli, divani, una cassettiera, una poltrona e la struttura di un letto, tutti appartenenti alla collezione Mobili della Valle.
La serie prende ispirazione da un ciclo di venti dipinti di Giorgio De Chirico, in cui l’artista colloca oggetti comuni in scenari irreali, generando un senso di sospensione che porta a riflettere sulla funzione simbolica del mobile come archetipo dell’intimità domestica. Ceroli traduce questa suggestione in termini plastici, ponendo gli arredi su un piano di ambiguità percettiva, dove l’oggetto conserva la propria utilità ma si apre a una dimensione metafisica. Le sedie a spalliera, con le loro forme allungate, evocano i manichini dechirichiani, mentre i tavoli decorati con una rosa dei venti rimandano a un senso di ordine sacro e proporzionato, vicino al mondo classico e medievale. In essi si riconosce la precisione tecnica dell’artigiano, attento alla levigatura e all’incastro del legno. Le cassettiere, i divani e le poltrone presentano un equilibrio tra pieni e vuoti che lascia vibrare la materia, mentre il letto, con la sua decorazione antropomorfa, allude alle grandi strutture d’arredo dell’antichità.
Completa l’allestimento una scultura in legno che rappresenta un sole fuori dalla finestra, elemento che introduce una sottile ironia visiva e amplifica il dialogo tra realtà e finzione. Tutti i mobili esposti, pur mantenendo una funzione domestica, diventano parte di un sistema narrativo più ampio, dove ogni superficie, ombra o proiezione contribuisce a costruire una scena in bilico tra immobilità e movimento. In Teatro domestico, Ceroli affronta il tema dell’abitare come esperienza estetica e mentale. L’artista trasforma lo spazio in un palcoscenico dove le forme evocano presenze e memorie, suggerendo che ogni elemento dell’ambiente quotidiano custodisce una storia. L’allestimento di Carrozzeria900 invita così a una riflessione sul rapporto tra arte e design, tra l’oggetto e chi lo osserva, tra il gesto dell’artista e la vita che abita le sue opere.
| Titolo mostra | Mario Ceroli | Teatro domestico | Città | Milano | Sede | Spazio Carrozzeria900 | Date | Dal 19/11/2025 al 20/12/2025 | Artisti | Mario Ceroli | Temi | Arte contemporanea |
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